Ruben Montini – This is all I have to offer

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA MACCA
Via Lamarmora 136, Cagliari, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

La mostra sara’ visitabile ogni Giov, Ven e Sab dalle 19 alle 21 (esclusi festivi) o su appuntamento.

Vernissage
23/04/2016

ore 11

Artisti
Nicola Ruben Montini
Generi
arte contemporanea, personale

La mostra racconta la parte meno conosciuta della ricerca dell’artista, quella più manuale ma pur sempre performativa nella sua gestazione e realizzazione.

Comunicato stampa

A poco più di un mese dall’aver ospitato la prima performance in Sardegna di Ruben Montini, Galleria Macca è lieta di presentare This is all I have to offer, mostra personale dell’artista che inaugurerà sabato 23 Aprile e si protrarrà fino al 24 Maggio 2016.
La mostra racconta la parte meno conosciuta della ricerca dell’artista, quella più manuale ma pur sempre performativa nella sua gestazione e realizzazione.
Muovendosi dall’ironico ritratto I’m a Princess (2016) che lo descrive come una bambina che gioca a trasformarsi in una principessa, Montini revisiona e manipola il materiale iconografico della tradizione sarda secondo un processo di astrazione del mezzo tessile e del ricamo direttamente sulle matrici per la tessitura, fino ad assemblare broccati diversi tra loro, cercando di dare forma a immagini nuove, inspiegabili forse, non più legate alla tradizione se non per la loro vocazione all’emulazione della stessa.
La mostra racconta al pubblico il percorso che ha portato l’artista a voler incarnare quell’immagine emblematica della Sposa (La Vestizione della Sposa | Attirement of the Bride, 2016, Galleria Macca), attraverso un percorso artistico in cui costringe sé stesso a impersonare di volta in volta diversi cliché di femminilità.
Le opere in mostra sono tutte di recente produzione e testimoniano una dimensione intima del lavoro dell’artista, in cui ha rallentato le collaborazioni o il demandare a esperte del ricamo e della tessitura la realizzazione dei suoi progetti, per cimentarsi lui stesso nell’esecuzione manuale delle opere e trovare un suo linguaggio riconoscibile: un lessico articolato fatto di fili pendenti che si trasformano in chiome ingombranti, punti, strappi, rattoppi.
Queste opere non sono da considerarsi come singoli lavori, bensì quali parti di un processo performativo unico nel quale Montini porta all’esasperazione alcuni luoghi comuni legati alla figura della donna.