Secret Florence
Secret Florence, proposte inedite ed esclusive ridisegnano i luoghi della città nel segno del Contemporaneo.
Comunicato stampa
Dal 5 al 16 giugno i cinque partner di respiro internazionale: Fabbrica Europa, Lo Schermo dell’arte, Musicus Concentus, Tempo Reale e Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni, presentano l'VIII edizione di uno dei progetti di punta dell'Estate Fiorentina, con azioni artistiche e performance di danza, musica, arte e cinema che dialogano con il paesaggio urbano e la sua storia.
Sette giorni, cinque luoghi, reinterpretati e risvelati da eventi esclusivi, proposte artistiche che costituiscono un unicum territoriale e in taluni casi una novità assoluta nel panorama internazionale della ricerca artistica contemporanea: torna Secret Florence per la sua ottava edizione.
“Secret Florence si conferma progetto strategico dell’Estate Fiorentina, fra i grandi festival che caratterizzeranno la programmazione dei prossimi mesi. Ancora una volta al centro ci sono luoghi da riscoprire, grazie a musica, danza, spettacolo, cinema, iniziative e performance riescono a mettersi in connessione con gli spazi che li ospitano creando atmosfere suggestive e valorizzando ancor di più la notevole proposta artistica. Nomi di alto livello e un programma multidisciplinare di respiro internazionale grazie anche a partner importanti sono la cifra di questa kermesse che siamo orgogliosi di sostenere” - dichiara la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini.
Al via dal Cinema la Compagnia, con un'anteprima italiana dello Schermo dell'arte che ospita l'attore e regista francese Mathieu Amalric, pluripremiato ai Cesar come attore, miglior regista al Festival di Cannes per il film Tournée, ha girato tre film dedicati a John Zorn, sassofonista, clarinettista e compositore americano, tra i più influenti e geniali musicisti della scena contemporanea. Amalric incontra Zorn nel 2008 e inizia a seguirlo e filmarlo in ogni occasione possibile, cogliendo con grande sensibilità il suo processo creativo. Ideati per essere proiettati durante i concerti di Zorn, i tre film saranno presentati in questa occasione alla presenza del regista e per la prima volta in Italia nella loro sequenza temporale (5/6 dalle ore 18, prenotazione obbligatoria).
Il giorno seguente il Chiostro del Convento del Carmine apre le sue porte esclusivamente per Secret Florence, divenendo luogo deputato alla musica e allo spettacolo con il concerto a cura di Musicus Concentus del violoncellista olandese Ernst Reijseger, autore di leggendarie performance nei festival jazz in tutta Europa, ha collaborato con artisti come Uri Caine, Yo Yo Ma, Giovanni Sollima, spaziando tra classica, world e jazz. Di grande importanza e assoluto valore artistico, la sua ultra decennale collaborazione con il regista tedesco Werner Herzog, per il quale Reijseger ha composto le colonne sonore di alcuni dei suoi film (6/6 ore 19.00).
Villa Carducci Pandolfini tra Soffiano e Legnaia diventa scenario del Dittico intitolato Rito a cura del Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni che restituisce alla Villa la funzione di cenacolo, di luogo dove ascoltare, sostare, camminare e osservare. Due performance: Suite con la musica dal vivo di Naomi Berrill (violoncello) e i danzatori Maurizio Giunti e Jari Boldrini e Le tue labbra con la musica dal vivo di Daniele Roccato (contrabbasso) e i danzatori Claudia Caldarano e Maurizio Giunti, due riti, intesi come soglie di gesti che si succedono durante la giornata. La Villa Carducci-Pandolfini è un luogo prezioso, che si apre in questa occasione, per essere vissuto a pieno nella sua vocazione di accoglienza (7-8/6 ore 20.00 e 21.00).
All'aperto si diffondono i suoni di Aria, una due giorni dedicata alla musica di ricerca open air a cura di Tempo Reale, al Piazzale del Torrino, luogo nascosto del Parco di Villa Strozzi, concerti all’insegna di un approccio plurale e aperto, denso di strumenti e linguaggi diversi, accomunati da quello spirito di esplorazione che da sempre contraddistingue l’azione del Centro fiorentino. La presenza del compositore tedesco Heiner Goebbels, insieme al performer Gianni Gebbia, costituisce un unicum culturale di grandissimo rilievo per Firenze; a questo si contrappongono idealmente la violoncellista coreana Okkyung Lee, musicista-improvvisatrice di respiro internazionale, e la compagine di improvvisazione elettroacustica BIG Bologna Improvisation Group, espressione di un’idea attualissima di musica collettiva (14-15/6 ore 21.00).
In chiusura al Tenax, storica discoteca fiorentina, l’evento a cura di Fabbrica Europa. STILL LIVES: FLORENCE di Daniel Kok (Singapore) e Luke George (Melbourne) è una performance/installazione basata sulla pratica di bondage giapponese Shibari. Nella serie STILL LIVES (Shangai, 2017; Taipei, 2018; Venezia/Biennale Danza, 2019; Melbourne, 2022), i due artisti individuano di volta in volta immagini e simboli che appartengono alla cultura dei luoghi che attraversano. Per STILL LIVES: FLORENCE hanno scelto come punto di partenza il Ratto delle Sabine del Giambologna, capolavoro del Manierismo con un forte portato di drammaticità e violenza. L’idea è quella di reinterpretarlo in forma contemporanea, con performer che si identificano nell’universo queer, per aprire una riflessione sul rapporto tra potere, identità, genere (16/6 ore 21.00).
L'ingresso è libero o ad un prezzo fortemente agevolato.
Info: www.secretflorence.it
Il PROGRAMMA
5 giugno 2023, dalle ore 18.00
Cinema La Compagnia
MATHIEU AMALRIC: TRE FILM SU JOHN ZORN
Anteprima italiana alla presenza del regista
a cura di Lo Schermo dell’arte
Lo Schermo dell’arte presenta in anteprima italiana i tre film che l’attore e regista francese Mathieu Amalric ha dedicato a John Zorn, sassofonista, clarinettista e compositore americano, tra i più influenti e geniali musicisti della scena contemporanea. In programma al Cinema La Compagnia (Firenze) lunedì 5 giugno 2023 a partire dalle ore 18:00, i film Zorn I (2010 – 2016), Zorn II (2016 – 2018) e il recente Zorn III (2018 – 2022).
Ideati per essere proiettati durante i concerti di Zorn, saranno presentati in questa occasione alla presenza del regista e per la prima volta in Italia nella loro sequenza temporale. Amalric incontra Zorn nel 2008 e inizia a seguirlo e filmarlo in ogni occasione possibile, cogliendo con grande sensibilità il suo processo creativo. Da solo alla videocamera e al suono, filma il compositore durante le prove, le registrazioni in studio, i concerti e in momenti di vita privata, in una continua ricerca volta a cogliere l’essenza di questo grande artista del nostro tempo. Nasce così una trilogia di film, tutt’oggi un work in progress, in cui ogni episodio ci mostra un aspetto differente dell’universo Zorn.
Mathieu Amalric, vincitore come attore di tre Premi César per i film Comment je me suis disputé… (ma vie sexuelle) (1997), I re e la regina (2005) e Lo scafandro e la farfalla (2008), ha lavorato con i maggiori registi tra i quali Julian Schnabel, Wes Anderson, Roman Polański, Steven Spielberg. È uno dei protagonisti dell’ultimo film di Nanni Moretti Il sol dell’avvenire, oggi nelle sale italiane. Come autore, nel 2010 ha vinto il premio per la miglior regia al Festival di Cannes per il film Tournée. Tra i suoi film più recenti sono Barbara (2017), Serre moi fort (2021), Maîtres anciens (2022).
PROGRAMMA:
ore 18:00
Zorn I (2010 – 2016)
di Mathieu Amalric, 2016, 54′
ore 19:30
Zorn II (2016 – 2018)
di Mathieu Amalric, 2018, 59′
ore 21:00
Mathieu Amalric in conversazione con Enrico Romero (Controradio, Firenze Jazz Festival)
ore 21:30
Zorn III (2018 – 2022)
di Mathieu Amalric, 2022, 78′
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria a questo link: http://www.schermodellarte.org/secret-florence-2023/
In collaborazione con Cinema La Compagnia, Firenze
6 giugno 2023, ore 19.00
Chiostro del Convento del Carmine
ERNST REIJSEGER
a cura di Musicus Concentus
Violoncellista olandese, all’età di 20 anni Ernst Reijseger abbandona gli studi classici e si dedica alla musica improvvisata: cresciuto nella grande ICP Orchestra di Misha Mengelberg, ha suonato con una miriade di musicisti tra cui Gerry Hemingway, Louis Sclavis, Trilok Gurtu, Franco D’Andrea, Uri Caine, Yo Yo Ma, Giovanni Sollima e Nana Vasconcelos, attraversando più volte i confini tra musica classica, world e jazz. In particolare, ha imperversato negli anni Novanta con il trio Clusone (insieme a Michael Moore e Han Bennink), autore di leggendarie performance nei festival jazz in tutta Europa. Di grande importanza e assoluto valore artistico, la sua ultra decennale collaborazione con il regista tedesco Werner Herzog, per il quale Reijseger ha composto le colonne sonore di film come “The White Diamond”, “The Wild Blue Yonder” e “Cave of Forgotten Dreams”. Tra i due c’è un vero sodalizio artistico e una solida stima reciproca. Herzog ha recentemente commentato: “Ernst è un magnifico violoncellista e può fare qualsiasi cosa con il suo strumento”.
Il suo rapporto aperto con tutta la musica gli permette di calarsi perfettamente nei contesti più diversi, pur mantenendo sempre riconoscibile la propria cifra stilistica. La sua capacità di interagire con varie forme d’arte lo rende partner creativo di poeti (Ramsey Nasr), coreografi (Bollwerk), attori (Oscar Isaac, Teo Joling), pittori (Jerry Zeniuk, Simon Kramer, Robert Zandvliet), scultori (Gertie Bierenbroodspot), fotografi (Joost Guntenaar, Krijn van Noordwijk) e registi (oltre a Werner Herzog, Alex e Andrew Smith). Dedito a numerosi progetti, nel corso degli anni Ernst Rejiseger ha intrapreso un percorso solista attraverso il quale riesce ad esprimere appieno la sua grande maestria nell’uso non convenzionale dello strumento, aggiungendo humour e teatralità alla sua musica: le sue esibizioni sono divertenti, appassionanti e sfidano ogni aspettativa.
Musicus Concentus propone il suo evento nel Chiostro del Convento di Piazza del Carmine, cortile che si conserva come uno degli angoli meno conosciuti dell’Oltrarno, luogo generalmente “di passaggio” che collega Piazza del Carmine alla Cappella Brancacci, ma che – forse proprio per questa ragione – conserva un fascino autentico e non artificioso. In occasione di Secret Florence, e quindi una sola volta l’anno, il Chiostro viene riscoperto da residenti, cittadini e turisti, che lo possono apprezzare da un altro punto di vista: non più come “corridoio” ma come luogo deputato alla musica e allo spettacolo. Perfetto esempio di spazio inesplorato, che per un giorno lascia la sua funzione primaria per ospitare performance di musica contemporanea.
Si ringraziano i Musei Civici Fiorentini e la Comunità dei Padri Carmelitani del Convento del Carmine per la disponibilità.
Ingresso: 5€+dp in prevendita su Boxol.it / 10€ acquisto in cassa
Capienza limitata max 160 posti
Info: www.musicusconcentus.com
7, 8 giugno 2023, ore 20.00 e 21.00
Villa Carducci Pandolfini
RITO. Dittico
a cura di Centro di Produzione della Danza Virgilio Sieni
Due riti intesi come soglie di gesti che si succedono durante la giornata. La Villa Carducci-Pandolfini è un luogo prezioso, dislocato ai bordi della città, dove preesiste un paesaggio che evoca fortemente l’orizzontalità del fare, la lentezza e le forme di attenzione, e che si apre per questa occasione per essere vissuto a pieno nella sua vocazione di accoglienza. Il dittico presenta due performance sul corpo come rito, fonte di origini nascoste e minime, notturne e tattili: forme rituali che elaborano la traccia lasciata dal gesto, adocchiano un sentiero, danno la misura al passo, restituendo alla Villa la funzione di cenacolo, di luogo dove ascoltare, sostare, camminare e osservare.
7 giugno ore 20 e ore 21
SUITE
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Con Jari Boldrini, Maurizio Giunti (danza)
Naomi Berrill (violoncello)
Musica J. S. Bach
8 giugno ore 20 e ore 21
LE TUE LABBRA
Coreografia e spazio Virgilio Sieni
Con Claudia Caldarano, Maurizio Giunti (danza)
Musica composta ed eseguita da Daniele Roccato (contrabbasso)
Capienza posti limitata a 40 persone per volta
Ingresso gratuito
Contatti: [email protected], tel. 055 2280525
In collaborazione con: Direzione Regionale Musei della Toscana.
14-15 giugno, Firenze
ARIA | Suoni e musica di ricerca
a cura di Tempo Reale
Due concerti open-air al Piazzale del Torrino, luogo poco conosciuto del Parco di Villa Strozzi, all’insegna di un approccio plurale e aperto, denso di strumenti e linguaggi diversi, accomunati da quello spirito di esplorazione che da sempre contraddistingue l’azione di Tempo Reale. La presenza del compositore tedesco Heiner Goebbels, insieme qui al performer Gianni Gebbia, costituisce un unicum culturale di grandissimo rilievo per Firenze; a questo si contrappongono idealmente la violoncellista coreana Okkyung Lee, musicista-improvvisatrice di respiro internazionale, e la compagine di improvvisazione elettroacustica BIG, espressione di un’idea attualissima di musica collettiva.
14 giugno, ore 11.00
Conservatorio di Musica, Sala dei giochi/Villa Favard, Firenze
Incontro con Heiner Goebbels (modera Gianni Gebbia)
14 giugno, ore 21.00
Piazzale del Torrino, Parco di Villa Strozzi, Via Pisana 77, Firenze
Heiner Goebbels & Gianni Gebbia
Heiner Goebbels: piano, violino cinese, samples, elettronica, zither, oggetti Gianni Gebbia: sax baritono e soprano, elettronica
Heiner Goebbels È uno dei più importanti compositori europei, noto per il suo approccio assolutamente originale alla musica, aperta all’interazione tra linguaggi e legata a doppio filo alla letteratura e alle arti sceniche. Ospite dei maggiori teatri internazionali e dei più prestigiosi festival di jazz e di musica contemporanea, Heiner Goebbels ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua opera, tracciando la strada di un totale rinnovamento del linguaggio musicale.
Gianni Gebbia proveniente dal jazz è un sassofonista, improvvisatore e compositore di straordinaria esperienza, impegnato in una personalissima ricerca musicale fin dall’inizio degli anni Ottanta che lo ha condotto a incontrare vari generi (jazz, etnica, contemporanea, ambient, impro radicale), alla ricerca di una sua sonorità personale, caratterizzata – tra l’altro – dal ricorso a tecniche estreme, tra cui la respirazione circolare. Ha realizzato numerose incisioni e lavorato al fianco di artisti come Heiner Goebbels, Fred Frith, Gunther Sommer, Peter Kowald, Lindsay Cooper, Jim O’Rourke, Henri Kaiser, Ernst Reijsiger, Raul Ruiz e Pina Bausch.
15 giugno, ore 21.00
Piazzale del Torrino - Parco di Villa Strozzi, Via Pisana 77, Firenze
BIG Bologna Improvisation Group
Performers: Antonio Ciaramella, Simone Grande, Salvatore Miele, Andrea Sanna, Nicola Venturo, Giacomo Zanus. Una delle prime uscite di una giovanissima compagine, nata nell’ambito della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Bologna, e frutto di un impegno dedicato prevalentemente al campo dell’improvvisazione elettroacustica libera. Polistrumentalità e approccio radicale all’elettronica costituiscono la base di un sound freschissimo e completamente imprevedibile.
Okkyung Lee
In una rarissima performance in Italia, la violoncellista e compositrice della Corea del Sud propone una delle sue esperienze più emblematiche. Già collaboratrice di Laurie Anderson, Lasse Marhaug, David Behrman, Ikue Mori, e John Zorn, è conosciuta per un sound che intreccia le sue radici tradizionali con la ricerca sull’improvvisazione libera e la scrittura contemporanea.
Biglietti interi 10€, ridotti 7€ Studenti del ConsFi: ingresso gratuito 14/6, ridotto 15/6
Incontro 14/6: ingresso libero fino ad esaurimento posti
Info e contatti: temporeale.it | [email protected]
In caso di pioggia gli eventi di ARIA al piazzale del Torrino si sposteranno alla Limonaia di Villa Strozzi.
In collaborazione con Conservatorio Cherubini Firenze, Limonaia di Villa Strozzi
16 giugno 2023, dalle ore 21.00
Tenax
DANIEL KOK & LUKE GEORGE
STILL LIVES: FLORENCE
a cura di Fabbrica Europa
Still Lives: Florence di Daniel Kok (Singapore) e Luke George (Melbourne) è una performance/installazione che prende spunto dal Ratto delle Sabine del Giambologna, capolavoro del Manierismo esposto nella Loggia dei Lanzi. L’opera rappresenta una delle vicende più antiche della storia di Roma secondo la quale Romolo, re e fondatore della città, fece rapire le Sabine perché i romani avessero donne con cui procreare. Il gruppo scultoreo, composto da due figure maschili e una femminile – un giovane romano che afferra e solleva una fanciulla e un uomo più anziano che tenta di fermarlo – fotografa la drammaticità e la violenza del momento del rapimento. Con un complesso dispositivo scenico, che prevede l’uso di un sistema di corde secondo la tecnica di bondage giapponese Shibari per appendere e far muovere tre performer sospesi, Daniel Kok e Luke George ripropongono in chiave contemporanea il Ratto delle Sabine come forma per interrogarsi sulle questioni di genere e sulle politiche sessuali. Se nella scultura del Giambologna i protagonisti sono due uomini e una donna, in Still Lives: Florence il gruppo sarà formato da tre performer queer a cui sarà chiesto anche di raccontare il loro rapporto con la propria identità di genere e la loro relazione con la sessualità. Queste “interviste” video, realizzate presso la Loggia dei Lanzi insieme a riprese dell’opera del Giambologna, saranno proposte durante la performance insieme alla musica di una DJ.
In questo senso la scelta del Tenax, spazio per eccellenza della nightlife fiorentina ma anche punto di ritrovo all’insegna dell’eteronormatività, non è casuale e intende rappresentare una sorta di rovesciamento della prospettiva identitaria.
Daniel Kok & Luke George
Daniel Kok, oltre ad aver conseguito un BA in Fine Arts e Critical Theory a Londra e un MA in Solo/Dance/Authorship a Berlino, ha studiato Advanced Performance a Bruxelles. Le sue performance sono state presentate in Asia, Europa, Australia e Nord America. Come direttore di Dance Nucleus (Singapore) la sua attività si incentra su pratiche interdisciplinari. È curatore del da:ns Lab di Singapore ed è membro dell’Asian Network for Dance (AND+). Luke George è un artista multidisciplinare che si occupa di politiche queer in relazione allo spazio. Nelle sue performance pone particolare attenzione all’incontro tra artista e spettatore, utilizzando spesso dispositivi e formati non ortodossi. Kok e George hanno studiato sin dal 2014 la tecnica del bondage e dal 2017, sotto il titolo Still Lives, hanno realizzato una serie di azioni performative a Shangai, Taipei, Venezia, Melbourne, relazionandosi ogni volta a uno specifico contesto.
Info: www.fabbricaeuropa.net
Ingresso: 10€
In collaborazione con Tenax, Compagnia degli Istanti
e con il sostegno del National Arts Council – Singapore