Santarcangelo dei Teatri 2013
Il Festival di Santarcangelo da oltre quarant’anni è uno dei principali appuntamenti di teatro contemporaneo in Italia. Opera in una dimensione internazionale intrecciando slancio visionario e partecipazione collettiva.
Comunicato stampa
DAL 12 AL 21 LUGLIO 2013
SANTARCANGELO •13
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO IN PIAZZA
FESTIVAL COME NARRAZIONE
SCRITTURA DEL FESTIVAL SULLA CITTÀ
Lunedì 8 luglio, alle 20.30, apertura della biglietteria e presentazione ufficiale del festival a tutta la città, invitata al Lavatoio, per conoscere il programma dell’imminente edizione 2013.
Silvia Bottiroli e Rodolfo Sacchettini, direttrice artistica e condirettore, anticipano gli appuntamenti (spettacoli, installazioni, incontri, laboratori, premi, film), le suggestioni e i luoghi del programma di Santarcangelo •13, delineando il disegno e le traiettorie del secondo anno del loro triennio.
La direzione artistica presenta al pubblico una sorta di “guida alle visioni’, arricchita da indicazioni pratiche per comporre un percorso ideale utile agli spettatori lungo i 10 giorni del festival, giunto alla quarantatreesima edizione.
Un festival dai molti capitoli e contrappunti: il tuffo l’avventura il filo rosso dell’infanzia
A partire dalla sua immaginemanifesto (da un disegno dell’illustratrice Mara Cerri) viene sollecitata la riflessione sul mondo dell’infanzia: un tuffo, un invito a immergersi, ad aprire gli occhi e guardarsi intorno, a perdersi e lasciarsi sorprendere.
“Nel gesto coraggioso e individuale del tuffo e nella collettività del gruppo — suggeriscono Bottiroli e Sacchettini - il festival rispecchia questa immersione, diventando così un’avventura e un viaggio di conoscenza”
Chiave di lettura universale del festival è il suo dispiegarsi come narrazione, con un programma per temi e segni che ritornano, e si sovrappongono nelle varie sezioni e nei suoi progetti speciali e “fuori formato” con artisti che presentano più lavori per leggere meglio il loro percorso (Brian Lobel, Kate McIntosh, Virgilio Sieni, Teatro Sotterraneo, Pathosformel, Fanny & Alexander…. )
Giovedì 11 luglio - ANTEPRIMA del Festival, in piazza Ganganelli. Silvio Castiglioni interpreta L’UOMO È UN ANIMALE FEROCE sui versi del poeta di Santarcangelo, Nino Pedretti. Ideazione di Silvio Castiglioni e Georgia Galanti.
Nel pomeriggio, alla scuola elementare “Pascucci”, anche l’apertura dell’installazione interattiva Art you lost? . Al via anche il progetto speciale KING del collettivo Strasse.
Giovedì 11 luglio, alle 21.30, il festival si accende in anteprima con Silvio Castiglioni in piazza Ganganelli. Titolo del nuovo lavoro di Castiglioni, pensato appositamente per il festival, di cui è stato anche direttore artistico per molti anni, è L’uomo è un animale feroce, tratto da alcuni monologhi di Nino Pedretti, già noto come poeta in dialetto santarcangiolese – al pari di Tonino Guerra e Lello Baldini – qui autore di straordinari testi in lingua, asciutti e taglienti, dal tono amaro e divertente, malinconico e crudele. Castiglioni ha scelto, per comporre lo spettacolo, dei brevi radiodrammi inediti, inizialmente composti per radio RAI, in una prosa incisiva e da toni crudeli, a tratti irresistibile, per le improvvise accelerazioni che ricordano le migliori composizioni poetiche dell’autore.
Art you lost? È un lavoro artistico che invita gli abitanti gli di Santarcangelo e gli spettatori del festival a partecipare alla creazione di un’opera d’arte: un progetto installativo biennale site specific, a cura del gruppo di artisti romani, per la prima volta riuniti insieme, lacasadargilla / Muta Imago / L. Brinchi R. Zanardo (Santasangre)/ Matteo Angius. Lo spettatore viene posto al centro di un lavoro artistico che si propone di indagare le forme del racconto biografico e sociale del nostro presente, e del singolo spettatore, chiamato a portare con sé un oggetto che rappresenti un’importanza all’interno del suo patrimonio affettivo. Ne scaturisce un’elaborazione concettuale e visiva dei temi più intimi dell’esistenza: la memoria, la perdita, la durata. Il lavoro sfocerà in un’installazione finale che sarà realizzata per Santarcangelo •14.
Dall’11 al 21 luglio, dalle ore 16 alle 24, stanze della scuola elementare Pascucci in piazza Ganganelli. Ingresso, ogni 15 minuti, uno spettatore alla volta. Durata 1 h circa
KING è il progetto speciale condiviso dai Festival Inequilibrio e Santarcangelo che, consolidano la loro collaborazione in un lavoro di continuità e condivisione di contenuti, per un comune “fare teatro”. Il progetto è partito il 28 giugno da Castiglioncello. Il collettivo Strasse, sotto la guida di Leonardo Delogu, sta conducendo un vero e proprio “cammino di ricerca” tra Castiglioncello e Santarcangelo sul rapporto tra corpo e paesaggio, tra periferia e natura, attraversando l’Italia da Ovest verso Est. Il cammino di KING approda a Santarcangelo in due diverse forme:
· KING echi (piazzetta Nicoletti, da 8 a 21 luglio) un’installazione che raccoglie le tracce visive, sonore e di scrittura del ‘viaggio’ a partire da Castiglioncello e che si aggiorna passo passo, attraverso i diversi sguardi e paesaggi incontrati. Un vero e proprio percorso parallelo costituito da video, lettere, scritti, registrazioni: racconti di allontanamento dal punto di partenza e annunci di avvicinamento al punto di arrivo, anche rintracciabili sul web in un blog ideato apposta per il progetto.
· KING accampamento un esperimento di “colonizzazione gentile” nel parco Cappuccini (dal 17 al 20 luglio). Uno spazio della relazione attraversabile, aperto, dove nutrirsi e nutrire, dove la logica del dare e avere è una legge sottile, delicata, energetica.
Il cammino di KING si può seguire consultando le pagine facebook: https://www.facebook.com/kingstrasse?fref=ts < pagina King https://www.facebook.com/Provocoazioni?fref=ts < pagina Vonstrasse
l'evento: https://www.facebook.com/events/536817073022067/
il blog: http://www.casaking.org/
Il primo fine settimana | Anteprime internazionali e la danza
Molti saranno gli artisti internazionali presenti al festival in prima assoluta italiana. Kate McIntosh, artista e performer neozelandese naturalizzata in Belgio, presenta al festival due diversi lavori: All Ears (dal 12 al 14 luglio - Lavatoio) con cui dà prova di una forma di scrittura per la scena di grande incisività e Worktable (dal 17 al 21 luglio – stanze della scuola elementare Pascucci, Piazza Ganganelli), progetto speciale che si realizza nella creazione di un’installazione interattiva. Coproduzione di Santarcangelo •13, Agoraphobia (dal 12 al 14 luglio, Combarbio piazzetta Nicoletti piazza Ganganelli) di OMSK / Lotte van den Berg l’artista olandese che esplora e mischia i linguaggi della danza, del cinema e del teatro presenta una sorta di orazione politica affidata all’attrice Daria Deflorian – in prima assoluta, nella versione italiana. Brian Lobel, giovane attoreperformer statunitense, ma londinese da anni, presenta due lavoriinstallazione Purge e Hold My Hand and We’re Halfay There sui temi dell’isolamento e della socialità, con un preciso riferimento anche ai social network (dal 12 al 14 luglio; Caffè Commercio e Piazza Ganganelli; orario continuato). Gertjan van Gennip, performer olandese, presenta The Honey Queen (dal 12 al 14 luglio; Grotta Municipale). La svedese Zoë Poluch con Example (dal 12 al 14 luglio; spazio Liviana Conti).
Tra gli italiani, la coreografa e danzatrice Cristina Rizzo, mette in scena la Sagra della Primavera. Paura e delirio a Las Vegas (dal 12 al 15 luglio; spazio Liviana Conti ), omaggio alla grande opera di Stravinskij, nel centenario della sua prima rappresentazione, in forma solista. Virgilio Sieni, torna a Santarcangelo dopo il bell’esito del suo Sogni, creato appositamente per il festival dello scorso anno. Presenta due brevi lavori, Racconto e In Ascolto (dal 12 al 14 luglio), protagonisti sono giovanissimi interpreti del gruppo “cerbiatti”: bambini tra i 9 e i 12 anni che stanno studiando danza apprestandosi a una carriera professionistica. I Fanny & Alexander popongono Discorso giallo (dal 12 al 14 luglio; spazio Liviana Conti), seconda articolazione, su pedagogia e linguaggio televisivo, del progetto triennale Discorso con cui la compagnia ravennate indaga le forme retoriche e performative del discorso pubblico. Danio Manfredini dedica al Festival e alla città un incontro lettura pensato appositamente per la piazza, Vocazione. Lettura da repertorio teatrale (12 luglio; piazza Ganganelli ). L’attore milanese è inoltre il protagonista assoluto della serata a Villa Torlonia con Incisioni Concerto (18 luglio), un’esperienza emozionale e musicale, in parte spettacolo, in parte concerto. La Compagnia Lombardi - Tiezzi / Teatro Laboratorio della Toscana presenta uno dei suoi ultimi lavori più intensi Scene di Woyzeck (13 luglio; piazza Ganganelli). I Sacchi di Sabbia, sempre dalla Toscana, saranno presenti con più lavori, il primo è Pop Up (15 e 16 luglio; spazio Liviana Conti) in collaborazione con il Teatro delle Briciole, reinvenzione in chiave teatrale del libro animato in 3D. Creazione artigianal-teatrale di un cartone per bambini e adulti. Francesca Proia, invece, oltre alle lezioni quotidiane di yoga (ogni mattina allo Sferisterio), sarà presente con due letture, Voce lattea (13 e 14 luglio al Musas), su come poter trasformare la pesantezza del corpo e della mente in leggerezza.
Il Cinema
In anteprima assoluta il film Il Campo del collettivo bolognese ZimmerFrei presenta il racconto della vita nel campo della Mutoid Waste Company, realizzato con la partecipazione dei suoi abitanti. La proiezione de Il Campo mescola i partecipanti con un pubblico più ampio di spettatori, cittadini e passanti, testimoniando un capitolo di vissuto comune. Anteprima assoluta, 20 luglio, in piazza Ganaganelli. Proiezioniinstallazione in roulotte (piazza Ganganelli dal 12 al 21 luglio; vari orari) per 4 spettatori alla volta; durata film 45 minuti
iI progetto curato dal collettivo Zapruder Filmmakersgroup I topi lasciano la nave, presentato in piazza Ganaganelli lo scorso anno è diventato un film, che sarà proiettato tutti i giorni (dal 12 al 21 luglio; presso la sala Mons Jovis Le Rocche Malatestiane).
Inoltre in piazza Ganganelli è prevista la proiezione del film Molière, una delle grandi creazioni prodotte dal Théâtre du Soleil lo straordinario ensemble teatrale diretto da Ariane Mnouchkine. Il film è stato realizzato nel 1978 e riedito in versione restaurata pochi anni fa. Proiezione ufficiale - 16 luglio in piazza Ganganelli, ore 21; 13, 20 e 21 luglio, Supercinema – sala Wenders; durata film 3 h
L’intervallo, primo film di fiction di Leonardo Di Costanzo che, tra i molti riconoscimenti ottenuti, ha appena ricevuto il David di Donatello come miglior regista esordiente è tra i premiati dalla rivista Lo Straniero (cerimonia di premiazione - 13 luglio, ore 11, Supercinema) verrà proiettato in piazza Ganganelli, il 15 luglio, alle 21.30. Il film di Alina Marazzi Tutto parla di te, tra i riconoscimenti de Lo Straniero si vedrà al Supercinema, il 13 luglio alle 19.
Gli spazi pubblici | vita quotidiana | città e comunità
Rinnovato anche il sistema di spazi pubblici aperti e gratuiti, a rafforzare il legame con la città, in cui la questione del “fare piazza” si “moltiplica” in diversi luoghi:
* Piazza delle Monache con i concerti serali (dalle 22.30) di giovani gruppi musicali indipendenti
* il parco Cappuccini che diventa la sede dell’accampamento del progetto KING a cura di Strasse
* lo Sferisterio che diventa spazio di ritrovo per gli abitanti e gli spettatori (con un servizio free wifi predisposto per l’occasione). Un luogo “diurno” da abitare e sperimentare, grazie a un intervento architettonico costruito da collAA, duo di architetti santarcangiolesi. Lo Sferisterio ospita anche il bookshop a cura di NdA/Interno4 e Tipografia Testamento che si occupa di raccogliere e rielaborare contenuti visivi, testuali e musicali, pubblicandoli in edizioni autoprodotte e a tiratura limitata. Infine, un angolo Ciclofficina, dedicato all’arte della manutenzione della bicicletta.
Sempre allo Sferisterio, viene proposta la danza nella sua declinazione più vicina alle politiche del corpo: Valentina Desideri con la sua Fake Therapy propone delle sessioni individuali di cura (dal 13 al 19 luglio); Francesca Proia, invece, tutte le mattine conduce lezioni di yoga (dal 12 al 21 luglio).
Anche il progetto speciale a cura di MK – Clima parte da un oggetto coreografico auto-organizzato e riprodotto quotidianamente per indagare la vocazione della danza all’esplorazione del mondo circostante attraverso il coinvolgimento di individui esterni (dal 12 al 21 luglio; ore 18.30 - 19.30; ingresso continuato).
Inoltre, ogni giorno, il festival apre dei luoghi inediti per progetti di ampio respiro, appositamente commissionati e contraddistinti da una decisa fuoriuscita dai confini del teatro. Tra questi, T.E.R.R.Y, lavoro della compagnia bolognese pathosformel, sulle articolate logiche competitive che caratterizzano il nostro vivere comune attraverso il coinvolgimento di bambini ed elementi naturali o puramente tecnico meccanici. T.E.R.R.Y è diviso in tre momenti. Tre esperimenti, per e dentro la città:
T.E.R.R.Y. #1 (installazione
- Atrio Grotta Municipale
- dal 12 al 21
luglio; ore 20 - 24; ingresso continuato)
all’interno della Grotta Municipale di Santarcangelo, alcune fonti luminose sono collegate a un impianto la cui portata non è sufficiente a soddisfare contemporaneamente le esigenze di tutte, e si trovano così a contendersi, attraverso un sistema di sensori, l’energia necessaria all’accensione, creando un’installazione luminosa che in un’occasione ospita al suo interno anche gli interventi musicali del pianista Albert Gallard, ospite invitato a entrare in dialogo con la dinamica ritmica della luce.
T.E.R.R.Y. #2 (orto
- via del Coppo;
dal 12 al 21 luglio; ore 09 - 24) è un piccolo orto botanico, realizzato in occasione di Santarcangelo •13 in due diversi luoghi e con due forme differenti: l’uno, all’arboreto di Mondaino (in collaborazione con Teatro Dimora), installazione perenne che nel tempo si fonderà con il paesaggio naturale e l’altro a Santarcangelo in via del Coppo, visitabile nei giorni del festival e destinato poi a svanire.
T.E.R.R.Y.#3 (Spazio Liviana Conti; 19 - 21
luglio; ore 21.30)infine, è un percorso presentato in anteprima che produce un laboratorio per bambini tenuto da altri bambini. Il “gioco della sedia” come punto di partenza per sollevare domande sul modo in cui si vive e si gioca insieme, sui limiti delle strategie che si mettono in atto per vincere e, infine, sulla possibilità di immaginare altre forme di relazione e di gioco, dove la vittoria dell’uno non comporti necessariamente la sconfitta dell’altro.
La convivialità e l’accoglienza | Le serate | Il Dopofestival Mililm
La piazza oltre ad accogliere i diversi progetti artistici ospita il Centro Festival, luogo di ristoro e di condivisione, che già dallo scorso anno parla di sostenibilità e tutela ambientale e che quest’anno vede la collaborazione dello chef Fabrizio Montanari e lo staff dell’Osteria da Oreste.
La piazza è il luogo dove artisti, spettatori, cittadini e gruppo di lavoro possono vivere insieme, in una forma di convialità temporanea. Per la notte, anche quest’anno lo Spazio Liviana Conti (a due chilometri dal centro storico – via delle Fosse Incrociate, 284), oltre a prevedere l’allestimento di diversi spettacoli, ospita il Dopofestival in cui si alterneranno i djset di diversi artisti presenti al festival.