Segni di luce
La rassegna Segni di luce si terrà nelle sale del MuDi (Museo Diocesano di Arte Sacra), già sede storica del Seminario Arcivescovile (XVI sec.) di Taranto.
Comunicato stampa
Prenderà il via, domenica 18 dicembre alle ore 18.30 - nell'ambito della terza edizione del “Natale nell'Isola...”, ovvero, nel centro storico di Taranto - la rassegna di Arte Sacra contemporanea intitolata Segni di luce, promossa ed organizzata dall'Associazione culturale “Terra” e dalla Fondazione Rocco Spani Onlus di Taranto, due istituzioni operanti da anni nel borgo antico di Taranto, nello specifico campo culturale, sociale ed educativo.
La rassegna Segni di luce si terrà nelle sale del MuDi (Museo Diocesano di Arte Sacra), già sede storica del Seminario Arcivescovile (XVI sec.) di Taranto.
La rassegna di Arte Sacra contemporanea, progettata site specific dal prof. Giulio De Mitri, affermato artista pugliese, e curata dal critico e storico dell'arte dott.ssa Sara Liuzzi, annovera la presenza di un valido quartetto di artisti calabresi, appartenenti a formazione, linguaggi e a due diverse generazioni: Lucia Rotundo e Maria Teresa Sorbara artiste-docenti, con un rilevante background culturale. Caterina Rotella e Antonio Tolomeo, invece, due giovanissimi studenti dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro e creativi emergenti.
"Gli artisti, con le loro opere – come afferma la curatrice, nella presentazione in catalogo – ci condurranno nell'infinito mistero della luce. Un prezioso evento che fa trasparire il messaggio, invitando il fruitore alla riflessione. (…) Una mostra singolare che si pone come obiettivo quello di riaccendere l’attenzione sugli aspetti iconici e aniconici dell'Arte Sacra contemporanea, attraverso linguaggi essenziali e trasparenti, che vadano oltre l’effimero, per una nuova lettura che esprima trascendenza nello spirito del Sacro”.
All’inaugurazione interverranno i proff. Antonio Basile, critico e docente di Antropologia culturale all’Accademia di Belle Arti di Lecce, Giulio De Mitri, artista e docente di Tecniche e tecnologia delle arti visive all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e il dott. Silvano Trevisani, critico e direttore della rivista “L’Officina, Laboratorio delle culture e delle storie”.
Accompagna la mostra un significativo catalogo edito da Print Me, per la Collana di Arte Contemporanea IMAGO, diretta da Sara Liuzzi, contenente testo istituzionale, critico, apparato iconografico e note biografiche sugli artisti.
Brevi note biografiche degli artisti:
Caterina Rotella (Catanzaro, 1992). Si è diplomata al Liceo Artistico Statale "G. De Nobili" di Catanzaro. Laureanda all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Ha sperimentato nel corso degli anni diversi linguaggi. Opera prevalentemente nell'ambito dell'installazione ambientale, utilizzando materiali tessili e fibre sintetiche. Ha esposto in diverse mostre e collettive, si segnalano le più recenti:
2016, Catanzaro Design Week (a cura di Giuseppe Anania e Domenico Garofalo), Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro; 2016, Sottobraccio (a cura di Rossana Bucci e Oronzo Liuzzi), Museo della città e del territorio, Corato (BA); 2016, CrossingOver (a cura di Simona Caramia), Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro; 2016, Connessioni (a cura di Lara Caccia), Lo Studiolo Home Gallery, Pizzo (VV); 2016, Questioni di carta (a cura di Simona Caramia), Banca d'Italia, Catanzaro; 2016, Sonore Alchimie, le pietre parlano (a cura di Lara Caccia), Centro Storico di Davoli, Catanzaro; 2015, Premio Internazionale Limen Arte, VII edizione, sezione giovani artisti (a cura di Lara Caccia), Complesso Valentianum Vibo Valentia; 2015, Motorhead Art 2519 - la sostanza che attiva lo sguardo (a cura di Simona Caramia, Giuseppe Negro e Raffaele Simongini), Museo Marca, Catanzaro; 2015, Il maestro presenta l'allievo: VII edizione del premio nazionale "Ugo Guidi" (a cura di Enrica Freviani), Villa Schiff-Giorgini, Massa Carrara; 2015, Il padrone dell'Acqua, premio nazionale Carlo Levi, III edizione, Museo Archeologico Nazionale, Eboli (SA); 2015, Gnòsis. A confronto con il sacro (a cura di Roberto Lacarbonara), Palazzo Ulmo, nell'ambito di Mysterium Festival, Taranto; 2015, ComunicART: REBIRTH 2015, con il patrocinio di Cittadellarte - Fondazione Pistoletto di Biella, Piazza Matteotti, Piazza Roma, Piazza Prefettura, Catanzaro.
Lucia Rotundo (Catanzaro, 1974). Ha compiuto studi artistici che ha completato all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. È docente di Disegno all'Accademia di Belle Arti “Fidia” di Vibo Valentia. Opera con il linguaggio della scultura, utilizzando materiali naturali e artificiali. È invitata a rassegne nazionali ed internazionali: IX Biennale dei giovani artisti dell'Europa e del Mediterraneo, ex-Mattatoio, Roma; Drink Helleborus, Museo di Allotropya, Antikyra, Grecia. Espone in mostre personali e collettive, tra le più recenti: 2016; Shekinah. Giubileo straordinario degli artisti (a cura di L. Caccia), Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro; Mater Dei. Dal mistero rivelato a maternità come essenza (a cura di R. Coltrini, A. Morandi), “LeonesiArte”, Leonesia Fondazione Vittorio Leonesio, Mura Puegnano del Garda (BS); Contaminazioni Identitarie (a cura di L. Argentino, S. P. Catena), Galleria Circuiti Dinamici, Milano; Nutrimenti 18 presenze nell’arte contemporanea (a cura di S. Liuzzi), Palazzo Pantaleo (XVIII sec.), Taranto; Artedonna IX (a cura di M. Tarantino e M. Vinellla), Galleria Spaziosei, Monopoli (BA); Iside e la Wunderkammer della fertilità (a cura di D. Sacquegna), Palazzo Vernazza, Lecce; Avanguardia. Olio per il futuro (a cura di L. Caricato), Expo Milano, Palazzo delle Stelline, Milano; 2015: Lucia Rotundo/Abitare la natura (a cura di L. P. Finizio e G. Valentino), Museo Civico di Taverna, Taverna (CZ); Premio Internazionale Limen Arte 2015 VII edizione (a cura di G. Bonomi, L. Caccia, G. Di Genova, V. Le Pera), sez. Maestri di Calabria, Complesso Valentianum, Vibo Valentia (CZ); Ibridi&Simili. Mostra Internazionale di libri d’artista e della piccola editoria (a cura di A. Baglivo e V. Pinto), Biblioteca Provinciale di Salerno, Salerno; L’aria è di nuovo azzurra e potrò mettermi a dipingere. Premio Carlo Levi (a cura di T. de Palma), Chiostro del Museo Archeologico di Eboli (SA); Tra le pieghe del Sacro. Due presenze femminili nell'arte contemporanea: Lucilla Catania/Lucia Rotundo (a cura di P. Aita), Chiesa di Sant'Andrea degli Armeni, Taranto; 2014: La Natività nell’Arte Contemporanea (a cura di R. Lacarbonara), Ipogeo Palazzo “Galeota”, Taranto; Chiesa degli Angeli, Progetto “El Milagro”, Argentina, a cura della Fundacion Museo del Parco, Portofino; IX Biennale d’Arte Contemporanea “Rocco Dicillo”, Palazzo Municipale, Triggiano (BA); Acqua, a cura di L. Madaro, Museo MUST, Lecce; Stone (a cura di L. Anelli), Masseria Torre di Nebbia, Corato (BA).
Maria Teresa Sorbara (Vibo Valentia, 1979). Ha compiuto studi artistici che ha completato all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro conseguendone il Diploma Accademico di primo e di secondo livello in Arti visive e discipline per lo spettacolo, indirizzo Scultura. È Docente di Plastica Ornamentale al Liceo Artistico Statale “Canbiani” di Bustarstizio (VA). La sua ricerca si sviluppa con il linguaggio della scultura e dell'installazione ambientale. La sua recente poetica si esprime tra impegno sociale, ecologico e ambientale. Utilizza per i suoi lavori materiale naturale (semi di grano, terra, tronchi ecc.) ed elementi artificiali (plastiche, resine, e leganti). I suoi lavori ci trasmettono il fascino dell'archetipo, ovvero gli elementi primari, quali strumenti di salvaguardia della natura. Tra le mostre personali, collettive e di gruppo si segnalano le più recenti:
2016, Pinetum 01 Farparte, Villa Gaeta, Montevarchi (AR); 2014, Kraino: venticinque giovani artisti, MUST, Museo storico della città di Lecce; 2016, NutriMenti (a cura di Sara Liuzzi), Palazzo Pantaleo, Taranto; 2015, Gnòsis. A confronto con il sacro (a cura di Roberto Lacarbonara), Palazzo Ulmo, nell'ambito di Mysterium Festival, Taranto; 2013, Percorsi in Città, Forme e Segni, Primo premio Acquisizione città di Catanzaro, Villa Trieste, Catanzaro; 2013, Primo premio al concorso Shopping bag, Galleria Vittoria Roma; 2013, II Biennale Wood Sculpture Contest Sila, Sorbo San Basile (CZ); 2013, Libero Libro Essegi, Open Space, (CZ); 2012, Premio internazionale Limen Art, Palazzo Comunale E. Gagliardi (VV); 2012, Il Maestro presenta l'allievo, Villa Schiff, Giorgioni, Montignoso (MS); 2011, Zone Scoperte III/2, omaggio all'Italia, Museo Fondazione Vincenzo Crocetti, Roma.
Antonio Tolomeo (Catanzaro, 1993). Si è diplomato al Liceo Artistico “G. De Nobili” Statale di Catanzaro. Nel 2016 ha conseguito il diploma Accademico in Pittura, all'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. La sua ricerca si sviluppa in diversi ambiti, dalla scultura all'installazione ambientale, attraverso l'utilizzo di materiali leggeri, poveri e trasparenti. Ha partecipato a diverse mostre e collettive, si segnalano le più recenti:
2016, Catanzaro Design Week (a cura di Giuseppe Anania e Domenico Garofalo), Complesso Monumentale del San Giovanni, Catanzaro; 2016, Fiarte Granada, VII edizione della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Centro Municipal De Cultura, Churriana de la Vega (Spagna); 2016, Questioni di carta (a cura di Simona Caramia), Banca d'Italia, Catanzaro; 2015, ComunicART: REBIRTH 2015 (a cura di Simona Caramia), con il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto di Biella, Piazza Matteotti, Piazza Roma, Piazza Prefettura, Catanzaro; 2015, Premio Internazionale Limen Arte, VII edizione, sezione giovani artisti (a cura di Lara Caccia), Complesso Valentianum Vibo Valentia; 2015, Motorhead Art 2519- la sostanza che attiva lo sguardo (a cura di Simona Caramia, Giuseppe Negro, Raffaele Simongini), Museo Marca di Catanzaro; 2015, Fiarte Granada, VI edizione della Fiera Internazionale di Arte Contemporanea, Centro Municipal De Cultura, Churriana de la Vega (Spagna); 2014, Esistenza (a cura di Lucia Mancina), Biblioteca Nazionale, Cosenza; 2013, Libero Libro Essegi, Centro per l’Arte Contemporanea Open Space, Catanzaro.