Informazioni Evento

Luogo
POLITECNICO DI MILANO
Via Andrea Maria Ampere 2, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lun-ven 9.00-18.00

Vernissage
20/05/2015

ore 17,30

Artisti
Saul Steinberg
Generi
disegno e grafica

La mostra intende percorrere, in particolare, gli anni milanesi di Saul Steinberg, ma anche restituire alcuni frammenti del suo lavoro attento alla città, all’architettura, agli spazi del vivere quotidiano.

Comunicato stampa

Saul Steinberg, conosciuto nel mondo per i suoi lavori pubblicati sulla rivista New Yorker, autore prolifico di disegni, sculture, collages e murali, osservatore attento della vita e dei paesaggi urbani, è stato studente della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, dove si è iscritto nel 1933 e laureato nel 1940. Nato in Romania, con gli anni di studio al Politecnico inizia un rapporto intenso con l’Italia e, in particolare, con Milano. Qui coltiva amicizie tra le quali la più duratura e significativa è quella con Aldo Buzzi. In seguito alle leggi razziali del 1938, nel 1941, dopo essere stato recluso per un breve periodo a S. Vittore e poi nel campo di concentramento di Tortoreto, fugge verso Lisbona diretto a Santo Domingo verso gli Stati Uniti, dove riesce infine ad approdare nel 1942. Nel 1944 rientra in Italia, come soldato e cittadino americano, lavorando con l’Office of Strategic Services. Nel dopoguerra collabora con lo studio BBPR e Ernesto N. Rogers; pubblica i suoi disegni su Domus. A Milano realizza lo sgraffito murale del Labirinto dei ragazzi per la X Triennale (1954) e quello di Casa Mayer in via Bigli (1961), purtroppo distrutto. La mostra intende percorrere, in particolare, gli anni milanesi di Saul Steinberg, ma anche restituire alcuni frammenti del suo lavoro attento alla città, all’architettura, agli spazi del vivere quotidiano.

La mostra è suddivisa in sei sezioni:
- Studente al Politecnico di Milano 1933-1940
- La campagna d’Italia
- A Milano, dopo la guerra
- Ancora Milano
- Disegnare le città
- The Art of Living

La mostra si compone di documenti originali, fotografie e riviste - provenienti dall’Archivio storico del Politecnico di Milano, dagli Archivi Domus e da collezioni private - e di riproduzioni di opere e disegni provenienti principalmente da The Saul Steinberg Foundation di New York, dall’Archivio di Giovannino Guareschi e da altri archivi. Completa l’esposizione l’intervista “Saul Steinberg: l’essenza totemica” che Sergio Zavoli gli fece a New York nel 1967 per il programma della RAI “Incontri”.