Scripta – Alessandra Pioselli
Torna scripta, la stagione di incontri sulla critica d’arte contemporanea curata da Pietro Gaglianò per la Libreria Brac. Il primo appuntamento della stagione è con Alessandra Pioselli autrice di L’arte nello spazio urbano, un volume che indaga la “via italiana” alla pratica dell’arte pubblica.
Comunicato stampa
scripta
l’arte a parole
ciclo di presentazioni con autori e curatori di edizioni sulla critica d’arte contemporanea
a cura di Pietro Gaglianò
Libreria Brac, Firenze
martedì 20 ottobre 2015 ore 18.00
Alessandra Pioselli
presenta
L’arte nello spazio urbano.
L’esperienza italiana dal 1968 a oggi.
Johan & Levi
Torna scripta, la stagione di incontri sulla critica d’arte contemporanea curata da Pietro Gaglianò per la Libreria Brac. Si rinnova il programma di appuntamenti con critici d’arte, filosofi, autori di libri dedicati ai linguaggi del contemporaneo. Per il quinto anno consecutivo scripta apre una finestra su un’editoria che, spesso al margine dei grossi numeri del mercato di divulgazione, che si sforza di mantenere autonomo l’indispensabile dibattito sulla critica, sulle estetiche, sulle forme e sulle politiche dell’arte contemporanea.
Il primo appuntamento della stagione è con Alessandra Pioselli autrice di L’arte nello spazio urbano, un volume che indaga la “via italiana” alla pratica dell’arte pubblica.
Il libro: Arte pubblica: termine che evoca esperienze molto diverse fra loro, dalle operazioni politiche ad altre più ludiche, progetti di trasformazione effimera di luoghi e paesaggi, azioni partecipative, piccoli gesti quotidiani portati all’aperto, forme di esplorazione attiva dei territori. Ma qual è stata la via italiana a questa pratica artistica?
Gli artisti hanno seguito molteplici strade, reinventando il rapporto con lo spazio e con il pubblico all’interno della dimensione urbana. Alessandra Pioselli sceglie come punto di partenza il 1968, con il suo peculiare bagaglio critico ed espressivo, e lo colloca sullo sfondo delle vicende politiche ed economiche italiane. Gli artisti escono nella città, contestano, ironizzano, si calano nel sociale e si fanno voce di un’incalzante energia collettiva. Dai temi della lotta per la casa e per il lavoro discende una mappatura fatta di luoghi forse periferici ma nevralgici, di azioni militanti e di riletture “altre” del concetto di bene culturale. Lungo gli anni settanta, poi, il ruolo di animatori quali Enrico Crispolti, Riccardo Dalisi, Ugo La Pietra e altri fa da contrappunto a quello di gruppi come il Collettivo Autonomo di Porta Ticinese o il Laboratorio di Comunicazione Militante a Milano, che declinano in chiave non autoriale il tema della protesta e della militanza: la scultura ambientale si diffonde con una rinnovata funzione civica.
Tramontata la stagione della partecipazione popolare, con gli anni ottanta il fronte si frantuma e si differenzia: nascono i parchi artistici, si diffondono le esperienze di lavoro nei contesti più problematici e delicati, le ricerche sul territorio fanno i conti con la memoria collettiva in modo sempre più emozionale e soggettivo. I gesti, i segni e le relazioni assumono un valore simbolico, semantico: se Maria Lai, nella sua Sardegna, propone azioni collettive di poetica incisività, Maurizio Cattelan gioca con intelligente provocazione a mostrare le contraddizioni di una società multiculturale sempre più complessa. Nuove committenze e nuovi interlocutori, sullo sfondo di una città gentrificata che stenta a riconoscersi come comunità, suggeriscono oggi una rilettura critica del concetto di partecipazione: vero protagonista di questo volume.
Alessandra Pioselli è critico, curatore d’arte contemporanea e direttore dal 2010 dell’Accademia di Belle Arti G. Carrara di Bergamo. È docente di Storia dell’arte contemporanea presso la stessa Accademia e di Arte pubblica presso il Master in economia e management dell’arte e dei beni culturali del Sole24Ore (Milano). Collabora con la rivista Artforum (New York).
Prossimo appuntamento con scripta l’arte a parole
Mercoledì 18 novembre ore 18.00: Gabi Scardi, Il Teatro Continuo di Alberto Burri, edizioni Corraini.