Sandro Mele – Aquì todo bien
Aquì todo bien mostra personale di Sandro Mele a cura di Raffaele Gavarro, dedicata al guerrigliero e attivista politico colombiano Bernardo Zuluaga nato a Bello, in Colombia il 1954, e morto nel 2008 a Roma.
Comunicato stampa
Morelli Contemporary di Bruxelles inaugura il prossimo 2 marzo Aquì todo bien mostra personale di Sandro Mele a cura di Raffaele Gavarro, dedicata al guerrigliero e attivista politico colombiano Bernardo Zuluaga nato a Bello, in Colombia il 1954, e morto nel 2008 a Roma.
In linea con la sua ricerca che da sempre coniuga impegno politico e sociale con una precisa intenzione estetica, l’artista ripercorre il vissuto di un personaggio che ha contribuito a scrivere la storia del popolo colombiano, prima come militante delle FARC (Forze armate rivoluzionarie della Colombia), e poi come esponente di spicco dell’ELP (Esercito Popolare di Liberazione).
Il lavoro di Mele restituisce la vita personale e l’attività politica di Zuluaga rielaborando un vasto archivio di immagini, documenti video, scritti, tracce audio appartenuto al guerrigliero, e ora conservato dalla famiglia - al quale Mele ha avuto modo di accedere grazie all’amicizia che legava i due, nata durante gli ultimi anni della sua vita passati a Roma da rifugiato politico.
“L’intervento dell’artista su questo materiale è come sempre indirizzato alla delineazione di quel legame che pone in comunicazione l’etica con l’estetica, l’impegno politico e la coscienza sociale con le possibilità espressive dell’arte attuale “ spiega il curatore.
Ne emerge un brano denso della storia della Colombia, scritta anche da personaggi schierati, partigiani e idealisti come Zuluaga, che diventano figure mitologiche, se immaginate inserite nel nostro presente.
Lungo la narrazione, emerge chiaramente anche l’uomo Bernando, con i suoi sogni, i suoi limiti, la sua visione del mondo e della propria vita, fatta di piccole cose e piaceri semplici, come l’amore per la musica e i balli latinoamericani.
Disegni, fotografie, scultura, video e l’installazione sonora, diventano tracce evocative di una storia vera.
La mostra sarà presentata pochi giorni prima dell’atteso accordo tra le FARC e il Governo Colombiano, previsto siglato il 23 marzo 2016