Sandro Becchetti – Romagna sua. La terra di Fellini
Mostra fotografica di Sandro Becchetti.
Comunicato stampa
Un viaggio in Romagna e nell’identità romagnola in 50 scatti fotografici alla ricerca dell’immaginario felliniano attraverso un percorso che si snoda dal mare all’entroterra. È il reportage realizzato dal fotografo Sandro Becchetti che prende vita nella mostra fotografica inedita “Romagna Sua. La Terra di Fellini” allestita alla Stazione degli Artisti a Gambettola (FC) dal 13 gennaio all’11 febbraio 2024. La mostra è il risultato di un viaggio fatto dal grande fotografo nel 1998, giunto in Romagna da Roma per via dell’interesse suscitato da questa terra che gli consente di produrre un vastissimo corpus fotografico. Becchetti in quegli anni realizza inoltre un documentario su Gambettola dal titolo “Amarcord Gambettola”, luogo di origine della famiglia del regista Fellini, da parte dei nonni paterni, e nel 2001 espone i suoi ritratti di personaggi famosi alla Biblioteca Malatestiana di Cesena, al Festival di Savignano e in altri comuni romagnoli. Ed è proprio dal reportage iniziato nel 1998 che nasce il progetto Romagna Sua. La terra di Fellini, mostra fotografica incentrata su due temi: Federico Fellini e la Romagna nello sguardo di Becchetti, dove proprio Gambettola esemplifica per il fotografo il punto d’origine della ispirazione felliniana. Una parte consistente della mostra è dedicata proprio agli scatti fatti da Becchetti a Federico Fellini: intensi primi piani del regista, anch’essi mai esposti prima. Il percorso espositivo è inoltre corredato dalla proiezione del video- documentario dedicato al fotografo, dal titolo Sandro Becchetti. Il tempo ritrovato.
La mostra promossa dal Comune di Gambettola – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Gianna Bellavia per l’Archivio Sandro Becchetti, curata da Valentina Gregori e Gerardo Martorelli, è realizzata con il sostegno di Unica Reti S.p.a. e in collaborazione con Stamperia Pascucci e associazione Circuiti Dinamici.
"È davvero un onore poter finalmente esporre a Gambettola le fotografie del grande fotografo, Sandro Becchetti – dichiara l’assessora alla cultura Serena Zavalloni – Un fotografo dal grande talento, dalla grande profondità e che con Gambettola aveva intessuto un rapporto davvero straordinario. Becchetti amava Gambettola, per lui origine dell’immaginario felliniano, era entusiasta che si recuperasse la Casa dei nonni del regista, che oggi abbiamo riportato a nuova vita, come anche lui auspicava. Oggi si chiude davvero un cerchio, un percorso che inizia proprio in quel 1998 e che ha coinvolto tanti cittadini e amministratori nel recupero del legame tra Gambettola e Federico Fellini, a cui anche Becchetti ha partecipato. Ringrazio chi ha creduto anche in questo progetto, Gianna Bellavia, Riccardo Pascucci, Valentina Gregori e Unica Reti, sostenitore fondamentale per dare vita alla mostra. Sono tanti i gambettolesi e i romagnoli che si riconosceranno in quegli scatti, che ritroveranno le atmosfere della nostra terra e che rimarranno affascinati dallo sguardo di Sandro Becchetti. Una mostra che potrà richiamare pubblico appassionato di fotografia, anche da fuori regione”.
Sandro Becchetti nasce a Roma nel 1935 e inizia l’attività di fotografo nel 1966, collaborando con le maggiori testate e agenzie nazionali. Realizza - in particolare per le pagine culturali del quotidiano “Il Messaggero” - servizi esclusivi dedicati ai più importanti protagonisti del mondo politico, artistico e culturale italiano e internazionale dell’epoca, quali Ungaretti, Borges, Fanfani, Fellini, Bruck, Cardinale, Pasolini, Penna, Hitchcock, ecc.. Presto le sue immagini si evidenziano per una narrazione fotografica del tutto originale, distaccandosi dall'estetica celebrativa del ritratto abbastanza in voga in quegli anni. Becchetti caratterizza i suoi ritratti con chiaroscuri incisivi da cui ogni volto pare emergere lottando con la sua stessa ombra. “Ciò che non si vede lo devi immaginare”, scrive il fotografo, “(…) intorno ad ogni foto ciascuno può costruire la propria menzogna. Perché questa per me è stata la fotografia: la menzogna, una componente essenziale della verità.”
Nel corso degli anni Settanta, Becchetti, oltre a documentare nei palazzi del potere, nelle strade e nei luoghi di lavoro i fermenti e le manifestazioni sociali e politiche di un’epoca di grandi cambiamenti, realizza una lunga appassionata ricerca nella campagna romana a nord di Roma, terra d’origine della sua famiglia. Nel 1978 la rivista letteraria “Nuovi Argomenti”, diretta da Alberto Moravia e Attilio Bertolucci, pubblica un capitolo di un suo romanzo inedito, “Contadini mercanti e principi”, dedicato al mondo contadino.
Nel 1980 decide di abbandonare la fotografia, considerata da lui sempre più orientata verso una comunicazione da rotocalco, e torna a sue vecchie passioni, quali la lavorazione del legno e della ceramica e alla scrittura. Riprende a fotografare nel 1995, dopo quindici anni di volontario ritiro e prosegue fino alla sua scomparsa, nel 2013.
Progetto grafico– pubblicitario di Laura Montelli.
Si ringrazia POSTCART Edizioni.
Durante l’inaugurazione della mostra sarà possibile acquistare pubblicazioni su Sandro Becchetti, mentre durante il periodo della mostra sarà possibile acquistare lo stesso materiale in consultazione presso la Libreria The Book Room di Santarcangelo di Romagna (RN).