Rosanna Rossi – Rashomon
La mostra Rashomon è una cornice che racchiude 5 personali, dedicate alla serie “Camouflage” di Rosanna Rossi, curate e allestite in completa autonomia.
Comunicato stampa
La mostra Rashomon è una cornice che racchiude 5 personali, dedicate alla serie “Camouflage” di Rosanna Rossi, curate e allestite in completa autonomia.
Le opere in mostra sono circa 120.
Spazi, curatori e allestitori:
Chiesa San Sepolcro: Curatore Efisio Carbone, Allestimenti Federica Orrù
Spazio Hemingway: Curatore Silvano Tagliagambe, Allestimenti Paolo Sanjust
Spazio (In)Visibile: Curatore Inés Richter, Allestimenti Daniela Nobile
Spazio P: Curatore Roberta Vanali, Allestimenti Carla Orrù e Lidia Pacchiarotti
Galleria La Bacheca: Curatore Giovanni Leone, Allestimenti Carla Orrù e Lidia Pacchiarotti
Gli spazi sono concessi gratuitamente
Ogni mostra avrà un suo catalogo scritto dal curatore (in italiano e in inglese), dedicato al tema del Camouflage; Inés Richter ha previsto anche un testo in tedesco.
Tutti i cataloghi saranno raccolti in un astuccio che contiene le informazioni sulla mostra diffusa Rashomon.
La campagna fotografica di tutte le opere presenti in mostra è di Pierluigi Dessì.
La grafica dei cataloghi e di tutto il materiale informativo è a cura di Stefano Asili.
La mostra diffusa “Rashomon” è patrocinata dal Comune di Cagliari
L’inaugurazione delle 5 differenti sedi sarà trasmessa in diretta sulla piattaforma www.streamago.tv, il servizio di live streaming di Tiscali che consente di trasmettere video in diretta anche dal proprio smartphone.
Tutte le mostre verranno inaugurate contemporaneamente l’8 marzo dopo una presentazione collettiva alla chiesa del Santo Sepolcro alle ore 18.00. Interverrà il coro Musica Viva Cagliari diretto da Maria Paola Nonne.
Orari fino al 31 marzo:
Chiesa di San Sepolcro, piazza San Sepolcro(tutti i giorni, visite guidate dal martedì al sabato dalle 17 alle 20)
Spazio (In)Visibile, via Barcellona 75 (dal martedì al sabato dalle 17 alle 20)
Spazio Hemingway, via Barcellona 5/7 (dal martedì al sabato dalle 17 alle 20)
Spazio P, via Napoli 62 (dal martedì al sabato dalle 19 alle 24)
Galleria d’arte La Bacheca, via dei Pisani 1 (dal martedì al sabato dalle 17 alle 20)
Testo introduttivo alla mostra
Arte Sinergie Rete e Quartiere
Il quartiere della Marina, spazio storico che trova oggi una sua spiccata vocazione alla cultura e all’arte, può essere il luogo ideale per sperimentare una mostra diffusa. Rashomon, mostra dedicata alle ultime opere di Rosanna Rossi, è un’occasione irripetibile per mettere a frutto il potenziale creativo e solidale dei singoli operatori culturali; una volontà di riscatto, di forte opposizione alla crisi attraverso la creazione di sinergie, di scelte strategiche, di cooperazione che amplifichino le ricadute positive sul territorio. Il progetto è finalizzato alla costituzione di una rete che connetta tra loro i diversi soggetti attivi nel campo dell’arte ed operanti nel quartiere della Marina. Ogni spazio mantiene una propria autonomia, non sacrifica l’originaria vocazione o mission, ma sfrutta il potenziale della rete nella scelta di una comunicazione condivisa e nel plus valore che l’evento collettivo origina nelle aree della rilevanza, dell’efficienza, dell’efficacia, dell’impatto e della sostenibilità. Un’analisi dei costi-benefici dimostra, inoltre, quanto, in caso di messa in rete e di cooperazione, i costi siano destinati a diminuire e i benefici a crescere. L’autonomia degli spazi espositivi è garantita anche dalla presenza di 5 curatori che cureranno l’allestimento di 5 mostre e realizzeranno 5 cataloghi diversi con 5 letture sulla stessa serie “Camouflage”. I cataloghi saranno bilingui in italiano e inglese per aprirsi anche alla frequentazione turistica internazionale.
Al progetto di mostra diffusa hanno aderito cinque spazi culturali, pubblici e privati, dislocati all’interno del quartiere: Chiesa di San Sepolcro, Spazio (In)visibile, Spazio Hemingway, Spazio P, Galleria d’Arte “La Bacheca”. Ogni spazio ha un curatore, gli allestitori ed un catalogo dedicato. Le cinque mostre sono curate da Efisio Carbone, Inés Richter, Silvano Tagliagambe, Roberta Vanali, Giovanni Leone e allestite da Federica Orrù, Paolo Sanjust, Carla Orrù, Lidia Pacchiarotti, Daniela Nobile. I cataloghi, così come tutta la comunicazione, sono diversi ma simili nella finezza interpretativa di Rashomon data dalla grafica di Stefano Asili. Tutte le opere, fotografate da Pierluigi Dessì (una selezione è presente nei cataloghi), saranno visibili nell’archivio multimediale dedicato all’artista.
Il titolo, tratto dalla celebre pellicola di Akira Kurosawa, ha un chiaro riferimento al quartiere storico (Rashomon: la porta nelle mura difensive). Metaforicamente possiamo intendere la Cultura come una porta d’accesso alla storia e al valore della città e della società che la abita. L’esposizione della serie dei “Camouflage” in tutte le loro declinazioni, vuole essere un’ulteriore omaggio all’idea Kurosawaiana di realtà scomposta in molteplici percezioni (i cinque cataloghi sono una prova tangibile dell’esperimento). I “camouflage” di Rosanna Rossi sono forme geometriche reticolate che si snodano su tele e legni come strade di quartiere che creano punti d’incontro dal potente valore energetico. Le opere esposte, in totale circa 120, ci accompagnano in un viaggio insolito fatto di attese e scoperte, ramificato e modulato sull’idea di “Living Culture” intesa come ricerca di un’esperienza autentica dei luoghi, riscoperta delle tradizioni e risorse locali, delle attività ricreative collegate all’offerta culturale. La mostra si accosta ad un importante progetto di valorizzazione dell’opera di Rosanna Rossi finanziato dalla Fondazione Banco di Sardegna. Un archivio multimediale (AMA) recentemente messo sul web ad uso di studiosi e amanti dell’arte (www.rosannarossi.com\ama). Presso lo Spazio Hemingway è possibile accedere on-line all’Archivio per gli approfondimenti sulla storia e le opere dell’artista. Nei giorni di esposizione seguiranno, inoltre, interventi letterari e musicali incentrati sulle stesse tematiche. /Efisio Carbone
Ringraziamenti: Tutti i partecipanti all’iniziativa che hanno offerto le loro professionalità gratuitamente per appoggiare, credendoci, questo progetto. Anche agli sponsor va la nostra gratitudine per la sensibilità dimostrata. Si ringrazia in particolare: Comune di Cagliari; Fondazione Banco di Sardegna; Tiscali; Cantina Giuseppe Altea; Don Marco Lai, Parrocchia di Sant’Eulalia; la Prof.ssa Maria Luisa Frongia e la Cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Cagliari; la dott.ssa Anna Maria Montaldo e la Galleria Comunale d’Arte di Cagliari; la dott.ssa Francesca Pitzalis, la dott.ssa Silvia Baita, la dott.ssa Monica Roberta Vincis, Stefano Deidda, l’Associazione Culturale Musica Viva Cagliari e la direttrice Maria Paola Nonne.