Samartino – Vita opere e testimonianze a cavallo del Novecento

  • A.MUSE

Informazioni Evento

Luogo
A.MUSE
V.Romani 4E, Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal
martedì al sabato dalle 10.30 alle 13, i pomeriggi di martedì e venerdì dalle 16 alle 19, oppure previo
appuntamento (347.2255638; [email protected])

Vernissage
04/10/2023
Artisti
Samartino
Generi
arte contemporanea, personale

Samartino è il nome d’arte che il pittore Edoardo Perrone di San Martino scelse per presentare i suoi
dipinti al mondo, la firma sulle opere che sono state selezionate dalla galleria A.muse.

Comunicato stampa

Samartino è il nome d’arte che il pittore Edoardo Perrone di San Martino scelse per presentare i suoi
dipinti al mondo, la firma sulle opere che sono state selezionate dalla galleria A.muse - tra le molte
conservate in Torino, nell’archivio dell’erede dell’artista – per essere esposte al pubblico negli spazi
espositivi di via Felice Romani 4, dal prossimo 4 ottobre e fino al 12 novembre 2023.
Una mostra a lungo meditata, che ha accompagnato un impegnativo lavoro di archiviazione e ricerca,
incentrato sulla raccolta puntuale della produzione artistica di Samartino, la sua riscoperta e
valorizzazione. Fondamentale il sostegno del team di A.muse, nata nel 2015 come galleria d'arte e design
– la sua mission principale, cui tende a tornare pur senza precludersi collaborazioni altre, tese ad
abbracciare espressioni creative diverse. L'identità di questo luogo è in continua evoluzione, l’entusiasmo
con cui ha immaginato questa esposizione, dedicata alla vita e alla produzione di un artista piemontese
di nascita ma “cittadino del mondo” di adozione, è certamente frutto di un’analoga capacità di vedere
oltre il tradizionale e l’ordinario.
Nato il 16 ottobre 1901 a Perosa Canavese, Samartino manifestò fin da ragazzo la sua passione per la
pittura, una calamita che lo portò a Firenze prima e a Parigi poi, attirato dalle possibilità offerte dai centri
nevralgici del fare artistico internazionale. Samartino frequentò l’Accademia in uno dei periodi più
affascinanti di sempre, a cavallo tra la seconda metà degli anni Venti e gli anni Trenta, prima che il
Secondo conflitto mondiale lo inducesse a spostarsi tra Francia e Italia, disperdendosi così la quasi totalità
della sua prima produzione artistica. Lo ritroviamo in America negli anni Cinquanta, in giro per l’Europa
negli anni Sessanta e infine in Svizzera dagli anni Settanta, dove intensificò la sua collaborazione con
alcune gallerie e dove scelse di stabilirsi sino agli ultimi anni della sua vita.
Un vissuto che ha portato Samartino a toccare con mano – per non dire pennello – tutte le grandi
rivoluzioni artistiche di un secolo incredibile, dalle quali è rimasto inevitabilmente condizionato e
certamente ispirato. Una produzione che conta oggi qualche centinaio di opere capaci di affrontare temi,
soggetti e cromie diversi e sempre vibranti, finestre su mondi abitati dalle visioni e personaggi di
Samartino in cui tecnica e composizione alternano momenti di ricercata armonia a situazioni
volutamente disturbanti, specchio del sentire dell’artista. “In un mondo creato da lui stesso, Samartino
trova ove poter vivere, i suoi quadri gli sono un rifugio, una necessità non solo spirituale ma fisica come
l’atmosfera nella quale respira. […] La sua principale sorgente di ispirazione è la figura umana che, dato
l’isolamento volontario della sua vita attuale, si manifesta sovente in immagini astratte e ideali.
Occasionali incontri e al tempo stesso, in apparente contraddizione con ciò che si è ora scritto, il suo
contatto con il mondo esteriore è grande e continuo”. (Walter Scheitlin, dal catalogo della personale di
San Gimignano, maggio 1987)
Le opere scelte e presentate in occasione di questa esposizione sono visitabili presso A.muse gallery dal
martedì al sabato dalle 10.30 alle 13, i pomeriggi di martedì e venerdì dalle 16 alle 19, oppure previo
appuntamento (347.2255638; [email protected])