Rolli days 2014
Visite guidate e installazioni d’arte contemporanea. 24 dimore nobiliari aperte. In 12 di esse esposte le opere delle collezioni di Villa Croce.
Comunicato stampa
Visite guidate e installazioni artistiche negli antichi “Palazzi dei Rolli”. Tornano i “Rolli Days” di maggio, un appuntamento dedicato – come ormai tradizione – all’arte contemporanea. Una vera e propria festa nelle antiche dimore nobiliari che offre a genovesi e turisti l’opportunità di conoscere da vicino i gioielli architettonici che erano destinati ad accogliere “cardinali, principi e viceré” e che hanno ricevuto nel 2006 il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Protagoniste saranno questa volta le collezioni del Museo di arte contemporanea di Villa Croce. In ben 12 palazzi dei Rolli saranno infatti allestite opere d’arte provenienti dal museo genovese, alcune delle quali visibili per la prima volta al pubblico. Un’occasione – questa – per riscoprire e valorizzare un pregevole patrimonio che appartiene alla città intera.
Tra gli artisti esposti ci sono Julieta Aranda, Rocco Borella, Angelo Bozzola, Gabriella Ciancimino, Pietro Coletta, Pietro Consagra, Claudio Costa, Stefano D’Amico, Marta Dell’Angelo, Flavio Favelli, Thomas Grünfeld, Florence Henri, Giovanni Morbin, Ugo Nespolo, Suitcase, Giuseppe Uncini, Grazia Varisco, Cesare Viel. A cura di Ilaria Bonacossa e Francesca Serrati.
Altra importante novità: per alcuni dei 24 palazzi aperti nel week end sarà una “prima” assoluta. Ecco l’elenco dei Rolli aperti per la prima volta al pubblico: Palazzo Giorgio Centurione (Via Lomellini 8) con affreschi di Domenico Parodi, Palazzo Gio Battista Centurione (Via del Campo 1) con affreschi di Bartolomeo Guidobono, Domenico Piola, Gregorio De Ferrari e Palazzo Cattaneo della Volta (Piazza Cattaneo 26).
Oltre alle novità c’è anche una conferma. Visto il successo dei “Rolli Days” del 29 e 30 marzo, in occasione della quale i palazzi erano stati “raccontati” attraverso le figure degli illustri genovesi che li avevano abitati durante il Secolo d’Oro, anche stavolta verranno riproposte le speciali visite guidate a cura degli studenti e dei ricercatori in Beni Culturali dell'Università degli Studi di Genova che saranno a disposizione del pubblico per illustrare la magnificenza delle antiche dimore e i capolavori dei grandi maestri che le realizzarono e decorarono.
Ma non finisce qui. In programma ci sono anche le visite guidate gratuite curate dall’Associazione Guide Turistiche della Liguria con partenza dal Bookshop dei Musei di Strada Nuova: info Bookshop dei Musei di Strada Nuova 010.2759185 – [email protected]).
Tour speciali dedicati anche ai bambini e alle famiglie organizzati da “Creattivando”. Info e prenotazioni 010.4037763 – [email protected].
Sarà inserito nel “circuito” di questa edizione particolarmente ricca anche il Teatro Altrove (Palazzo Fattinanti Cambiaso di Piazzetta Cambiaso) con “La memoria in tasca”, mostra che è l’esito del workshop condotto da Luca Vitone nell’ambito del progetto CREART con giovani artisti europei.
In occasione di Rolli Days la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, il Museo di Palazzo Reale e i Musei di Strada Nuova, i Palazzi Rosso, Bianco e Tursi, saranno eccezionalmente visitabili gratuitamente.
Apertura speciale di Villa del Principe (dimora di Andrea Doria) con ingresso ridotto.
Di seguito l’elenco delle aperture straordinarie dei “Rolli Days” del 24 e 25 maggio:
1. Palazzo Antonio Doria - Largo Eros Lanfranco 1
2. Palazzo Franco Lercari – Via Garibaldi 3
3. Palazzo Tobia Pallavicino - Via Garibaldi 4
4. Palazzo Angelo Giovanni Spinola - Via Garibaldi 5
5. Palazzo Gio Battista Spinola - Via Garibaldi 6
6. Palazzo Nicolosio Lomellino - Via Garibaldi 7
7. Palazzo Giacomo e Lazzaro Spinola - Via Garibaldi 10
8. Palazzo Nicolò Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Tursi) - Via Garibaldi 9
9. Palazzo Luca Grimaldi (Musei di Strada Nuova - Palazzo Bianco) - Via Garibaldi 11
10. Palazzo Ridolfo Maria e Gio Francesco I Brignole Sale (Musei di Strada Nuova - Palazzo Rosso) - Via Garibaldi 18
11. Palazzo Baldassarre Lomellini - Via Garibaldi 12 (solo sabato)
12. Palazzo Gerolamo Grimaldi (Palazzo della Meridiana) - Salita San Francesco 4
13. Palazzo Stefano Lomellino (Palazzo Doria Lamba) - Via Cairoli 18
14. Palazzo Giorgio Centurione (Palazzo Durazzo Pallavicini) - Via Lomellini 8
15. Palazzo Gio Battista Centurione - Via del Campo 1 (solo sabato)
16. Galleria Nazionale di Palazzo Spinola - Piazza Pellicceria 1
17. Palazzo Ambrogio di Negro – Via San Luca 2
18. Palazzo De Marini - Piazza De Marini 1
19. Palazzo Cattaneo della Volta - Piazza Cattaneo 26
20. Palazzo Gio Vincenzo Imperiale - Piazza Campetto 8
21. Palazzo Cesare Durazzo - Via del Campo 12
22. Palazzo Gio Francesco Balbi – Via Balbi 2 (Università degli Studi di Genova)
23. Palazzo Giacomo e Pantaleo Balbi - Via Balbi 4 (Università degli Studi di Genova)
24. Palazzo Stefano Balbi (Museo di Palazzo Reale) - Via Balbi 10
Teatro Altrove (Palazzo Fattinanti Cambiaso) - Piazzetta Cambiaso1
Villa del Principe - Piazza del Principe 4
Il progetto è promosso e patrocinato da Comune di Genova – Assessorato alla Cultura e Turismo e Direzione Musei, Genova Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, Camera di Commercio di Genova, l’Associazione dei Rolli della Repubblica Genovese, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova e in sponsorship con Costa Crociere.
II prossimo appuntamento dei Rolli Days per il 2014 è previsto per il 20-21 settembre, con un programma ancora da definire.
Tutte le manifestazioni sono a ingresso libero.
Per informazioni Bookshop dei Musei di Strada Nuova e www.visitgenoa.it
I Palazzi dei Rolli patrimonio dell’Umanità UNESCO
Genova: “Questa straordinaria città divorante il mondo è la più grande avventura umana del secolo XVI. Genova sembra allora la città dei miracoli…”.
In realtà, la straordinaria avventura di Genova di cui parla Fernand Braudel durò più a lungo: all’inizio del XVI secolo si posero le fondamenta economiche e istituzionali di una fortuna e di un prestigio destinati a durare fino alla fine del XVIII.
Nel corso di questi secoli, la città ebbe un importante ruolo internazionale grazie anche alla forte e solida tradizione commerciale e alle relazioni politiche con le maggiori Corti del tempo. Ne sono testimoni dello splendore che la potenza della Repubblica genovese raggiunse in quel periodo i tanti palazzi delle vie storiche del centro che si mischiano con cura e meticolosa fluidità con i più moderni edifici cittadini. Son proprio questi palazzi, detti dei Rolli, che hanno caratterizzato la Genova del commercio e della crescita, sin dal tempo delle repubblica marinara, ad avere l’onore di essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
I Palazzi dei Rolli erano delle residenze costruite dalle famiglie aristocratiche più ricche e potenti della Repubblica di Genova, allora all'apice del suo potere finanziario e marittimo. Alcuni di questi, eretti sulla Strada Nuova (ora Via Garibaldi) nel tardo XVI sec., formavano il quartiere della nobiltà, che dal 1528 aveva assunto il governo della Repubblica.
I palazzi, generalmente alti tre o quattro piani, sono caratterizzati da spettacolari scaloni, cortili e logge che si affacciano su giardini, costruiti su diversi livelli in uno spazio relativamente ristretto. Essi offrono una straordinaria varietà di soluzioni differenti, adattandosi alle caratteristiche del luogo in cui sorgono e alle esigenze di una specifica organizzazione sociale ed economica. Sono anche un esempio originale di una rete pubblica di residenze private deputate a ospitare visite di stato, come decretato dal Senato nel 1576.
I “Rolli” erano gli elenchi dei palazzi e delle dimore eccellenti delle famiglie aristocratiche destinate ad ospitare per estrazione a sorte le alte personalità in transito per visite di stato. A loro volta questi elenchi erano suddivisi in “bussoli”.La parola “bussolo” si riferisce al bussolotto in cui venivano inseriti i nomi dei palazzi per l’estrazione, infatti le dimore venivano assegnate per sorteggio a seconda della dignità dell’ospite: dal primo bussolo per cardinali, principi e viceré, dal secondo bussolo per feudatari e governatori, dal terzo bussolo per principi inferiori e ambasciatori. I proprietari di questi palazzi venivano così obbligati a ospitare le visite di stato, contribuendo in questo modo alla diffusione della conoscenza di un modello architettonico e di una cultura residenziale che divenne famosa presso tutte le Corti d’Europa.
I quarantadue edifici iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale, contrassegnati da una targa rossa con logo Unesco, rappresentano uno spaccato significativo del sistema dei palazzi dei Rolli, sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista urbanistico. La modernità e la funzionalità residenziale dei palazzi più prestigiosi, concentrati in gran parte in Strada Nuova, l’odierna via Garibaldi, sorprese Rubens tanto da raccogliere i disegni che circolavano in città e pubblicarli quasi come un manuale per i suoi concittadini di Anversa, descrivendo ogni novità funzionale e di comfort. Ed è proprio questa urbanistica innovatrice che permette a Genova di inserirsi a pieno titolo nel Patrimonio dell’Umanità UNESCO.