Roma Eterna

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO D'ARTE
Piazzetta dei Serviti 1 , Mendrisio, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ma-ve: 10.00 – 12.00 / 14.00 – 17.00
sa-do: 10.00 – 18.00
lunedì chiuso, festivi aperto tranne 24 e 25 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016

Vernissage
24/10/2015

ore 17

Biglietti

Fr/€ 10.- ridotto Fr/€ 8.-

Patrocini

L’esposizione si avvale del sostegno della Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, della Fondazione Winterhalter, di Expo Arredo – Mendrisio, di Quickly – Stabio; sponsor tecnici: Bianchi Group – Novazzano, SLCM (Swiss Luxury Culture Management).
Mendrisio (CH), settembre 2015

Uffici stampa
CLP
Generi
archeologia, arte antica

Capolavori di scultura classica. La collezione Santarelli. La mostra presenta sculture, dall’età imperiale romana fino a quella neoclassica, provenienti dalla collezione della famiglia Santarelli di Roma.

Comunicato stampa

Il programma del Museo d’arte Mendrisio si caratterizza per la varietà di proposte che spaziano dalle rassegne dedicate ai maestri dell’arte moderna e contemporanea, alla valorizzazione di figure di autori locali, all’approfondimento di particolari tematiche e argomenti. Nel filone classico antico si ricorda l’esposizione Gli atleti di Zeus del 2009, che aveva riscosso un ottimo successo di pubblico e di critica e che aveva inaugurato un rapporto di collaborazione tra il Museo d’arte Mendrisio e l’Antikenmuseum di Basilea, il maggiore istituto museale di arte classico-antica in Svizzera.

Il legame tra queste due istituzioni si rafforza con la mostra “Roma eterna”. Capolavori di scultura classica. La collezione Santarelli, in programma dal 25 ottobre 2015 al 31 gennaio 2016, che presenta sculture, dall’età imperiale romana fino a quella neoclassica, provenienti dalla collezione della famiglia Santarelli di Roma.
La rassegna, curata dal Museo d’arte Mendrisio in collaborazione con la Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli e con l’Antikenmuseum di Basilea, è la seconda tappa di un cammino che ha già toccato nello scorso anno il museo basilese e giunge in Ticino con un rinnovato percorso espositivo e un allestimento appositamente creato dall’architetto Mario Botta.
La mostra propone 65 sculture in marmo, alabastro e porfido e 15 frammenti lapidei, che spaziano dal I secolo a.C. al XIX secolo e che ben testimoniano l’evoluzione del gusto e della tecnica plastica attraverso il tempo e all’interno delle specifiche iconografie di riferimento.
Nella sezione dedicata alla statuaria romana figurano opere di ispirazione mitologica (Bacco, I sec. d.C.; Torso femminile e testa di Dioniso, II sec. d.C.; Testa di satiro, II sec. d.C.; Testa di Eros, II-III sec. d.C.) ed esempi della ritrattistica (Ritratto femminile, I sec. a.C.; Testa dell’imperatore Tito, 70 d.C. circa, Alessandro Severo, III sec. d.C.; Busto di Ulpia Felicitas, II sec. d.C.).
Per il periodo medievale e rinascimentale s’incontrano, invece, opere legate alla rappresentazione religiosa (Angelo annunciante, XVI sec.; Vescovo benedicente, XII/XIII sec.), oggetti di chiesa, tra i quali spicca un prezioso Tabernacolo eucaristico della metà del XVI sec. attribuito alla bottega dei Gaggini, celebre dinastia di scultori ticinesi di cui un ramo fu attivo in Sicilia, o simboli animali (Capitello con aquile bicefale, XII sec.; Testa di cervo, XII-XIII sec.) oltre all’effigie di Federico II (XIII sec.), imperatore del Sacro Romano Impero.

Il terzo capitolo conduce alle soglie della modernità e comprende busti marmorei di gusto barocco dedicati a personalità del mondo politico e clericale (Cardinale Ginetti, 1673; Busto di prelato o di procuratore, XVII sec.; Clemente XI Albani, 1712; Federico VI di Danimarca, opera di Bertel Thorvaldsen, 1840), figure mitologiche e iconografie religiose (Ercole fanciullo con il serpente, XVII sec.; Spellato drappeggiato, XVII sec.).
La mostra si chiude con una selezione di 15 frammenti di materiali pregiati, di cui la collezione Santarelli è una delle meglio documentate al mondo, provenienti da differenti regioni del Mediterraneo, una varietà di pietre ben testimoniata da due vetrine ottocentesche con ricchi campionari di esemplari lapidei.
Accompagna l’iniziativa un catalogo con saggi e schede tecniche di Dario Del Bufalo, Andrea Bignasca, Esaù Dozio, Thomas Lochman e Laurent Gorgerat, e un’intervista alla collezionista Paola Santarelli a cura di Simone Soldini.
L’esposizione si avvale del sostegno della Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos, della Fondazione Winterhalter, di Expo Arredo – Mendrisio, di Quickly – Stabio; sponsor tecnici: Bianchi Group – Novazzano, SLCM (Swiss Luxury Culture Management).
Mendrisio (CH), settembre 2015