Santasangre – Bestiale improvviso

Informazioni Evento

Luogo
TEATRO DIEGO FABBRI
Corso Diaz, 47, 47100 Forlì , Forlì, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Il
Vernissage
01/03/2013

ore 20.30

Artisti
Santasangre
Generi
teatro

La compagnia presenterà Bestiale improvviso al teatro Diego Fabbri di Forlì. Lo spettacolo, prodotto da Romaeuropa, Festival delle Colline Torinesi, Drodesera e Fabbrica Europa, vede la presenza in scena di Teodora Castellucci e Cristina Rizzo, assieme a Roberta Zanardo, attrice storica della compagnia.

Comunicato stampa

Bestiale Improvviso
ideazione_Diana Arbib, Luca Brinchi, Maria Carmela Milano, Dario Salvagnini, Pasquale Tricoci, Roberta Zanardo
partitura ed elaborazione del suono_Dario Salvagnini
progetto ed elaborazione video_Diana Arbib, Luca Brinchi, Pasquale Tricoci
corpo_Teodora Castellucci, Cristina Rizzo, Roberta Zanardo
coreografia in collaborazione con Cristina Rizzo
luci e costumi_Maria Carmela Milano
animazione 3D_Alessandro Rosa
violoncello_Viola Mattioni
organizzazione_Elena Lamberti
produzione_santasangre 2010
co-produzione_Romaeuropa Festival, Centrale Fies, Festival delle Colline Torinesi, Fabbrica Europa
con il sostegno del Programma Cultura della Commissione Europea
progetto Focus on Art and Science in the Performing Arts
con il contributo della Regione Lazio
con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
con il sostegno di OperaEstate Festival
residenze_Fabbrica Europa/Stazione Leopolda, Centrale Fies, Kollatino Underground

Ogni fenomeno presente in natura che si mostra nel suo essere facendosi chiamare meraviglia, porta con sé contemporaneamente un’equivalente dimensione di inquietudine, di terrificante bellezza che lascia all’uomo l’esperienza del proprio essere finito.
La natura nelle sue manifestazioni più incredibili, si presenta incommensurabile. Questo la sottrae dall’essere contemplata, l’uomo di fronte ad essa non può applicare canoni oggettivi per la ricerca del bello, ma di fronte a tanta forza può solo fare esperienza di un’emozione e prendere coscienza della distanza insuperabile che lo separa da quella smisurata grandezza.
La meraviglia della natura ci sorprende e ci spaventa nello stesso istante.
E’ in questo duplice valore, sotteso al piano emotivo ed estetico, che in bilico ci muoveremo per essere nella bellezza della catastrofe, nessuna apologia della distruzione quanto piuttosto un canto per restituire alla natura ciò che l’uomo tenta di mistificare.
L’energia nucleare è una fonte di energia primaria presente in natura e che delle sue reazioni, fusione e fissione, solo quelle indotte fanno capo all’imprudente intervento e uso dell’uomo.
Se una fusione indotta è responsabile della pericolosissima bomba all’idrogeno, quella spontanea ci regala una delle più preziose manifestazioni della natura, l’energia delle stelle.
Nessuna assoluzione per l’uso improprio e disumano dell’energia nucleare, nessun fraintendimento per la minaccia che esso costituisce, esiste e ne siamo completamente dentro, semplicemente una possibilità di scindere l’energia dal suo utilizzo, la potenza dalla distruzione, in altre parole l’uomo dalla natura.