Roma: non c’è economia senza cultura
Roberto Grossi, Presidente di Federculture e Andrea Carandini, Presidente del FAI – Fondo Ambiente Italiano, presenteranno proposte e linee d’azione per la prossima amministrazione della città, in un incontro con il pubblico e la stampa.
Comunicato stampa
Roma è una realtà unica al mondo per il ricchissimo tessuto culturale che la caratterizza: oltre 200 siti e monumenti d’interesse culturale, 157 teatri, migliaia di beni archeologici e architettonici vincolati, centinaia di biblioteche, ville e parchi storici, grandi organismi di produzione culturale, centri di formazione artistica, industrie culturali e creative.
Risorse notevolmente superiori a quelle di altre Capitali internazionali, ma non adeguatamente valorizzate come asset strategici di sviluppo. Roma, solo per fare un esempio, ha il triplo dei musei nazionali di Londra, 32 contro 11, ma vi entrano meno di un sesto dei visitatori di quelli londinesi.
E’ necessario, dunque, un cambio di rotta che trasformi Roma in una città attiva, dinamica, aperta all’innovazione e alla sperimentazione, che sappia accogliere la sfida del cambiamento e che attragga investimenti e turisti. Serve un nuovo modello di città che punti alla qualità e al benessere dei cittadini, nel quale cultura e creatività siano al centro della visione e della strategia di sviluppo per i prossimi anni.
Di questi temi discuteranno Roberto Grossi, Presidente di Federculture e Andrea Carandini, Presidente del FAI - Fondo Ambiente Italiano, presentando proposte e linee d’azione per la prossima amministrazione della città, in un incontro con il pubblico e la stampa che si terrà mercoledì 5 giugno alle 11.00 presso l’Auditorium del Palaexpo di Roma.