Scene di conversazione
Si conclude la mostra “La semantica delle pere” e Sensus ospita per 2 serate 4 diversi autori.
Comunicato stampa
il 22 giugno Sensus chiude per le vacanze estive. Dall'inaugurazione ad oggi, attraverso un semestre di sperimentazione e di assestamento, l'attività di questo inusuale spazio si sta definendo come qualcosa che raggruppa in se più specifiche attività, quella del museo, quella della galleria e quella dello spazio privato (con alterni risultati).
Il 21 e 22 giugno si conclude la mostra "La semantica delle pere" e Sensus ospita per 2 serate 4 diversi autori. Una scultrice, Stella Battaglia, con un gruppo scultoreo, dal titolo: Scene di conversazione, al quale la sovraimpressione di un filmato video restituisce la vita ad assolvere il desiderio di un Pigmalione contemporaneo. Un designer, Claudio Piccini, espone Tacito, un elettrodomestico del 1993 nelle sembianze postmoderne di un incrocio fra un frullatore e un dinosauro, con la funzione di misurare i rumori e avvertirci con un fischio prolungato e uno sfavillio di lucine il superamento della soglia programmata, precorrendo i tempi quando ancora non si parlava di inquinamento acustico. Ancora Piccini mostra un dia-proiettore del 1982, che si mostra come un riuscito cocktail di architettura e scultura, suggerendo con l'unione di elementari forme geometriche come la sfera, il parallelepipedo e il tronco di cono, un paesaggio di moschee e il disvelamento del funzionamento di una camera oscura. Questo dia-proiettore ospita una immagine di Daniele Nannini, artista illustratore, tratta dal suo libro per bambini e grandini "A notte tonda", 1988, dove un abitatore del crepuscolo, uno stupefatto pipistrello, interamente eseguito con segni ricavati dall'uso del compasso, svolazza in una piccola stanza della galleria, compreso della sua particolare bellezza. Un giovane artista, Marika Marchese, ha realizzato apposta per Sensus, un video di possibilità combinatorie con la tecnica ipnotica del prisma caleidoscopico. Si uniscono in tale film, nei cangianti aspetti delle vetrate gotiche e degli incastri matematici delle ceramiche arabe: giardini, volti, alberi, architetture, paesaggi, strade e piazze di Fiesole, essendo pensato per la vetrina di piazza Mino 33 a Fiesole e che in tale luogo rimarrà visibile fino al 31 di agosto per 24 ore al giorno.
Questi lavori, tutti partecipi della impalpabile materia di cui è composta la luce, saranno visibili unitamente a parte della mia collezione.