Salvador Dalì. La persistenza degli Opposti
La mostra illustra un lato artistico meno noto del maestro catalano. Salvador Dalí è stato infatti non solo un pittore, ma anche un artista poliedrico ed eclettico nel vero senso della parola. È stato ampiamente riconosciuto come scultore, scrittore, illustratore, regista, designer di gioielli e tanto altro.
Comunicato stampa
L'esposizione, che sarà aperta al pubblico dal 2 dicembre e durerà fino al 30 novembre 2019, è stata curata da Beniamino Levi presidente della Dalí Universe, società specializzata in Salvador Dalí che gestisce una delle più grandi collezioni private di opere d’arte dell'artista al mondo. Con la direzione artistica di Roberto Pantè; la Dalí Universe è stata affiancata nell’organizzazione dal Circolo La Scaletta, associazione culturale impegnata da oltre mezzo secolo nella conservazione e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale della città, e con il patrocinio del Comune di Matera, impegnato nelle installazioni esterne sul territorio urbano.
Sono circa duecento le opere autentiche di Salvador Dalí in esposizione che costituiscono un percorso tematico che indaga all'interno della psicologia e dell'ispirazione artistica di Dalí. Tre sculture monumentali, l'Elefante Spaziale, il Piano Surrealista e la Danza del Tempo II sono state montate nelle vie del centro storico di Matera; le altre, che comprendono sculture museali grandi e piccole, illustrazioni, opere in vetro, libri illustrati e arredi, sono state collocate nella cornice suggestiva del complesso rupestre di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci nel cuore dei Sassi di Matera.
La mostra illustra un lato artistico meno noto del maestro catalano. Salvador Dalí è stato infatti non solo un pittore, ma anche un artista poliedrico ed eclettico nel vero senso della parola. È stato ampiamente riconosciuto come scultore, scrittore, illustratore, regista, designer di gioielli e tanto altro.
“La pittura è una parte infinitesimale della mia personalità” ebbe a dire lo stesso Dalí di se stesso. Uno degli aspetti principali dell’opera completa di Dalí risiede nella creazione di una collezione di sculture museali in bronzo. La passione e il travolgente desiderio di esprimersi nel campo della scultura sono stati una costante della sua vita, dal 1934 fino al 1987. Dalí era affascinato da questa tecnica artistica e ha concepito una serie di modelli originali da tramutare in sculture e oggetti surreali. In tal modo il genio creativo di Dalí ha potuto manifestarsi nella tridimensionalità, trasformando in sculture quelle che restano tra le più famose ed amate immagini iconografiche create dall’artista nel corso della sua vita.
“La Persistenza degli Opposti” approfondisce quattro temi cari all'artista. Quattro dicotomie, il tempo, millenario e fugace, l'involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà, si susseguono nel percorso museale e accompagnano il visitatore, in una mostra unica nel suo genere. La Mostra si arricchisce inoltre di una serie di exhibit multimediali che rendono il percorso multisensoriale e ampliano la percezione emozionale del visitatore, rendendo La Persistenza degli Opposti un evento fortemente innovativo rispetto a tutte le precedenti esposizioni dedicate a Dalí.
Ologrammi, realtà virtuale, proiezioni 3D, video mapping, sono fra gli exhibit di forte impatto sensoriale prodotti dalla società Phantasya srl, che completano la fruizione delle opere dell'artista e definiscono una esperienza completa e totalmente immersiva. La presenza di un'area cinema con la proiezione di un docufilm dedicato alla mostra e di un laboratorio multimediale a scopo didattico rendono la mostra fortemente interessante per un pubblico più ampio e anche più giovane.