S.E.M.I. 2024
Un evento che non solo celebra l’eccellenza culturale italiana, ma si propone anche di esplorare il potere della cultura come mezzo per rammendare le fratture del nostro tempo.
Comunicato stampa
Dal 11 al 13 ottobre 2024, L’Aquila si trasformerà nel palcoscenico della settima edizione di S.E.M.I. – Storie
di eccellenza, merito e innovazione, un evento che non solo celebra l’eccellenza culturale italiana, ma si
propone anche di esplorare il potere della cultura come mezzo per rammendare le fratture del nostro
tempo. Con il tema di quest’anno, “La cultura rammenda, la cultura rammenta," l'evento invita a riflettere
su come la cultura possa sanare divisioni e creare, contribuendo a costruire una società più coesa e
inclusiva.
Il lancio del programma completo di S.E.M.I. 2024 segna un passo importante per l’Aquila, città simbolo di
resilienza e rinascita, che ospiterà l’evento in spazi di grande prestigio come il Palazzo Margherita e il
Palazzetto dei Nobili. S.E.M.I 2024 assume un significato particolare per la città, che si candida a diventare
Capitale della Cultura 2026. La sua storia recente, segnata dal sisma del 2009, la rende un luogo privilegiato
per discutere di come la cultura possa rappresentare un filo conduttore tra passato e futuro, capace di
ricucire le ferite della società e di proiettare nuove visioni di sviluppo e coesione.
S.E.M.I. 2024 non sarà solo un’occasione per celebrare le eccellenze italiane, ma anche un luogo di
confronto su temi di grande attualità. Gli incontri, le tavole rotonde e gli spettacoli saranno un'opportunità
per riflettere sul ruolo della cultura nella costruzione di una società più inclusiva e coesa. Ogni intervento
sarà pensato per stimolare il dialogo tra tradizione e innovazione, tra memoria e futuro.
Il programma, che si articola in tre intense giornate, esplorerà diverse prospettive legate al tema principale,
coinvolgendo personalità di spicco. L’inizio della manifestazione sarà segnato dalle interviste del direttore
di Sky TG 24 Giuseppe De Bellis a Marco Tronchetti Provera e del giornalista di RAI Sport Andrea Fusco a
Giovanni Malagò, Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
A seguire il concerto del maestro Giulia Mazzoni e la cerimonia di apertura presso Palazzo Margherita con il
conferimento del titolo di Presidio Culturale Italiano alla città dell’Aquila nelle mani del sindaco Pierluigi
Biondi, dove verrà sottolineata l’importanza della cultura come motore di rinascita, a seguire la
performance teatrale di Lino Guanciale nel suggestivo Oratorio di sant’Antonio dei cavalieri de Nardis.
Nel corso delle giornate successive, si susseguiranno dibattiti come quello sullo sport e i suoi valori sociali,
tavole rotonde con artisti e giornalisti che affronteranno il tema della frattura sociale, e riflessioni sul ruolo
dei media nella promozione di una narrazione condivisa.
Tra i vari appuntamenti, la cerimonia di conferimento del Premio Presidio Culturale Italiano all’artista Jago e
al maestro Giovanni Allevi, il dibattito sulla bellezza tra Emilio Casalini e Dario Vergassola, la lezione di
Kintsugi della scrittrice Serena Calloni Williams, dello scrittore indiano Shajeer Kizhakkekara, in dialogo con
lo psichiatra Santo Rullo e lo scrittore Stefano Redaelli sulle capacità curative della cultura, e l’intervento
dell’attore Giancarlo Commare che ricorderà con una sua lettura i tristi avvenimenti dell’ultimo terremoto
aquilano e il maestro Massimiliano Finazzer Flory, regista e attore, che esplorerà il ruolo dell’arte come
veicolo di pace e riconciliazione
Tra i relatori delle due plenarie di Sabato 12 e domenica 13 sono attesi quello dell’Ambasciatore Giampiero
Massolo che terrà una lectio introduttiva sullo stato delle relazioni tra stati e il ruolo della diplomazia, in
particolare quella culturale, per la costruzione del nuovo ordine mondiale, e di Claudia Colla capo
dell’Ufficio della Commissione Europea a Milano che parlerà del ruolo dell’Unione Europea e della cultura
come strumento di pace, cosi come il presidente di Iren S.p.A Luca Dal Fabbro, l’amministratore delegato di
Lottomatica Guglielmo Angelozzi, il prof. Patrizio Bianchi Portavoce della Rete Italiana delle Cattedre
Unesco e la vice presidente nazionale di Croce Rossa Italiana Debora Diodati.
Sono attese varie personalità estere, quali la ministra della Cultura del governo unitario Libico Mabruka
Tugy Othman, la professoressa di Harvard Doris Sommer fondatrice di una ong presente in 40 stati, il
ministro dell’informazione e comunicazione del governo Libanese Ziad T Makary e il presidente ad interim
della Repubblica Di Malta Francis Zammit Dimech.
L'evento si concluderà con una cerimonia finale, con il conferimento del Premio Presidio Culturale Italiano
a Donato Carrisi e a Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e il concerto del gruppo d’archi I Solisti Aquilani.
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Cultura Italiae, l’associazione promotrice dell’evento, è nata nel 2016 come realtà indipendente senza
scopo di lucro, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale italiano, sia materiale che
immateriale. Riunendo giovani, donne e uomini da ambiti diversi come l’arte, l’innovazione, lo sport,
l’accademia e l’economia, Cultura Italiae si distingue per la sua missione di porre la cultura al centro
del dibattito sociale, sostenendo lo sviluppo etico e sostenibile attraverso iniziative di respiro nazionale e
internazionale. Dal 2016 ad oggi, l’associazione ha collaborato con istituzioni di primo piano per
promuovere la tutela del patrimonio culturale e sensibilizzare la società sui rischi che questo affronta. Nel
2024 ha ottenuto l’accreditamento come Organizzazione Non Governativa (ONG) presso
l’UNESCO nell’ambito del patrimonio culturale immateriale.