Rosanna Cattaneo – Backwards

Informazioni Evento

Luogo
SILBER GALLERY
Viale Regina Margherita, 92 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

10,30 / 13,00 - 16,00 / 19,00

chiuso il Lunedì mattina e la Domenica

Vernissage
28/09/2011

ore 18

Catalogo
Catalogo: con testo di Simonetta Lux
Artisti
Rosanna Cattaneo
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra presenta un video a ciclo continuo e 18 opere su tela (olii e carboni), in cui l’artista affronta le difficoltà causate dai pesanti inquinamenti, della terra, dell’aria e dell’acqua che interferiscono sul funzionamento dell’ecosistema e che minacciano seriamente la nostra salute e quella del nostro pianeta.

Comunicato stampa

Mercoledì 28 settembre, alle ore 18.00, la Silber Gallery di Roma inaugura la mostra personale di Rosanna Cattaneo, dal titolo Backwards, in occasione della quale verrà presentato il catalogo con testo introduttivo di Simonetta Lux.

La mostra presenta un video a ciclo continuo e 18 opere su tela (olii e carboni), in cui l’artista affronta le difficoltà causate dai pesanti inquinamenti, della terra, dell’aria e dell’acqua che interferiscono sul funzionamento dell’ecosistema e che minacciano seriamente la nostra salute e quella del nostro pianeta. Si continua a vivere angosciati, la nostra salute mentale è anch’essa a rischio, siamo assediati da notizie sconvolgenti: giovani che stuprano a scuola le compagne, che torturano i disabili e poi diffondono il video dell’atto violento via sms e via internet; persone violentate, seviziate, spesso uccise, da maniaci, pedofili e serial killer; intere famiglie complici di delitti mostruosi; migliaia di donne assassinate nel mondo ogni anno; un sistema di potere che vive sul ricatto e sullo sfruttamento; guerre e carestie…

Rosanna Cattaneo sembra voer chiede aiuto, un indizio, un segno, un modo per uscire da tutto questo. Nel video, con gli occhi oscurati dalle lenti dipinte di nero, si dirige verso la libreria, e la risposta non tarda ad arrivare, un leggero calore sulle mani le indica il libro contenente la risposta: Backwards! Chi di voi quando sbaglia strada, preferisce proseguire con il rischio di perdersi? Chi di voi quando sbaglia strada preferisce tornare indietro per riprendere la giusta via? Rosanna allora si dirige verso un antico mobile, dentro ci sono le foto in bianco e nero del suo passato e della sua famiglia, alcuni personaggi, quelli che colpiscono maggiormente la sua attenzione, gradualmente prendono colore, per diventare poi i quadri esposti in questa mostra.

Questo viaggio a ritroso Rosanna lo ha voluto fare anche nella realizzazione dei suoi quadri, riaprendo i tanti cassetti del suo studio che contengono materiali che non si utilizzano più, dopo anni di fotografia digitale, computer, plotter, installazioni e nuovi materiali, decide di cominciare proprio dal carbone, che scopre di amare ancora, con la stessa intensità di quando giovanissima lavorava al Teatro dell’Opera, anzi si accorge di amarlo ancora di più. Questi quadri del passato dovrebbero essere secondo lei l’emblema di una presa di coscienza e della necessità in ognuno di noi di dimostrare una maggiore maturità, per mettere a freno questa corsa malata, verso il denaro, verso il potere e soprattutto, verso la distruzione di ogni cosa.

Rosanna Cattaneo nasce a Roma nel 1945, il suo percorso artistico ha inizio al teatro dell’Opera di Roma, dove per 5 anni ha l’opportunità di collaborare con grandi registi e scenografi, tra i quali Luchino Visconti, Mauro Bolognini, Eduardo De Filippo e Pierluigi Pizzi. All’inizio degli anni ‘70 nasce la sua passione per i viaggi, si trasferisce in America dove rimane per due anni, indivisibile dalla macchina fotografica che sostituisce al pennello in questa vita nomade. Fino al 1987 è responsabile del settore pittura di una importante scenografia di Roma. Da allora decide di dedicarsi esclusivamente alla pittura esponendo in numerose gallerie in Italia e all’estero. Nel 1994 la sua forte passione per lo “Zen“ la porta inevitabilmente in Giappone, una terra che sente familiare, nonostante la sua grande diversità, e le suscita forti sensazioni di appartenenza. Negli ultimi anni si dedica principalmente alla realizzazione di grandi installazioni, ponendo sempre più attenzione ai temi relativi al malessere sociale.