Se di-segno
Saranno in mostra opere di cinquantotto artisti, architetti, grafici e designer esposte nei prestigiosi spazi del Padiglione Esprit Nouveau, progettato da Le Corbusier in occasione dell’Esposizione Internazionale del 1925 a Parigi e ricostruito nel 1977 proprio davanti all’ingresso principale della Fiera di Bologna.
Comunicato stampa
Inaugura giovedì 23 gennaio, in occasione dell’apertura di Arte Fiera 2014, la mostra “Se di-segno”, curata da Sergia Avveduti con Irene Guzman e patrocinata dall’Accademia di Belle Arti di Bologna con la collaborazione della Regione Emilia Romagna. Il progetto è sviluppato con la partecipazione di Francesco Calzolari, Gino Gianuizzi, Anteo Radovan.
Saranno in mostra opere di cinquantotto artisti, architetti, grafici e designer esposte nei prestigiosi spazi del Padiglione Esprit Nouveau, progettato da Le Corbusier in occasione dell'Esposizione Internazionale del 1925 a Parigi e ricostruito nel 1977 proprio davanti all’ingresso principale della Fiera di Bologna.
Saranno inoltre esposti i disegni che gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna hanno realizzato nell’ambito del workshop “Se io disegno”, coordinato dalla stessa Sergia Avveduti oltre che dagli artisti David Casini, Cuoghi Corsello e Patrizia Giambi.
Il tema della mostra pone l'accento sul disegno, una delle forme più antiche di espressione artistica, oggi al centro di un processo di ridefinizione e ampliamento concettuale dei propri confini.
Nell'ottica attuale, infatti, il disegno spesso si richiama fortemente alle più diverse pratiche d'arte, innescando un rapporto stimolante di contaminazione tra video, installazioni, fotografia e pittura, e acquisendo così la capacità di travalicare i limiti delle singole discipline artistiche.
Allo stesso modo una nuova concezione del disegno consente di favorire interferenze e interscambi culturali tra architettura, design, grafica e arti visive. Il Padiglione dell'Esprit Nouveau accoglie dunque al suo interno gli stimoli e le suggestioni che giungono da noti artisti, designer, architetti e grafici di respiro internazionale.
In questo senso “Se di-segno” intende documentare la ricerca che indaga un'area di confine esistente tra l'ambito più ampio e articolato del “Visivo” e quello specifico della “Cultura del Progetto”.
Sono dunque in mostra un nucleo di opere realizzate da architetti/designer che in passato hanno dato vita al clima “Radical Design” e che oggi proseguono nel dare testimonianza ad un approccio libero e privo di schematismi al disegno. In particolare saranno esposte opere di Andrea Branzi, Paolo Deganello, Lapo Binazzi, Ugo La Pietra e Gianni Pettena. Analogamente, su una stessa linea di significativo rinnovamento, si pongono gli interventi di A12, Massimo Iosa Ghini, Alessandro Guerriero e Maurizio Navone.
Alcuni artisti propongono in mostra opere che contengono elementi innovativi nel reinterpretare il ruolo del disegno, pur nella scelta di mantenere supporti tradizionali. Tra questi: Francesco Arena, Stefano Arienti, Sergia Avveduti, Thomas Bonny, Thomas Braida, Pierpaolo Campanini, David Casini, Giuseppe Chiari, T-Yong Chung, Maurizio Donzelli, Emilio Fantin, Andrea Gnudi, Mariella Guzzoni, Gianluca Malgeri, Maurizio Mercuri, Margherita Morgantin, Elèna Nemkova, Valerio Nicolai, Davide Rivalta, Fabrizio Rivola, Marco Samorè, Sissi, Serena Vestrucci, Italo Zuffi.
Altri artisti, facendo proprio il tema curatoriale, hanno preferito scegliere una forma espressiva differente, affidandosi ad interventi installativi. Come, ad esempio, Simone Berti, Sergio Breviario, Cuoghi Corsello, Giovanni De Francesco, Patrizia Giambi, Marco Gobbi, Alessandro Gori, Daniele Maffeis, M+M, Liliana Moro, Andrea Nacciarriti, Giovanni Oberti, Marta Pierobon, Cesare Pietroiusti, Leonardo Pivi, Luca Trevisani.
Presentare la propria ricerca in forma di libro è stata la scelta di Alessandro Pessoli, Sabrina Mezzaqui, Luca Vitone, Aldo Grazzi, Marco Mazzoni, Claudia Losi e Arianna Fantin.
Sarà infine una performance, che si terrà il giorno dell’opening alle ore 20.00, a lasciare la traccia del gesto nell’opera di Ettore Favini.
L’apertura della mostra, dalle ore 16.00 in poi, si estende alle serate di dj-set a cura di Der Standard e ViNilo Shop a partire dalle ore 19.00, con il seguente calendario:
Giovedì 23 > dj kERN
Venerdì 24 > dj Spanna aka Corrado Beldì e Andrea Salvatori | Hawanna dj
Sabato 25 > dj Balli