Sabrina Ratté – Realia

  • MEET

Informazioni Evento

Luogo
MEET
Viale Vittorio Veneto 2 , Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/03/2025

ore 10

Artisti
Sabrina Rattè
Uffici stampa
STUDIO BONNEPRESSE
Generi
arte contemporanea, personale

La visual artist canadese invita il pubblico a immergersi in un’esperienza sensoriale e concettuale unica, in cui tecnologia e biologia si intrecciano per ridefinire il nostro rapporto con l’ambiente. Un viaggio tra natura e artificio, memoria e futuro, alla ricerca di nuovi modi di abitare e immaginare il mondo.

Comunicato stampa

MEET Digital Culture Center, il Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei, è lieto di presentare Realia, una mostra personale dell’artista visiva canadese Sabrina Ratté che esplora la convergenza tra tecnologia e biologia, interrogando il nuovo rapporto tra natura e ambiente digitale. Attraverso un percorso espositivo immersivo – che si inserisce perfettamente nel programma MEET the Nature che affronta il tema della natura in chiave critica e innovativa, al di là della semplice discussione su riciclo e sostenibilità – l’artista indaga l’interazione tra materialità, virtualità e spiritualità, proponendo scenari speculativi in cui il mondo naturale si evolve in simbiosi con i residui della civiltà tecnologica. Dopo essere stati esposti in diversi istituti internazionali – dal Laforet Museum di Tokyo al Museum of the Moving Image di New York, dal Fotografiska Shanghai al Centre Pompidou di Parigi – ed essere diventati parte della collezione permanente del Musée d’Art Contemporain de Montréal, i suoi lavori arrivano per la prima volta anche in Italia.

«In un’epoca in cui l’impatto umano sul pianeta ridefinisce gli equilibri ambientali, “Realia” esplora le interconnessioni tra natura, ecosistema e tecnologia, aprendo una riflessione sui rifiuti abbandonati dall’uomo e sulla trasformazione degli organismi viventi in un mondo sempre più digitalizzato», sottolinea Maria Grazia Mattei, curatrice della mostra e presidente di MEET. «L’opera di Ratté si muove tra biologia e ambiente, immaginando nuove forme di coesistenza tra elementi organici e artificiali. Le sue creazioni evocano paesaggi post-antropocenici, dove il digitale si mescola al reale, generando nuove configurazioni di vita e memoria. Le installazioni in mostra suggeriscono un ecosistema in continua evoluzione, in cui la separazione tra naturale e virtuale si dissolve, lasciando emergere nuove forme di esistenza ibrida».

Le opere di Sabrina Ratté trasformano l’immagine digitale in un mezzo malleabile, modellato attraverso scansioni 3D, sintetizzatori video analogici, intelligenza artificiale e animazioni digitali. La sua pratica artistica abbraccia video, installazioni interattive e sculture digitali, creando ecosistemi in cui il vivente e il non vivente si fondono. In Inflorescences (2023), la natura muta per coesistere con i rifiuti elettronici, ridefinendo l’idea stessa di ecosistema e di coabitazione tra organismi e scarti umani. Cyberdelia (2024), invece, esplora il rapporto tra intelligenza artificiale e percezione umana attraverso un’interazione con il pubblico basata su simboli e casualità, evocando le utopie cyberculturali degli Anni 80 e 90.
In Plane of Incidence I e II (2024), oggetti abbandonati vengono digitalizzati e trasformati in nuove forme di vita, riflettendo sull’agentività degli oggetti, ossia sulla loro capacità di azione, e sulle imprevedibili evoluzioni della materia. Floralia (2021), ispirata agli scritti di Donna Haraway e Ursula K. Le Guin, trasporta lo spettatore in un futuro speculativo in cui specie vegetali estinte sono conservate digitalmente, in un archivio dove memoria e percezione si sovrappongono, sollevando interrogativi sulla continuità tra il passato e il futuro.

Attraverso una fusione di estetica, poesia e riflessione filosofica, Realia mette in evidenza intuizione, connessione emotiva e senso critico come strumenti per affrontare le sfide ambientali contemporanee. Il lavoro di Ratté si colloca all’incrocio tra arte, scienza e tecnologia, investigando la trasformazione degli ecosistemi nel digitale e il modo in cui percepiamo il mondo attraverso i media elettronici.

BIO
Sabrina Ratté (Québec, 1982) è un’artista visiva canadese con base a Montréal, il cui lavoro indaga l’incontro tra tecnologia e biologia, l’interazione tra materialità e virtualità e l’evoluzione speculativa dell’ambiente. Attraverso l’uso di strumenti come scansioni 3D, sintetizzatori video analogici e animazione 3D, le sue opere danno vita a ecosistemi digitali che si manifestano in installazioni interattive, video, stampe digitali, sculture e realtà virtuale. Ispirata dalla fantascienza, dalla filosofia e dalla teoria critica, Ratté immagina mondi senza esseri umani, in cui i resti dimenticati continuano a trasformarsi, creando nuove connessioni con l’ecosistema.
I suoi lavori sono stati esposti in istituzioni internazionali, tra cui il Laforet Museum di Tokyo, il Musée des Beaux-Arts di Montréal, il Centre Pompidou di Parigi, il PHI Center di Montréal, il Max Ernst Museum di Brühl e il Museum of the Moving Image di New York. Ha realizzato mostre personali alla Gaîté Lyrique di Parigi, a Fotografiska Shanghai e presso Arsenal Contemporary Art a Montréal e New York. Le sue opere fanno parte della collezione permanente del Musée d’Art Contemporain de Montréal. Nel 2020 ha vinto il prestigioso Sobey Art Award in Canada. [https://sabrinaratte.com]

“REALIA” di SABRINA RATTÉ
A cura di Maria Grazia Mattei
Giovedì 13 marzo – Domenica 01 giugno 2025
Press preview: mercoledì 12 marzo, ore 10-16
Orario: mercoledì – domenica, h. 15.00-19.00
Biglietto unico d’ingresso a MEET che dà accesso a tutta la programmazione in corso (con pagamento esclusivamente in forma elettronica): intero 12€; ridotto (under 25/over 65) 10€; ridotto convenzioni 8-10€ (proprietari Carta Membri Institut Français Milano, CartaEffe Feltrinelli, Abbonamento Musei Lombardia, Carta Fìdaty Esselunga, iscritti FAI e MilanoSport); gratuito (bambini fino ai 6 anni, disabili e loro accompagnatori, proprietari card Abbonamento Musei, giornalisti)

CARTELLA STAMPA COMPLETA DI IMMAGINI A QUESTO LINK

A QUESTO LINK LA CARTELLA STAMPA ISTITUZIONALE DI MEET

MEET Digital Culture Center Ufficio stampa MEET Digital Culture Center
Viale Vittorio Veneto 2 Studio Giornaliste Associate BonnePresse
20124 Milano Gaia Grassi tel. +39.339.56.53.179
tel. +39.02.36.76.90.11 Marianna Corte tel. +39.347.42.19.001
[email protected] – www.meetcenter.it [email protected] – www.bonnepresse.it

***
MEET Digital Culture Center è il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura digitale in Italia. Nato a Milano nel 2018 con il supporto di Fondazione Cariplo e fondato da Maria Grazia Mattei, questo particolarissimo attivatore di progettualità e processualità apre formalmente al pubblico nell’ottobre 2020 con l’obiettivo di contribuire a colmare il divario digitale italiano, promuovendo iniziative di stampo internazionale e mettendo a valore linguaggi sempre nuovi, in spazi immersivi che contribuiscono a definire lo scenario tecnologico nel quale si muove MEET.
MEET si estende su 1500 mq, sviluppati su tre livelli, in uno spazio in Piazza Oberdan (zona Porta Venezia) progettato dallo Studio Carlo Ratti Associati, che lo ha reinterpretato a partire dal concept del centro di cultura digitale, lavorando sull'idea di fluidità, interconnessione e partecipazione.
Cuore pulsante di MEET è il ricorrente ciclo di incontri Meet the Media Guru, che vede tra i protagonisti personaggi dell’innovazione mondiale, personalità che – al pari di enti, istituzioni, università, centri di ricerca e centri d’arte e cultura digitale internazionali – formano il network nel quale MEET si muove e per il quale promuove iniziative culturali e artistiche, anche attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi e opere immersive site-specific con artisti e creativi non solo italiani.
Da novembre 2023 MEET è Museo Riconosciuto da Regione Lombardia e da allora il suo archivio permanente “Le Radici del Nuovo” viene messo a disposizione del pubblico per offrire un punto d’incontro tra passato e presente, con l’obiettivo di sostenere una consapevolezza nuova rispetto alla transizione digitale in atto.
[www.meetcenter.it]