Ronny Faber Dahl – Complementary Margins
Lo spazio espositivo è utilizzato come una nuova finestra sulla zona circostante, in cui
oggetti e fotografie prendono parte a un silenzioso processo di sottrazione.
Comunicato stampa
Slightly light shining through raindrops, on the window to shine sliding low through the night
Again, in the night just to drive
Construction sites fill the outer/inner cities landscape of parked vehicles, leftover
clothes, banners, and vegetation. 21th-century transportation, the car, transports the
worker every day, day in and day out. Still it drives freely to the work.
Disentanglement, however, seems to be related to massive amounts of spare time and
leisure.
The exhibition space is treated like if it was a new window to our surrounding area.
Objects and photographs both take part of a silent subtracting process related to a
daily routine activity. Made of industrial material, the fabric pieces are sewn up and
then deposited on the ground, folded, stretched on the wall, back from an unfinished
craft manipulation.
Ronny Faber Dahl (1987, Norway) Lives and works between Genoa, Italy and Oslo, Norway.
He holds a Master from The Academy of Fine Art, Oslo, and a BFA from Ligurian Academy
of Fine Art, Genoa, Italy. He has exhibited at Nowhere Gallery (2016), Milan; SP333 (2011)
and Sala Dogana (2013), Genoa; Mediterranea 16 Young Artists Biennial (BJCEM 2013),
Ancona; Dortmund Bodega (2010), Noplace (2013), Kunstnernes Hus (MFA Show 2015),
LYNX (2015) Oslo; Galleri Fisk (2014), Bergen; and Kurant, (2012), Tromsø. Since 2010 he
is the coordinator of the artist-run space 4235, based in Genoa, Italy.
IT
Ronny Faber Dahl
Margini Complementari
15 Maggio / 12 Giuno 2016
Inagurazione Domenica 15 Maggio ore 18.00.
Lievemente la luce rischiara attraverso gocce di pioggia, dalla finestra brilla
scivolando in basso nella notte
Ancora, nella notte solo per guidare
Cantieri edili circondano l’interno/esterno delle città di veicoli parcheggiati, abiti
abbandonati, striscioni, vegetazione. Il trasporto del ventunesimo secolo, l'auto,
trasporta il lavoratore ogni giorno, giorno dopo giorno, conducendolo liberamente al
lavoro. Il districamento sembra essere tuttavia correlato all’enorme quantità di tempo
libero.
Lo spazio espositivo è utilizzato come una nuova finestra sulla zona circostante, in cui
oggetti e fotografie prendono parte a un silenzioso processo di sottrazione. Realizzati
in materiale industriale, frammenti di tessuto sono cuciti e poi depositati a terra,
piegati, allungati sulla parete, parte di una manipolazione non finita.
Ronny Faber Dahl (1987, Norvegia) vive e lavora tra Genova, Italia e Oslo, Norvegia. Ha
conseguito il Master in Fine Arts presso l'Accademia di Belle Arti di Oslo, e il Bachelor
degree all’Accademia di Belle Arti di Genova, Italia. Ha esposto in gallerie, musei e spazi
indipendenti quali: Nowhere Gallery (2016), Milano; SP333 (2011) e Sala Dogana (2013),
Genova; Mediterranea 16, Biennale dei Giovani Artisti (BJCEM 2013), Ancona; Dortmund
Bodega (2010), Noplace (2013), Kunstnernes Hus (MFA Visualizza 2015), LYNX (2015)
Oslo; Galleri Fisk (2014), Bergen; e Kurant, (2012), Tromsø. Dal 2010 è coordinatore dello
spazio artist-run 4235, con sede a Genova, Italia.