Sara Montani – L’essenziale è invisibile agli occhi
La mostra L’essenziale è invisibile agli occhi propone una ricognizione sul lavoro di Sara Montani, attraverso un focus sul suo percorso di ricerca degli ultimi vent’anni.
Comunicato stampa
La mostra L’essenziale è invisibile agli occhi che apre i battenti il prossimo 23 giugno al Museo della Permanente di Milano propone una ricognizione sul lavoro di Sara Montani, attraverso un focus sul suo percorso di ricerca degli ultimi vent’anni.
L’esposizione rientra nella rassegna Trivium. Storie di senso, curata da Luca Cavallini, conservatore del Museo, che vede affiancati, ognuno con una mostra personale, i tre membri della Commissione Artistica annuale di cui Montani ha fatto parte insieme a Simonetta Chierici e Vincenzo Pellitta: una sorta di punto di convergenza di tre strade separate raccontate attraverso i linguaggi propri di ogni autore.
Sara Montani (Milano, 1951) in decenni di attività artistica e didattica, a partire dagli anni Settanta, ha sperimentato vari linguaggi spingendoli sempre ai limiti e accogliendo nelle sue opere sia il proprio vissuto che oggetti reali. La sua poetica si radica in una fiducia nel lavoro collettivo e pluridisciplinare che è la diretta eredità di esperienze importanti, come scenografa e come insegnante. Quindi la pratica simultanea della pittura, della scultura, dell’incisione o del libro d’artista non si risolve in un semplice eclettismo ma si traduce in immagini ricche di tracce e rimandi, in uno scambio reciproco di materie e processi.