Roy Lichtenstein – Opere su carta
Oltre 200 opere del maestro della Pop Art riunite per la prima volta in Italia, grazie alla stretta collaborazione con l’Estate e la Roy Lichtenstein Foundation.
Comunicato stampa
In quasi mezzo secolo di carriera ho dipinto fumetti e puntini per soli due anni.
Possibile che nessuno si sia mai accorto che ho fatto altro?
R.L.
GAM Torino presenta una importante esposizione dedicata ai lavori su carta e a grandi dipinti di Roy Lichtenstein, maestro indiscusso della Pop Art, nato a New York (1923-1997).
Per la prima volta arrivano in Italia 234 opere, grazie alla stretta collaborazione con l’Estate e la Roy Lichtenstein Foundation, oltre a importanti prestiti provenienti da prestigiosi musei internazionali come la National Gallery di Washington, il Museum of Modern Art e il Whitney Museum di New York, l’Art Institute di Chicago e da collezioni pubbliche e private europee e italiane. La mostra è prodotta congiuntamente da Fondazione Torino Musei e Skira editore.
Insieme ai disegni, che abbracciano un arco temporale che va dai primi anni Quaranta al 1997, GAM presenta anche alcuni strepitosi grandi dipinti e una documentazione fotografica, testimonianza dell’artista al lavoro.
Un’occasione imperdibile che GAM offre al pubblico perché è rara la possibilità di ammirare un tanto rilevante quanto ricco corpus di opere del maestro americano. In passato, infatti, i disegni di Roy Lichtenstein sono stati esposti solo in alcune rare occasioni: al CNAC di Parigi nel 1975 la mostra Roy Lichtenstein: Dessins sans bande, in seguito proposta anche a Berlino e Aachen in Germania. Nel 1987 il MoMA ha organizzato l’esposizione The drawings of Roy Lichtenstein. Infine, un nucleo di opere su carta è stato esposto nel 2005 presso il Museo de Arte Abstracto Español nella mostra Lichtenstein: En proceso/In process, presentata in seguito anche in alcune sedi museali in Spagna, Francia e negli Stati Uniti.
La mostra torinese, a cura di Danilo Eccher, direttore GAM, presenta la parte più intima e privata del lavoro di Roy Lichtenstein. L’esposizione si focalizza, infatti, sulle Prime Idee, ossia le idee primigenie, fonte di ispirazione di opere che in un secondo tempo sono divenute i grandi capolavori conosciuti nel mondo.
Il progetto curatoriale indaga sia il lato linguistico delle variazioni stilistiche del processo creativo dell’opera su carta, sia l'incredibile mondo letterario che alimenta l'immagine di Lichtenstein, il suo modello narrativo fatto di sorprendenti sovrapposizioni di racconti e immagini.
Il catalogo, edito da Skira, raccoglie importanti saggi critici a cura di Danilo Eccher, Andrea C. Theil (Manager del Catalogo Ragionato Roy Lichtenstein Foundation), Bernice Rose (già curatore presso Il Department of Drawings del Museum of Modern Art, New York e attualmente Direttore di The Menil Collection’s New Drawing Center and Study Center), Thomas Zacharias (già professore alla Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera, critico, storico dell’arte e studioso delle opere su carta di Roy Lichtenstein). Dorothy Lichtenstein (Presidente) e Jack Cowart (Direttore esecutivo) della Roy Lichtenstein Foundation contribuiscono con preziose testimonianze sul lavoro del grande artista.
Accanto al catalogo, il bookshop proporrà al pubblico un articolato corredo di merchandising.
GAM is proud to present an exhibition of one of the great American artists of the twentieth century, Roy Lichtenstein, renowned for his works based on comic strips and advertising imagery, coloured with his signature hand-painted Benday dots. For the first time in Italy, 235 masterpieces will showcase the origins of such key paintings.
Along with the drawings, spanning a period from the early forties to 1997, the Exhibition also shows some sensational large paintings and a photographic documentation witnessing the artist at work.
Room after room GAM's Exhibition pays tribute to his extraordinary oeuvre, celebrating the visual power and intellectual rigour of Roy Lichtenstein’s work.
"Drawing is the basis of my art. It is where my thinking takes place. It is a big part of my painting. The paintings are always the same, only larger. But they may not get at all better. I am not thinking it up while I am actually doing the painting. A certain spontaneity is lost. Drawing has more interesting traces..."
Roy Lichtenstein