Ron Arad – Reverse

Informazioni Evento

Luogo
PINACOTECA GIOVANNI E MARELLA AGNELLI - LINGOTTO
Via Nizza 230, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

ore 10-19, chiuso il lunedì La Pinacoteca resterà chiusa al pubblico il 24, il 25 e il 31 dicembre 2013.
Il 1 gennaio aprirà al pubblico dalle 14,00 alle 19,00. Chiuso il lunedì

Durante le festività natalizie il Dipartimento Educazione della Pinacoteca Agnelli presenta LABORATORI legati al tema della mostra In Reverse by Ron Arad, per famiglie e bambini dai 4 anni in su nuovi.

Vernissage
19/12/2013

ore 12

Contatti
Email: segreteria@pinacoteca-agnelli.it
Biglietti

10€ adults | 8€ groups, over 65 | 4€ schools and children 6 to 16 years | free entrance 0 to 6 years.

Artisti
Ron Arad
Uffici stampa
SILVIA MACCHETTO
Generi
design, personale

In Reverse si concentra su un importante nuovo progetto, presentato per la prima volta quest’anno al Design Museum di Holon, iconico edificio progettato da Arad a Tel Aviv, che, attraverso esperimenti fisici e simulazioni digitali, esplora il modo in cui le carrozzerie delle automobili, soprattutto Fiat 500, si comportano sotto compressione.

Comunicato stampa

La Pinacoteca Agnelli è orgogliosa di annunciare In Reverse, la mostra dell'artista, designer e architetto di fama internazionale Ron Arad che si terrà a Torino dal 20 dicembre 2013 al 30 marzo 2014.
Arad rimane uno dei designer più influenti ed enigmatici al mondo e, nel corso degli ultimi 30 anni, ha fornito un contributo di importanza fondamentale al mondo dell'arte, del design e dell'architettura. Assurto a fama internazionale con la sua "Rover chair" e la libreria a serpente "Bookworm", Arad ha collaborato con marchi importantissimi quali Alessi, Vitra, Moroso, Swarovski e, oltre a tanti altri progetti acclamati dalla critica, ha progettato il negozio di Yohji Yamamoto di Tokyo. Arad ha esposto le sue opere al Centro Pompidou di Parigi, al MOMA di New York e al Barbican di Londra.

In Reverse si concentra su un importante nuovo progetto, presentato per la prima volta quest'anno al Design Museum di Holon, iconico edificio progettato da Arad a Tel Aviv, che, attraverso esperimenti fisici e simulazioni digitali, esplora il modo in cui le carrozzerie delle automobili, soprattutto Fiat 500, si comportano sotto compressione.

A questo caleidoscopio di colori e materiali unico al mondo, non poteva certo mancare Fiat – main sponsor dell’evento – con la sua iconica 500, confermando la propria attenzione al mondo dell'Arte e del Design, un 'territorio' di comunicazione dove mostra di trovarsi a proprio agio.

Sulle pareti bianche degli spazi disegnati da Renzo Piano al 4o piano della Pinacoteca Agnelli, Arad installerà "Dried Flowers" (2013): sei Fiat 500 schiacciate e appiattite in modo da togliere il senso della profondità come in un cartone animato o nel disegno di un bambino. I veicoli schiacciati circonderanno un telaio di formatura in legno ricurvo, uno stampo utilizzato per sagomare e adattare i pannelli metallici della 500 preso in prestito dall'Archivio e Museo Fiat. A fianco, Arad presenterà "Roddy Giacosa (2013)", una nuova scultura creata posizionando centinaia di barre in acciaio inox lucido su un'armatura metallica con la forma di una Fiat 500. Ogni sezione sagomata riprende la linea dei pannelli della vettura e i componenti si integrano per formarne la carrozzeria. Sarà in mostra anche lo stampo utilizzato per quest'opera.
Lungo le pareti che espongono le Fiat, si potrà ammirare un gruppo di opere di Arad. Si tratta principalmente di sedie in acciaio, che mostrano il suo percorso di sperimentazione con questo materiale dai suoi primi lavori degli anni '80, a numerosi oggetti schiacciati, come un'automobilina della polizia che trovò quarant'anni fa in una strada di Tel Aviv, e di altri studi e prove, compreso un portabottiglie appiattito da un rullo compressore.
In mostra anche "Slow Outburst (2013)", la simulazione digitale di Arad del processo di schiacciamento del modello più recente della Fiat 500, così come una scultura ricavata da un fotogramma del film "Drop (2013)" realizzato con una tecnica di stampa in 3D. Stampe digitali su carta ("Lets Drop It, OK? (2013)") catturano i risultati di compressioni digitali simulate di Roddy Giacosa.

The Pinacoteca Agnelli is proud to announce In Reverse, the exhibition by the internationally renowned artist, designer and architect Ron Arad.
Arad remains one of the world’s most influential and enigmatic designers and over the last 30 years has made a pivotal contribution to the art, design and architecture worlds. Brought to international fame by his Rover chair and Bookworm bookshelf, Arad has since collaborated with leading brands such as Alessi, Vitra, Moroso, Swarovski and Kenzo and designed Yohji Yamamoto’s Tokyo flagship amongst many other critically acclaimed projects. Arad has presented solo exhibitions at Centre Pompidou in Paris, MOMA in New York and the Barbican in London.
In Reverse will focus on a major new project - first shown this year at the Design Museum Holon, the iconic building designed by Arad in Tel Aviv - exploring, through physical experiments and digital simulations, the way in which automobile bodies, specifically the Fiat 500, behave under compression.

By no means could Fiat – main sponsor of the event - and its iconic 500 pass up this internationally unique kaleidoscope of colours and materials, confirming its attention to the world of Art and Design, a communications "territory" in which it is visibly in its element.
On clean white walls of the spaces designed by Renzo Piano at the 4th floor of the Pinacoteca Agnelli, Arad will install "Dried Flowers" (2013): six crushed Fiat 500s, each flattened to resemble the outcome of a scenario in a cartoon or a child’s drawing that lacks a sense of depth. The crushed vehicles will surround a curved wooden forming buck, a mould that was used to shape and fit the metal panels of the 500, which is on loan from the Fiat Archive and Museum. Nearby, Arad will present "Roddy Giacosa (2013)", a new sculpture created by positioning hundreds of polished stainless steel rods on a metal armature in the shape of a Fiat 500. Each contoured section takes the shape of one of the vehicle’s panels and the parts fit together to form the body of the car. The mould for this work will also be shown.
Alongside the walls displaying the crushed Fiats will be a group of Arad’s designs, primarily chairs made from steel, tracing his experimentation with the medium from his earliest works in the 1980s and a number of crushed objects, such as a toy police car that he found forty years ago in the street in Tel Aviv, as well as other objects that were studies and tests, including a bottle rack that he had flattened by a steamroller.
In Reverse will also feature "Slow Outburst (2013)" Arad’s digital simulation of the crushing process, using the most recent model of the Fiat 500, as well as a sculpture derived from one frame of the film "Drop (2013)" that has been made by a 3D printing technique. Digital prints on paper ("Lets Drop It, OK? (2013)") capture the results of simulated digital compressions of the Roddy Giacosa.