Scoppio Terzo
Progetto Scoppio è lieto di annunciare SCOPPIO TERZO – There are more things, terza edizione del progetto di arte contemporanea della durata di un giorno che a cadenza annuale si articola tra le rovine di un borgo medievale abbandonato nel cuore dell’Umbria.
Comunicato stampa
A cura di Federico Arani con Arianna Tremolanti
Testi e ricerca storica: Nicola Sarli
Visuals: Filippo Torselli, Bianca D’Ascanio
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Progetto Scoppio è lieto di annunciare SCOPPIO TERZO - There are more things, terza edizione del progetto di arte contemporanea della durata di un giorno che a cadenza annuale si articola tra le rovine di un borgo medievale abbandonato nel cuore dell’Umbria.
Scoppio è un piccolo insediamento medievale fantasma, ex frazione del comune di Acquasparta, in provincia di Terni. I resti del villaggio si trovano lungo la strada regionale 418 che, arrampicandosi sui Monti Martiani, collega Acquasparta a Spoleto. In bilico su uno sperone di roccia che domina la vallata circostante (da qui il nome, dal latino scopulus, scoglio), I resti di Scoppio vivono oggi tra il totale abbandono e le rare fugaci incursioni di avventurieri ed esploratori, di presenze umane e non umane che conferiscono al luogo un’identità fluida, densa di sospensioni, a tratti magica.
Il sito è stato definitivamente abbandonato intorno al 1950 a seguito dei danni causati da una serie di terremoti; scarse sono le testimonianze storiche riguardo la fondazione e i primi anni dell’insediamento originale, di cui però è ancora possibile ammirare, oltre che ai resti di una dozzina di case, parti della cinta muraria trecentesca e la piccola ma preziosa chiesa di S. Pietro.
Seguendo un’estensione verticale a misura d’uomo, i passaggi gentili tra un piano e l’altro del villaggio strutturano una serie di spazi liminali; accidentali palcoscenici la cui dolce e precisa incertezza fa a volte quasi dubitare della loro casualità.
Questo agglomerato di piccoli teatri immaginari è da tre anni sede di PROGETTO SCOPPIO, progetto espositivo indipendente, che ogni anno ospita a fine estate una mostra-evento collettiva.
Un’azione sperimentale che scuote gentilmente il piccolo borgo dalla mattina al tramonto, ripopolando di vita le rocce e i vicoli abbandonati, ormai silenti e invasi dalla vegetazione; quasi come un’allucinazione collettiva che svanendo non lascia traccia, se non nel ricordo di chi sarà stato presente e nella documentazione fotografica.
Nato dall’ascolto del territorio e alimentato dal desiderio di rianimare e dare nuova vita al borgo, le mostre di Progetto Scoppio si inseriscono nel reticolo di ruderi e vegetazione attraverso apparizioni site-specific, in accordo con la natura sospesa, silenziosa e futuribile del luogo, percependo l’intero panorama come display agentivo e partecipativo nei confronti delle opere con cui è chiamato a dialogare. Visioni, avvenimenti e nuove narrazioni espandono in direzioni impreviste la storia di Scoppio, ora in bilico tra l’inevitabile riassorbimento nel paesaggio geografico e la riemersione come luogo generativo.
L’edizione di quest’anno, SCOPPIO TERZO - There are more things, prende il nome dall’omonimo breve racconto di Jorge Luis Borges, nel quale è narrato il dramma epistemologico dell’incontro del protagonista con un’architettura familiare ma stravolta: la sua vecchia casa d’infanzia ora trasformata e riabitata da una creatura aliena talmente altra, da non esserci linguaggio esistente per descrivere ciò che inutilmente i sensi tentano di decodificare.
La mostra aprirà al pubblico alle ore 13:00. La giornata sarà dedicata all’esplorazione di Scoppio e alla scoperta delle opere: installazioni, momenti performativi e percorsi costruiti dalle artiste e dagli artisti. Al tramonto, l’evento terminerà con due momenti di raccoglimento finale: la proiezione di un lavoro video di Gaia De Megni e, succesivamente, una video-sound performance a cura di David Capuano.
COME RAGGIUNGERE SCOPPIO?
Scoppio dista circa 1 ora e mezza da Roma in auto.
Seguire la Strada Regionale 418 che collega Acquasparta a Spoleto e svoltare per la strada sterrata in direzione di Scoppio - coordinate incrocio: 42° 42’ 43. 4’’ N 12° 35’ 14. 5’’ E - Seguire le indicazioni per 7 km fino al parcheggio, proseguire a piedi per gli ultimi 400 mt.
Raccomandiamo di portare scarpe comode, una torcia e un telo per assistere agli eventi finali.