Sante Monachesi – Futuragrà

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA ANDRE'
Via Giulia 175, Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

aperto dal martedì al sabato, 10,30-12,30 e 16-19,30

Vernissage
06/04/2017

ore 18

Artisti
Sante Monachesi
Curatori
Donatella Monachesi
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra retrospettiva a cura di Donatella Monachesi.

Comunicato stampa

La galleria è lieta di proporre una selezione di opere storiche di Sante Monachesi, che evidenziano una sua attitudine riflessiva legata al movimento dell’opera, alla sua continua metamorfosi determinata dall’ambiente, dalla sua materia e al suo divenire azione nello spazio.
Nel 1932 crea con Bruno Tano il Gruppo futurista Umberto Boccioni, Movimento futurista delle Marche. Anche negli anni successivi Monachesi ha poi conservato uno spirito futurista, nel senso che del Futurismo ha fatto proprio il messaggio più duraturo: la volontà di vivere in sintonia coi tempi moderni guardando al futuro e senza nostalgie per il passato e la curiosità verso i nuovi materiali che la tecnologia via via propone, convinto che essi possano offrire nuovi mezzi espressivi all'artista. A testimonianza di queste esperienze, la mostra presenta alcuni allumini a luce mobile del 1937: sbalzi su lamierini di alluminio fatti per vivere unicamente di luce specchiata sul metallo; una luce “mobile” cioè fornita da una fonte luminosa che proietta sulla lastra raggi in movimento. Nei decenni successivi il continuo fermento della ricerca intellettuale lo porta nei primissimi anni '60 a fondare il Movimento Agrà, che interpretava una forte aspirazione ad “un mondo limpido, trasparente e rarefatto come la luce , un mondo nel quale si sia leggeri come l’aria e perciò si possa volare nello spazio, godendo della stessa agravitazionalità degli astronauti durante i voli spaziali”. I perspex presenti in mostra rappresentano questa fase della sua ricerca e portano a riflettere su tutta una serie di immagini permeate di cultura, dove il gesto polemico e la creazione plastica si fondono insieme per evidenziare la libertà di un artista anticipatore. In pittura Monachesi elabora, come evidenziano anche da alcuni quadri in mostra, una poetica figurativa attraverso larghi piani cromatici, campionature visive che si compenetrano tra loro.