Seboo Migone – Solitary Joys
Seboo Migone incarna l’irriducibile qualità estetica della pittura, egli se da un lato è ben cosciente e curioso di tutto quanto succede nel mondo dell’arte, dall’altro lato ha costruito la sua identità d’artista vivendo il più possibile appartato, per riuscire a coltivare in profondità una sensibile e intensa visione metamorfica della realtà, all’incrocio fra dimensione naturale, memorie culturali e personali, emozioni esistenziali e immaginazione onirica.
Comunicato stampa
“Non amo dare ordini ai miei soggetti. Preferisco che un’immagine emerga in modo spontaneo. Il giallo è
un colore meraviglioso, perchè può essere così elastico nel descrivere la luce del sole o la luce artificiale, una
luce della terra, un’emanazione che viene da dentro. Aggiungi del porpora e diventa terra, aggiungi del rosso
e diventa sangue o fuoco”
Seboo
Il tradizionale appuntamento di fine estate con la mostra organizzata da Palazzo
Morelli Fine Art si rinnova quest’anno in una dimensione internazionale con la presenza
di Seboo Migone, artista d’origine italiana reso cosmopolita dalla sua formazione e dalle
molteplici esperienze all’estero. Tale iniziativa segue l’ultima, prestigiosa personale del
giovane maestro, “Carta di identità degli stati d'animo”, a cura di Alan Jones, tenutasi a Roma
ed organizzata dalla Fondazione Pastificio Cerere/Nando Peretti Foundation.
Nel rispetto della tradizione della galleria, che nel corso della sua breve storia ha già
collaborato con Andrea Baffoni, Alan Jones, Tommaso Mozzati, Francesco Federico
Mancini e Bruno Corà, anche in questa circostanza sarà un affermato critico a curare la
rassegna ed offrire la propria, intensa lettura delle opere di Migone: Francesco Poli, le cui
parole risulteranno una chiave straordinaria per entrare nel metamorfico mondo dell’artista.
Seboo Migone incarna l’irriducibile qualità estetica della pittura, egli se da un lato è ben
cosciente e curioso di tutto quanto succede nel mondo dell’arte, dall’altro lato ha costruito
la sua identità d’artista vivendo il più possibile appartato, per riuscire a coltivare in
profondità una sensibile e intensa visione metamorfica della realtà, all’incrocio fra
dimensione naturale, memorie culturali e personali, emozioni esistenziali e immaginazione
onirica. Il suo linguaggio fluttua tra figurazione ed astrazione, senza evidenti ascendenze di
stile, ma con riferimenti all’espressionismo astratto di Willem De Kooning come
all’espressionismo visionario, talvolta drammatico, di Emil Nolde, sedimentati in una
direzione caratterizzata da connotazioni e ossessioni soggettive, alimentata da fascinazioni,
idiosincrasie e fantasie che fanno parte della storia personale, ma che si propongono come
un’esperienza con valori e significati ben più allargati. La sua pittura può così essere definita
come una raffinata e problematica messa in scena di mondi fluttuanti senza confini definiti,
con stratificazioni indeterminate, e fatti di sprofondamenti ed emersioni.
Seboo Migone (Roma, 1968) formatosi tra il 1989 ed il 1992 presso la Wimbledon School of Art vive e lavora tra Londra, Roma e la
Val d'Orcia.
Mostre Personali:
2010 Quello che la montagna nasconde , Festival Euromediterraneo di Altomonte
2010 Carta di identita' degli stati d'animo,Fondazione Pastificio Cerere a cura di Alan Jones catalogo con testi di Stella Santacatterina ed
Alan jones
2008 At Wood's Edge, T1+2 Gallery, (testo di Alan Jones) Londra
2002 Laboratorio, Fondazione Orestiadi, Gibellina, (testo di Achille Bonito Oliva)
2002 New Paintings, Earl Mc Grath Gallery, New York
2001 One Year of Work,Granaio di La Foce,Italy (Testo di Alan Jones)
2000 New York Paintings, Earl Mc Grath Gallery,New York
1997 6 Personali, Castelluccio di Pienza,a cura di Plinio De Martiis (Testo di Alan Jones)
Mostre Collettive:
2011 Via Arimondi,Temple University, a cura di Shara Wasserman e Mauro Di Silvestre Roma
2010 Osteria degli artisti, Artandgallery Milano a cura di Alan Jones
2009 Creatures, a cura di Louise Stern,Ellen Du Cane e Andreas Leventis Londra
2009 Mementi D'Essere,Galleria Weber&Weber,Torino
2008 All Capital Letters, T1+2 ,in colllaborazione con Deutsche Bank,Londra
2008 Visioni Oniriche,Galleria Antonio Battaglia, Milano
2007 Zoo Art Fair, Burlington Gardens,Londra
2007 Avatar of Sacred Discontent,Port Eliot Literary Festival ,Cornovaglia e 9 Hill Gate,Londra
2006 Welcome to Paradise, Paradise Row,Londra
2005 Per la Musica, Castelluccio di Pienza
2004 Bioma Urbano, a cura di Flavio Misciattelli, Banca Antonveneta, Roma
2004 In Stable,Quaker Street, Londra
2001 Group Show,Sendai ,Giappone
2000 Summer Show, Earl Mc Grath Gallery, New York
Francesco Poli (Torino, 1949) è professore di Storia dell'arte Contemporanea presso l'Accademia di Brera a Milano. È professore a
contratto (dal 1997) a Scienze della Comunicazione, presso l’Università di Torino,e l’Università Paris 8, a Parigi-St. Denis. Come critico
d’arte collabora con continuità a “Il Manifesto” e alla rivista “Tema celeste”.
Tra le sue opere:
-Produzione artistica e mercato, Einaudi 1975;
-L’arte bella, Feltrinelli 1979 (with L. Caramel)
-La Metafisica, Laterza 1989 (II edition 2004).
-Giulio Paolini,Lindau 1990;
-Dizionario di arte contemporanea (with M.Corgnati), Feltrinelli 1994 )
-Minimalismo, Arte Povera, Arte Concettuale, Laterza 1995 (VIII edition 2009);
-Catalogo generale delle opere di Felice Casorati. I dipinti, (with G.Bertolino), 2 vol., Allemandi 1996 (II edition in 3 books, Le sculture e
l’aggiornamento dipinti, 2004).
-Il sistema dell’arte contemporanea, Laterza 1999 (IX edition. 2008);
-Gian Enzo Sperone. Torino, Roma, New York (cum alii ) , 2 books, Hopeful Monster 2000;
-Dizionario dell’arte del Novecento (with M. Corgnati), Bruno Mondadori 2001 (pocket book 2009)
- (editor), Arte Contemporanea. Le ricerche internazionali dagli anni Cinquanta a oggi., Electa, Milano 2003 , IV ed. 2008);
- La scultura del Novecento, Laterza 2006.
- (editor), Arte Moderna. Dal postimpressionismo all’informale, Electa, Milano 2007.
- Felice Casorati, «Art & Dossier», Ed. Giunti, Firenze 2007.
- Arte contemporanea, Arnoldo Mondatori Editore, Milano 2007.
- (editor), L’arte del Novecento in Piemonte, Regione Piemonte, Priuli e Verlucca ed., Torino 2008.
- Gli anni Cinquanta, Arte Contemporanea, Electa (for « L’Espresso »), Milano 2008.
Ha curato inoltre mostre e cataloghi, tra cui:
-“Standing sculpture” (with R.Fuchs e J. Gachnang), Castello di Rivoli 1988
-“Il colore del lavoro” (with C.Gianferrari), Mole Antonelliana, Torino; Palazzo Reale, Milano; Palazzo Gotico Piacenza, 1990
-“Pinot Gallizio nell’Europa dei dissimmetrici”, Promotrice delle Belle Arti, Torino 1992-3
-Sezione “Persone” (F.Mauri, E.Isgrò), Padiglione italiano, XLV Biennale di Venezia, 1993.
-“Felice Casorati”, Palazzo Bricherasio, Torino 1996
-Curator of XIII Quadriennale di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma 1999.
-“Da Warhol al 2000. Gian Enzo Sperone 35 anni di mostre tra Europa e America”, Palazzo Cavour, Torino 2000.
-“Naif? Da Rousseau a Ligabue”, Palazzo Bricherasio, Torino 2002.
-“André Derain. La forma classica”, Centro St.Benin Aosta, e Permanente Milano, 2003.
-“L’estetica della macchina. Da Balla al futurismo torinese”(con altri), Palazzo Cavour, Torino 2005
-“Chronos. Il tempo nell’arte dall’età barocca a oggi” (cum alii), Ex-Filatoio Caraglio 2005.
-Curator of the XIII Biennale Internazionale di Scultura di Carrara, 2008
-“In-Finitum” (with A.Vervoordt, D.Ferretti, G.D.Romanelli), Palazzo Fortuny, Venezia 2009.
-“Alberto Burri”, Palazzo Clemente Fondazione Menegaz, Borgo medioevale di Castelbasso, 2009