Scuole Romane
La galleria Bibo’s Place di Andrea Bizzarro e Matteo Boetti apre a Roma la sua nuova sede, la seconda dopo quella di Todi inaugurata nel maggio 2013.
Comunicato stampa
Giovedì 28 settembre 2017 la galleria Bibo's Place di Andrea Bizzarro e Matteo Boetti apre a Roma la sua nuova sede, la seconda dopo quella di Todi inaugurata nel maggio 2013.
Con la mostra Scuole Romane, la seconda sede comincia la sua attività con un omaggio a Roma, ripercorrendo alcuni tra i più importanti momenti artistici che hanno animato la città dagli anni quaranta ad oggi: le Scuole di Via Cavour, di Piazza del Popolo, di San Lorenzo e fino ad arrivare ai giorni nostri, un excursus attraverso i principali artisti che hanno vissuto e lavorato a Roma.
Tra le opere esposte un Scena bucolica di Fausto Pirandello del ’29, disegno già esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea nella grande antologica del 1977, una Veduta di Roma di Mario Mafai del ‘50 e Le Streghe sopra New York di Franco Gentilini del 1954, opera preparatoria per un dipinto mai realizzato, che avrebbe dovuto occupare i locali del Caffè Strega di Via Veneto, già nella collezione di Guido Alberti, fondatore del Premio Strega e del Caffè Strega.
Un Half Dollar di Franco Angeli del '66 apre il gruppo di Piazza del Popolo, seguito da un Kennedy di Cesare Tacchi, grande bozzetto preparatorio per un'opera poi andata distrutta e da una carta di Giosetta Fioroni del ’69, Erica.
Di Tano Festa saranno esposti un importante Collage del 1960, un Senza Titolo del ’62 e un Michelangelo del ’67, mentre Mario Schifano sarà presente con un Paesaggio del 1970 e dei Gigli d’acqua del 1982.
La Scuola di San Lorenzo, terzo momento delle Scuole Romane, è rappresentata dai lavori di Gianni Dessì, Giuseppe Gallo, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli con opere realizzate appositamente per la mostra. Andrea Aquilanti realizzerà per l’occasione un lavoro site specific mentre Leonardo Petrucci, che già da anni ha il suo studio all’interno del Pastificio Cerere, sarà presente con una nuova opera.