Sandro Negri – Le origini e le radici
Sono presentati tre nuclei di opere che rappresentano le origini e le radici dell’artista: un omaggio alla stagione degli anni Settanta-Ottanta, un progetto di studio cromatico e una serie di paesaggi degli anni Novanta.
Comunicato stampa
La mostra accolta dal Centro Studi di Gazoldo rappresenta un’occasione per riassaporare l’arte di Sandro Negri sotto un nuovo punto di vista. Dopo il successo della mostra dedicata a Virgilio, con la quale è stato riaperto il rinnovato Museo di Pietole, Negri sta ora preparando il tradizionale appuntamento del 25 aprile nel suo studio di Palazzo Cavalcabò di Montanara con un ciclo recentissimo e inedito. Appare quindi significativa la proposta del Centro Studi e Ricerche dell’Associazione Postumia che intende offrire un necessario punto di riflessione sulla sua produzione, sviluppata nell’arco di cinquant’anni di professione e particolarmente apprezzata negli Stati Uniti e in Russia. Secondo un progetto ideato dalla curatrice dell’evento, Paola Artoni, negli spazi di via Marconi 113 a Gazoldo degli Ippoliti saranno infatti presentati tre nuclei di opere che rappresentano le origini e le radici dell’artista (da cui il senso del titolo della mostra). Come racconta la curatrice: “La mostra si aprirà con una tavolozza di Negri, ovvero un piano di lavoro – quasi un’opera alla Pollock – che testimonia il suo agire pittorico sicuro e veloce e la sua conoscenza profonda dei materiali. La prima sezione è un omaggio alla stagione degli anni Settanta-Ottanta, con una selezione di opere realizzate da Negri a partire dall’osservazioni dei muri stratificati e nei quali è dominante il tono seppiato, una giusta memoria dei dipinti che, in quegli anni, si erano meritati l’apprezzamento e la stima di Dino Villani. La seconda sezione è dedicata a un progetto di studio cromatico, realizzato qualche anno fa e mai presentato al pubblico, ideato come una reiterazione di una sua figura tradizionale (la contadina curva sui campi), secondo le diverse declinazioni delle tavolozza, verso una sintesi sempre più essenziale e di pura luce. La sala concerti sarà infine allestita con una serie di dipinti risalenti ai primi anni Novanta: sono paesaggi di grande formato e di impatto emotivo fortissimo, popolati da selve di bambù, magniloquenti gelsi dalla statura morale di personaggi epici e cespugli di mimose dalla rigogliosa bellezza”. La mostra che sarà allestita dal 18 marzo sino al 15 aprile 2012, presenterà anche alcuni esempi di sculture realizzate dall’artista.
Sandro Negri nasce nel 1940 a Virgilio (Mn). Il legame tenace di comunanza che stabilisce con l’ambiente rurale affonda le origini nella sua fanciullezza e costituisce uno dei temi privilegiati nell’intera sua opera. Esordisce con una mostra personale nel 1970 e la sua prima monografia viene pubblicata nel 1976 con la prefazione di Dino Villani. Persona dotata di una carica comunicativa immediata, Negri è anche artista versatile. Nel 1989 apre un atélier a Parigi. Nel 1991 riceve l’incarico di eseguire manifesti pubblicitari per il film Vincent e Theo di Robert Altmann con l’obbiettivo di mettere in luce la tragedia affettiva che avviluppa i due fratelli.
Nel 1993 allestisce in Palazzo Ducale di Mantova una retrospettiva, curata da Eda Benedetti e accompagnata da catalogo edito da Electa, e l’anno seguente presso la Rocca Normanna, in collaborazione con il Comune di Paternò (Catania).
Nel 1995 apre uno studio a Montanara di Curtatone (Mn), nel seicentesco Palazzo Cavalcabò.
Dal 1997 due disegni di Negri entrano a fare parte della collezione permanente “Vivian and Gordon Gilkey” del Portland Art Museum.
Nel 2001, in occasione dell’apertura del Palazzo del Plenipotenziario a Mantova, si organizza un’antologica allestita con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura della Provincia di Mantova – Casa del Mantegna.
Nel 2002, in collaborazione con la galleria londinese “Gagliardi Gallery”, viene allestita una mostra al “The Lord Leighton House Museum” di Londra che riscuote un notevole successo di critica e di pubblico. Sempre nel 2002 partecipa alla mostra itinerante in Spagna Pàginas desde Lombardia, un Museo de Arte Contemporaneo.
Nel 2004 inaugura un’altra sede a Portland (USA). Nello stesso anno Silvana Editoriale inquadra la sua opera con una pubblicazione di grande rilievo a firma di Raffaele De Grada e Claudio Rizzi. Lo stesso anno è invitato alla rassegna Poetiche del ’900 a Castel Ivano in provincia di Trento. Nel 2005 l’evento Pàginas desde Lombardia – Itineranti di ritorno si ripropone in Italia al Civico Museo di Maccagno. Nella stessa sede partecipa alla mostra Metafore di Paesaggio (riproposta al Museo d’Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti, in provincia di Mantova, e allo Spazio Guicciardini di Milano). Sempre nelle stesso anno, in occasione di una personale a Milano, Rossana Bossaglia firma la presentazione in catalogo.
Nel 2006 ordina l’ampia antologica Evocate immagini al Civico Museo Parisi Valle di Maccagno(Varese), a cura di Claudio Rizzi, con catalogo edito da Nicolini Editore. Sempre a Maccagno partecipa alle mostre Acquisizioni 2006 e ad Arte Contemporanea in Lombardia – Generazione anni ’40.
Nel 2008 Swatch Group, in collaborazione con la Gioielleria Azzali 1881 di Mantova, sceglie Negri per celebrare i suoi venticinque anni di attività e consente all’artista di personalizzare una serie di 299 orologi, pezzi unici presentati nel suo atelier in una giornata-evento dedicata ai collezionisti degli Swatch Club.
Nel 2010 gli è stata dedicata una mostra antologica a Portland, negli Stati Uniti, per celebrare i primi cinquant’anni di attività.
Nel 2011 è stato invitato a Mosca in giugno come protagonista assoluto di un evento a lui dedicato nella sede Mercedes e in settembre per allestire una personale nella galleria Bogolubov Art.
All’inizio del 2012 con la sua mostra “Omaggio alla letteratura di Virgilio”, esito di un laboratorio tenuto da Negri con seicento allievi dell’Istituto comprensivo di Virgilio già presentato in anteprima durante il Festivaletteratura 2011, è stato riaperto al pubblico il restaurato Museo Virgiliano di Pietole (Mn), luogo natale del poeta latino e dell’artista.
Un’intensa documentazione critica correda il percorso di lavoro e tutta la letteratura è presente presso “Ad Acta” Associazione Culturale Milano e l’Archivio per l’Arte Italiana del Novecento “Kunsthistorisches Institut” di Firenze. In questi anni Negri ha esposto in gallerie private e sedi istituzionali di numerose città italiane e straniere, quali Roma, Milano, Firenze, Bologna, Desenzano del Garda, Verona, San Gimignano, Londra, Ginevra e Lugano, Parigi, Vienna, Berlino, Goteborg e Helsingborg (Svezia), Malaga (Spagna), Nijmegen, Hooghalen e Helenaveen (Olanda), Orlando, Washington D.C., Portland e Seattle (USA), Mosca.