Informazioni Evento

Luogo
FEDERICO RUI - ARTE CONTEMPORANEA
via Turati 38, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 (e su appuntamento).

Vernissage
05/06/2024

ore 18

Artisti
Rosalinda Celentano

In esposizione dipinti, disegni e sculture dove Rosalinda Celentano indaga l’umanità nel suo aspetto più fragile e tenace, quello che non si rassegna alla caducità dell’esistenza ma è costantemente alla ricerca di qualcosa di più profondo.

Comunicato stampa

Federico Rui Arte Contemporanea ha il piacere di presentare la personale di Rosalinda Celentano, che inaugura mercoledì 5 giugno e sarà visitabile fino al 21 giugno 2024, dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00 (e su appuntamento).

In esposizione dipinti, disegni e sculture dove Rosalinda Celentano indaga l’umanità nel suo aspetto più fragile e tenace, quello che non si rassegna alla caducità dell’esistenza ma è costantemente alla ricerca di qualcosa di più profondo. Per questo gli scenari proposti non fanno riferimento a contesti precisi, ma evocano situazioni universali dove ognuno può ritrovare uno stralcio di sé e vivere al tempo stesso un’esperienza collettiva.

Nelle sue opere troviamo figure scarne e agonizzanti, uomini, donne, neonati, croci, membra, manichini, riproposte con stile espressionista e poste sul crinale di una tensione narrativa e linguistica che possiede la capacità di generare storie e suggestioni in una catena di allusioni e aperture di senso che trasmettono un’evidente urgenza comunicativa. Non a caso, in molti lavori, specie i disegni, il tratto nervoso, a olio o carboncino che sia, delinea figure spaziali, angeli e mostri, ma allo stesso tempo è quasi sempre accompagnato da scritte, lapidarie citazioni o piccoli aforismi intorno al mondo e al genere umano, di cui, ora con ironia ora drammatizzando, Rosalinda sottolinea alcuni tratti salienti.

Echi pasoliniani e rimandi a Schopenhauer si intrecciano in una narrazione visiva che riflette sul potere, sull’amore (e sulla sua assenza), sull’ipocrisia dei molti e sulla schiettezza dei pochi. La critica al capitalismo e alla società ipertecnologica è altrettanto presente, così come la protesta contro le oligarchie e i poteri invisibili e capillari.
“Mi hanno voluta re o regina, ma io volevo solo amore”, dice si sé l’artista, svelando la tensione tra il destino che l’individuo prova a costruirsi e quello che invece capita in sorte.
Il catalogo della mostra è edito da ArtsLife, con scritti di Lucien de Rubempré e Federica Galizia.