Ruben Brulat – Commencements
La Estart Gallery prosegue la stagione espositiva nella sede di Pietrasanta con l’ultima mostra curata da Claudio Composti per l’estate, Sabato 8 Agosto. La personale è del giovane artista RUBEN BRULAT, “Commencements” in collaborazione con NContemporary Gallery di Londra.
Comunicato stampa
La Estart Gallery prosegue la stagione espositiva nella sede di Pietrasanta con l’ultima mostra curata da Claudio Composti per l’estate, Sabato 8 Agosto. La personale è del giovane artista RUBEN BRULAT, “Commencements” in collaborazione con NContemporary Gallery di Londra.
COMUNICATO STAMPA
La nuda verità.
di Claudio Composti
Ruben Brulat è un artista francese nato a Laudun (Fr) nel 1988. Ma in realtà potrebbe essere un esploratore, per la sua capacità di vivere e sentire la Natura nel più profondo e vero dei modi. Ha iniziato a lavorare con la fotografia nel 2008, con banco ottico con cui documenta un vulcano, un ghiacciaio o posti inospitali che diventano i set delle sue performances. Posti dalla carica energetica di grande fascino, luoghi ancestrali che sembrano attrarlo irresistibilmente “…dal profondo ho sentito crescere l’urgenza di visitare quei luoghi” dice “ una sensazione così forte si è impossessata di me e ho ‘dovuto’ andare a conoscere quei territori.” Forze primordiali della Natura con cui Brulat tenta di con-fondersi sdraiandosi nudo in questi paesaggi lunari, anche in situazioni estreme di temperature altissime o bassissime al limite della sopportazione fisica. Brulat sceglie i posti in base ad una sorta di “chiamata”, di cui sottolinea il riconoscimento del ‘giusto momento’ che è intuizione emotiva “….Aspetto di sentire la giusta forza per farlo, solo allora vado in mezzo alla natura e mi sdraio nel silenzio, nella pace” sostiene “…Poi tutto a un tratto sono gli elementi naturali - di terra, cielo, aria, fuoco - che prendono il sopravvento e mi dominano. Quando luce, paesaggio e persona sembrano in perfetta armonia solo allora realizzo gli scatti”. Quelli in mostra sono stati presi dopo un viaggio in Etiopia, nella depressione della Dancalia, una delle regioni africane più instabili del mondo tra Eritrea, Etiopia, Gibuti. Brulat ha scelto il luogo della Dancalia dopo aver letto un libro di Haroun Tazzief. La particolarità di quel luogo è che la crosta terrestre si sta spaccando e tra qualche milione di anno, l’oceano aprirà un enorme varco dividendo l’Africa in due. Brulat ha attraversato vulcani, geyser fumanti, conche bollenti e un lago infuocato di lava mettendosi fisicamente al margine di un cratere in eruzione, a circa 40°. Davanti alle foto di Brulat, la potenza e la fragilità umana con cui affronta questi paesaggi mi fa pensare a ciò che potremmo definire “nuda verità”. “…E’ stato un momento che ha amplificato in me il senso della vulnerabilità umana: trovarsi faccia a faccia con la natura, ascoltarla, osservare il lago di lava ha rivelato in me un legame con dimensione cosmologica, generando domande fondamentali sul senso del nostro esistere”. Più che in luoghi lontani, è un incredibile viaggio dentro di sé, senza mediazioni o compromessi. Con la forza della nuda verità.