Salvatore Di Vilio – Attraversamenti ciclabili

Informazioni Evento

Luogo
GRAN CAFFE' GAMBRINUS
Via Chiaia 1/2 (P.zza Trieste e Trento) 80132 , Napoli, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/05/2013

ore 19,30

Artisti
Salvatore Di Vilio
Generi
fotografia, personale

La ricerca consiste in 23 iPhonegrafie proposte come dittici, montati su pannelli 30X60, nei quali sono ritratti i soggetti e i dettagli dei loro cicli.

Comunicato stampa

Il 3 maggio alle ore 19,30 presso il Gran Caffè Gambrinus di Napoli, in via Chiaia n°1, sarà inaugurata la mostra fotografica “Attraversamenti ciclabili negli ingranaggi della memoria” del fotografo professionista Salvatore Di Vilio. La ricerca consiste in 23 iPhonegrafie proposte come dittici, montati su pannelli 30X60, nei quali sono ritratti i soggetti e i dettagli dei loro cicli. Da circa due anni Salvatore Di Vilio sta continuando la sua ricerca fotografica tramite iPhone con applicazione Hipstamatic Claunch 72 monochrome. Dopo “Ortografie” e il lavoro ancora in corso d’opera “Succivo Sguardi Quotidiani”, quest’ultima ricerca, “Attraversamento ciclabili negli ingranaggi della memoria”, nasce in concomitanza con i 90 anni di attività della celebre fabbrica di biciclette Mario Schiano di Frattaminore in provincia di Napoli. Ad accompagnare i ventitré dittici ci sarà il testo scritto da Eugenio Tinto, stampato su un pannello a parte, di seguito riportato: Proveniamo da un tempo nel quale la bicicletta era e rappresentava un modo d'essere, uno stato sociale e una pedalata alla volta siamo arrivati lontano. Mio nonno andava sempre e solo in bici, a lavoro, a passeggio, senza mai mostrare la fatica di avere quello come strumento e compagno di viaggio. Mia nonna l'ha conosciuta mentre passeggiava sul Corso del paese in sella alla sua fidata bicicletta. E ora tocca a me. La sua eredità ferrata è passata a me per chiudere in un cerchio, come cerchio è ciò che muovo, la memoria che non ho mai perduto di quello che noi fummo: un popolo senza motore, spinto solo dalla forza e dal sudore.
Come a raccogliere la fugacità dell'incontro con chi pedala, le foto concepite come istantanee di una polaroid sono realizzate con l'ausilio del mezzo iPhone. Attraversamenti ciclabili negli ingranaggi della memoria.