Sadiesfaction / Lunatiche

Informazioni Evento

Luogo
WINE BAR CAMPONESCHI
Piazza Farnese , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
12/01/2012

ore 21

Contatti
Email: rosannatripaldi@hotmail.com
Artisti
Angelo Capasso, Ileana Florescu
Generi
presentazione

Nell’ambito del ciclo Aperitivi d’Arte presso il Wine Bar Camponeschi, saranno presentati i volumi “Sadiesfaction” di Angelo Capasso e “Lunatiche” di Ileana Florescu, in un incontro casuale-causale nella prospettiva di un mondo peggiore ma di grande desiderio (chi non è d’accordo, alzi la mano).

Comunicato stampa

Giovedì 12 gennaio 2012 ore 21

WINE BAR CAMPONESCHI

Roma, Piazza Farnese 50a

Aperitivi d'arte a cura di

Achille Bonito Oliva e Umberto Scrocca

PRESENTAZIONE DEI LIBRI DI

ILEANA FLORESCU e ANGELO CAPASSO

Intervengono Barbara Martusciello ed Emanuela Nobile Mino

Giovedì 12 gennaio 2012 alle ore 21, nell'ambito del ciclo Aperitivi d'Arte presso il Wine Bar Camponeschi, saranno presentati i volumi "Sadiesfaction" di Angelo Capasso e "Lunatiche" di Ileana Florescu, in un incontro casuale-causale nella prospettiva di un mondo peggiore ma di grande desiderio (chi non è d'accordo, alzi la mano).

Ileana Florescu

Lunatiche

Carlo Cambi editore / 2011

In questa occasione, il catalogo e il libro d'artista "Lunatiche" vengono presentati in anteprima da Emanuela Nobile Mino. I volumi sono corredati da uno scritto di Tom Healy, nella magistrale traduzione di Aldo Busi, che propone una lettura critica del nuovo lavoro di Ileana Florescu fondato sul dialogo tra grafia e fotografia.

Secondo Matisse, "disegnare è circonscrivere una linea attorno a un'idea": Florescu le linee le mette dentro le idee o subito accanto e, certo, anche tutt' intorno, ma non le chiude nell'improbabile perfezione di un cerchio. Per lei i confini restano aperti, e le certezze decifrabili solo su una tabula rasa. "Disegnare", secondo Florescu, "è un processo di divagazioni, stati d'animo, di oscillazioni nervose, pensieri a ragnatela, incroci che non consentono di tornare indietro per rifarsi, sentieri, nodi, sommovimenti tellurici nel tracciato dei sismografi. È un modo per dare tregua alla mente, proprio come fa il pescatore rammendando le sue reti". [...] Eppure Florescu è conosciuta principalmente come fotografa e, per la prima volta, con le Lunatiche accompagna tale espressione, la più riconosciuta della sua opera, all'interno della sofisticata conversazione con la sua attività più privata: il disegno. [...] Sia nei disegni che nelle fotografie, Florescu esplora a piccolo punto come vediamo al buio, come cambiano gli oggetti, compresi quelli delle nostre pulsazioni esposte ai cicli lunari. Lunatiche è una celebrazione di tecniche calate, e celate, nell'armonia.

Nessuna forma artistica ha la meglio sull'altra, e tanto meno alcun materiale. Anche l'artista può, ogni volta, cogliersi di sorpresa.

Fotografia, disegni a china

Testo critico: Tom Healy

amichevole traduzione di Aldo Busi

Catalogo della mostra "Lunatiche" presso Galleria Il Ponte Contemporanea, Roma (17 novembre 2011 - 14 gennaio 2012); Libro d'artista "Lunatiche" in edizione limitata 99+99 esemplari con intervento manuale dell'artista.

Angelo Capasso

Sadiesfaction. Seduzione Economia Arte
Argonauti, collana di sguardi

:duepunti edizioni / 2011

Il titolo del libro è generato dalla crasi di due termini molto lontani tra loro: Sade e Satisfaction.

“Sade” è l’abbreviazione di Donatien-Alphonse-François de Sade – il cui nome è all’origine del vocabolo ‘sadismo’ –, più noto come il Divin marchese, scrittore, filosofo e aristocratico francese, autore di diversi libri erotici e di alcuni saggi filosofici, considerati da André Breton “la più autentica anticipazione di Freud e di tutta la psico-patologia moderna”.

“Satisfaction” invece è il titolo del brano più rivoluzionario del rock’n’roll, la canzone dei Rolling Stones che nel 1965 scalò le classifiche di tutto il mondo con un refrain alquanto trasgressivo per i tempi perché cantava i tentativi falliti di raggiungere la soddisfazione (sessuale), sottolineando quell’irrequietudine che sarà alla base del rock e delle tendenze culturali giovanili degli anni Sessanta.

I due termini insieme sono la trama di una tela sfrangiata e sottile su cui poggia l’economia dell’arte: tra il sadismo (il godimento erotico feticista che trasforma l’altro in oggetto senziente e remissivo) e la ricerca indefinita di soddisfazione propria del nostro tempo.

La natura economica è una componente intrinseca dell’arte. Questa sua qualità ci rivela delle peculiarità inattese e riflette anche delle specificità proprie dell’economia, quando questa non riguarda oggetti industriali, ma un oggetto del tutto originale, nel modo in cui l’economia può interpretarlo. In questa stagione di crisi, analizzare la natura economica dell’arte può essere un modo per rivedere le qualità proprie dell’arte e ridisegnarne la complessità, ma può soprattutto essere un modo per ripensare l’economia stessa.

"Sadiesfaction" è un’opera che si occupa della natura economica dei fenomeni artistici e dimostra la differenza sostanziale che esiste tra l’economia industriale e l’economia del bene culturale.