Savage Architecture
Savage Architecture è un viaggio alla radice della relazione tra architettura e uomo in quattro tappe.
Comunicato stampa
SAVAGE ARCHITECTURE
Gian Piero Frassinelli, Superstudio and 2A+P/A
24 Ottobre – 3 Novembre 2017
Gallery of Art, Temple University Rome
Lungotevere Arnaldo da Brescia 15
Inaugurazione: Martedì 24 Ottobre, alle ore 19
Martedì 24 ottobre 2017 alla Gallery of Art, Temple University Rome, sarà presentato il progetto Savage Architecture, una mostra e un libro curati da Davide Sacconi che raccontano la ricerca di Gian Piero Frassinelli all’intersezione tra architettura e antropologia, e la sua recente collaborazione con lo studio 2A+P/A.
La mostra, prodotta inizialmente dall’Architectural Association di Londra, ed esposta in seguito a Firenze, Milano, e Bruxelles, giungerà prossimamente a Berlino, e il libro, pubblicato da Black Square nel 2016, saranno presentati dal curatore Davide Sacconi, Gian Piero Frassinelli (Superstudio), Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo (2A+P/A).
Savage Architecture infatti è un viaggio alla radice della relazione tra architettura e uomo in quattro tappe: partendo dal progetto di un Centro Studi di Antropologia (1968), inedita tesi di laurea di Frassinelli, e soffermandosi a riflettere sugli scenari distopici e rivelatori delle Dodici Città Ideali (1972), il percorso approda alla recente collaborazione tra Frassinelli e 2A+P/A con la proposta per il Museo Etnografico di Budapest (2014), e culmina nel progetto di un archetipo per un Archivio Centrale delle Culture Umane (2015).
Questo viaggio lungo cinquant’anni rivela la possibilità di un progetto alternativo alla cieca fiducia nella ragione economica e tecnologica che domina la condizione contemporanea. Lo sguardo antropologico produce, infatti, un’architettura che è selvaggia poiché rifiuta di imporre il potere della ragione sulla dimensione simbolica, animale, vitale e quindi politica dell’uomo.
L’Architettura Selvaggia guarda al primitivo senza il peso del progresso o dello sviluppo ma piuttosto con la libertà del barbarico e la saggezza dell’ancestrale, e con la profonda consapevolezza che il sapere architettonico è sempre sapere collettivo.
L’Architettura Selvaggia è il difficile ma necessario raggiungimento di una tensione tra libertà e controllo, narrazione e tecnologia, espressione individuale e riti collettivi. Un progetto che, consapevole della violenza connaturata ai rapporti umani, immagina meccanismi e narrative per dare forma e valore all’irriducibile dicotomia dell’uomo.
SAVAGE ARCHITECTURE
Gian Piero Frassinelli, Superstudio and 2A+P/A
24 October – 3 November 2017
Gallery of Art, Temple University Rome
Lungotevere Arnaldo da Brescia 15
Opening: Tuesday 24th October, 7:00 pm
The 24th of October 2017 the project Savage Architecture will be presented in the Gallery of Art, Temple University Rome. In the form of an exhibition and a book, curated by Davide Sacconi, the project portraits the research developed by Gian Piero Frassinelli – former member of Superstudio – and his recent collaboration with 2A+P/A which explores the intersection between architecture and anthropology.
The exhibition – previously displayed at the Architectural Association of London and then in Florence, Milan and Brussels, will travel to Berlin – and the book published by Black Square in 2016, will be presented by the curator Davide Sacconi, Gian Piero Frassinelli (Superstudio), Gianfranco Bombaci e Matteo Costanzo (2A+P/A).
Savage Architecture is a journey to the root of the relationship between architecture and man in four episodes. Departing from Frassinelli’s unpublished graduation thesis for an Anthropology Research Center (1968), lingering on the dystopian and revealing scenarios of The Twelve Ideal Cities (1972), the trajectory culminates in the recent collaborative projects of Frassinelli and 2A+P/A for the Budapest Ethnographic Museum (2014) and the Central Archive of Human Cultures (2015).
This fifty years-long journey among different experiments unveils the foundations of a project alternative to the current blind faith in the economic and technological reason. The anthropological gaze gives form to an architecture that is savage because it refuses to impose the power of reason over the symbolic, animal, vital and therefore political dimension of man.
Savage Architecture rejects the domestic man and looks at the primitive without the burden of progress or development but instead with the freedom of the barbaric, the wisdom of the ancestral, and a profound awareness of the collective character of architectural knowledge.
Savage Architecture is the difficult achievement of a field of tensions between control and freedom, narrative and technology, individual expression and collective rituals. A project that, conscious of the violence inherent in human relationships, imagines mechanisms and narratives to give form and value to irreducible dichotomies of mankind.
Book
Black Square – Milan/London
e-mail: [email protected]
web: http://www.black-square.eu/publications#/savage-architecture/