Rune Guneriussen – Traces of Affection
Il lavoro di Guneriussen si caratterizza come una sorta di transizione fra fotografia e installazione, dove la fotografia rappresenta il punto d’arrivo.
Comunicato stampa
Il lavoro dell’artista Rune Guneriussen si colloca in uno scenario insolito in cui il mezzo fotografico rende possibile un dialogo tra mistero e realtà. Le sue fotografie, realizzate secondo la modalità site-specific, prendono vita all’interno di contesti naturali quali ruscelli, foreste e sponde di ghiacciai che evocano immagini di paesaggi eterei e atmosfere rarefatte. Questi luoghi vengono ricercati dall’artista, a partire dal 2005, attraverso un percorso di scoperta della sua terra natia: la Norvegia. Definire le sue opere semplici scatti fotografici è riduttivo se si considerano i retroscena relativi al processo creativo che precedono la produzione del suo lavoro. L’artista concepisce con minuziosa attenzione sculture e installazioni nelle quali vengono coinvolti oggetti d’uso quotidiano. Attraverso un processo molto articolato egli crea una sinergia tra l’oggetto, lo spazio circostante e la sua dimensione temporale. La fotografia rappresenta dunque il punto d’arrivo, vero e proprio momento conclusivo della sua ricerca. Il rituale di creazione vede Guneriussen immergersi in una dimensione solitaria che gli permette di far dialogare una pluralità di linguaggi espressivi con il selvaggio ambiente circostante. Proprio all’elemento paesaggistico la sua poetica attribuisce grande importanza, esso è protagonista e cornice delle installazioni che realizza. Lampade, libri, telefoni e sedie iniziano così a confrontarsi con l’algido scenario norvegese dando vita a un’eco sognante e surreale. Per far fronte a un approccio umano troppo invasivo nei confronti della natura, l’artista sviluppa intenzionalmente installazioni effimere. Nei momenti successivi allo scatto, queste vengono rimosse senza lasciare traccia del suo intervento e l’equilibrio originario dell’ambiente ristabilito. Lo scatto, realizzato con estrema perizia in analogico, non subisce modifiche in post-produzione e, mantenendo intatte le sue caratteristiche originali, dimostra l’abilità tecnica di Guneriussen.
Bio: Rune Guneriussen è nato a Kongsberg in Norvegia nel 1977, ha studiato presso il Surrey Institute of Art & Design in Inghilterra e attualmente lavora in Norvegia. Dal 2005 il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive negli USA, in Cina, in Francia, Germania, Inghilterra, Svizzera, Olanda e Norvegia, oltre che in fiere internazionali (Paris Photo, Miami Basel e Artefiera). Dal 2015 iniza a
collaborare con le Gallerie del gruppo MARCOROSSI
artecontemporanea di Torino, Milano, Verona e
Pietrasanta con la mostra personale Resound with an
echo e partecipando nello stesso anno a Arte Fiera a
Bologna. Nel 2016 realizza esposizioni personali in
Francia, Norvegia e Olanda.
Il 2018 per l'artista è un anno denso di appuntamenti in musei e gallerie tra cui: la collettiva Norway Contemporary! al Museum Kunst der Westküste, Alkersum/Föhr, Germania; la personale al Centre d’art contemporain de la Matmut, Saint-Pierre-de-Varengeville, Francia, nell'ambito del festival Lumières Nordique, che coinvolge il territorio della Normandia; le mostre personali alla Waltman Ortega Fine Art, Miami, USA; Galerie MelanieRio, Nantes, Francia; Marcorossi artecontemporanea, Milano, Verona e Torino.
Come ulteriore riconoscimento, le sue fotografie sono state scelte per la campagna pubblicitaria del MIA Photo Fair 2019.