Roma 1948 – Arte italiana verso Israele
Da Tel Aviv arrivano a Roma opere inedite tra Scuola romana e astrattismo.
Comunicato stampa
La mostra, a cura di Davide Spagnoletto e Giorgia Calò, è organizzata dalla Comunità Ebraica di Roma e la Fondazione per il Museo Ebraico di Roma, in collaborazione con il Tel Aviv Museum of Art, e con il sostegno e il patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata Italiana in Israele, dell' Ambasciata Israeliana in Italia e di Roma Capitale.
Dopo 75 anni tornano a Roma, in prestito eccezionale, opere di straordinario valore storico e simbolico. Esposte per la prima volta nel 1948, nell'ambito della “Mostra d’Arte pro nuovo Stato d’Israele”, all'indomani della nascita dallo Stato Ebraico, le opere propongono un viaggio nel panorama dell'arte romana nel dopoguerra, e rappresentano un esempio unico di amicizia e solidarietà in nome della cultura e della democrazia. Tra le principali opere esposte, nature morte, paesaggi, ritratti e composizioni, che inquadrano le ricerche degli artisti italiani tra il 1946 e il 1948, quelle realizzate dagli artisti: Pietro Cascella, Eva Fischer, Renato Guttuso, Carlo Levi, Renzo Avigdor Luisada, Piero Sadun, Antonio Sanfilippo, Salvatore Scarpitta, Toti Scialoja.