Sarenco
Una mostra ricca di inediti che Sarenco sceglie di presentare in una trama densa di percorsi. Un viaggio nei tre continenti Europa, Africa e Asia attraverso opere che raccontano la lunga marcia poetica verso la pittura e la scultura, e poi ancora il cinema e la vita.
Comunicato stampa
Opere:
-Romanzo da viaggio
-Kenyan patchworks
-Stuoia mauritana
-Le vie che portano all'IKEA
-I miei poeti
-Ma esiste un'anima rivoluzionaria dell'avanguardia?
-Sevilla Alphabet for Harald Szeemann
-Is Dada dead?
-Sarenco au Congo
-Letteratura FRAGILE
-African comb for Marcel Duchamp
-Piero Manzoni l'africano
-Capogrossi a Dar Es Salaam
-Fu turismo? (1909-2009)
-Ho continuamente creato degli scandali
Installazioni:
-Le sculture funerarie Giriama e i miei poeti
-Teste pensanti
-I tappeti Kabul
-The new international abstraction
Video:
-"Allah U Akbar" (Allah è grande)
Video vincitore alla Biennale di Siviglia
Nel prossimo futuro sarà necessario riscrivere la storia degli anni che stiamo vivendo, verrà puntata la giusta luce sul percorso Fluxus e sul lavoro di Sarenco, che si pongono come basi concettuali per le azioni che segneranno la rinascita, dopo il fallimento del sistema consumistico guidato dagli States su matrice nazista. Verranno allora cancellate le esperienze decadenti, propaggini della Pop Art, che ora sono osannate, come ad esempio l'arte di taglio pubblicitario alla Cattelan o le Barbie viventi congegnate dalla Beecroft; i giochi macabri della scuola inglese verranno messi in secondo piano. In ogni momento storico mentre il potere si suicida, c'è l'albore di un nuovo modo di resistenza nella forma che si pone da guida.
Achille Bonito Oliva testimonia come dagli anni sessanta fino a questi primi del XXI secolo Sarenco è riuscito a creare testimonianza di sé capace di darsi come differenza rispetto alla società dello spettacolo e dunque a manifestare un livello di analisi esplicito ed evidente.
"Ho continuato a creare degli scandali per spiegare me stesso, in questo modo ho perso molto tempo" ha scritto Sarenco su un antico tessuto dello Zaire. E poi ancora, su un legno intarsiato con tre leoni: "Nella vita e in poesia l'unico criterio è la Trasgressione. Lala Salama." L'arte copia la vita.
Lavori sull'alfabeto internazionale: composizioni delle 26 lettere che evocano aperture di mondi.
Letteratura FRAGILE. Lotta poetica. OPpoRRe OPPOsiZIONe. La poesia è il nirvana.
"Sarenco ti amo". Piovono virgole.
Le virgole sono il senso della letteratura, e al centro del villaggio sculture dedicate ai poeti "morti", pali funerari piantati segnano la presenza dei maestri: Mallarmé, Ball, Marinetti, Schwitters, Hausman, Cravan, Novak, De Vree, Pound, Breton.
"La poesia è nata per essere tramandata oralmente: è nata quindi come poesia sonora.
In seguito la poesia è stata tramandata con la scrittura: è nata quindi la poesia lineare.
Recentemente la poesia è stata tramandata con l'immagine: è nata quindi la POESIA VISIVA" Sarenco,2004
Il 25 ottobre 2012 si apre a Milano, presso l'associazione culturale Famiglia Margini, una mostra ricca di inediti che Sarenco sceglie di presentare in una trama densa di percorsi. Un viaggio nei tre continenti Europa, Africa e Asia attraverso opere che raccontano la lunga marcia poetica verso la pittura e la scultura, e poi ancora il cinema e la vita.
Inedito è il ciclo pittorico olio su tela dipinto da Sarenco stesso, "Nuova Astrazione Internazionale", composto da 27 bandiere. La bandiera è il massimo dell'astrazione! Nasciamo liberi cittadini del mondo e non crediamo ai confini disegnati da mani ingorde sulle valli e sui mari.
Un omaggio a Milano è il trittico Fontana, Castellani, Manzoni, composto da tre falsi comperati dai falsari: "Ma esiste un'anima rivoluzionaria dell'avanguardia?" Esiste o non esiste? Chissà se esiste? L'avanguardia nel momento in cui si realizza diventa Accademia (quindi il concetto di avanguardia stesso è astratto).
Grace Zanotto
‘SONO NATO IN DEGAGNA, FRAZIONE MONTANA DEL COMUNE DI VOBARNO, IN PROVINCIA DI BRESCIA, IL 16 APRILE 1945, NOVE GIORNI PRIMA DELLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE. PADRE PARTIGIANO COMUNISTA E MADRE CATTOLICA. NEL 1961 COMINCIO A SCRIVERE LE MIE PRIME POESIE. NEL 1963 REALIZZO IL MIO PRIMO COLLAGE DI POESIA VISIVA E PUBBLICO LA MIA PRIMA RIVISTA: "IL TARLO VALSABBINO". NEL 1965 LA PRIMA MOSTRA. FACOLTA' DI FILOSOFIA ALL'UNIVERSITA' STATALE DI MILANO. NEL 1967 PUBBLICO LA MIA SECONDA RIVISTA: "AMODULO". NEL 1971 PUBBLICO LA MIA TERZA RIVISTA: "LOTTA POETICA" E LA MIA PRIMA MONOGRAFIA INTITOLATA "POESIA E COSI' SIA". DA QUEL MOMENTO IN AVANTI NON SI CONTANO PIU' LE MIE PUBBLICAZIONI, LE MIE MOSTRE, I MIEI SPETTACOLI, LE GALLERIE D'ARTE APERTE, LE MIE PARTECIPAZIONI A BIENNALI. NEL 1982 MI TRASFERISCO SALTUARIAMENTE IN KENYA E DAL 1986 QUESTO PAESE DIVENTA LA MIA SECONDA MADREPATRIA. LA MIA CASA DI MALINDI DIVENTA UN PUNTO DI INCONTRI FONDAMENTALI TRA ARTISTI AFRICANI CONTEMPORANEI E ARTISTI OCCIDENTALI. NEL 2006 CREO LA PRIMA BIENNALE D'ARTE CONTEMPORANEA INTERNAZIONALE DI MALINDI. I PRIMI FILMS IN SUPER-8 SONO DEL 1968. TRA IL 1984 E IL 1985 REALIZZO IL MIO PRIMO LUNGOMETRAGGIO CINEMATOGRAFICO: "COLLAGE", CHE VERRA' INVITATO AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI VENEZIA. SEGUONO ALTRI QUATTRO LUNGOMETRAGGI IN 35MM. VIVO ATTUALMENTE TRA IL KENYA E L'ITALIA. ‘ SARENCO