Segni di Resistenza
Una mostra all’Istituto Parri, segni e cartelli stradali sparsi per la città di Bologna. Arte pubblica e linguaggi diversi per ricordare storia e persone della lotta di Liberazione .
Comunicato stampa
Attraverso una serie di incontri e ricerche di archivio, passeggiate e interviste, ascoltando e rielaborando le storie di chi c’è ancora, in un dialogo continuo fra l’Accademia di Belle Arti e la città, i giovani artisti allievi del laboratorio di arte pubblica Dalla rappresentazione all’azione si sono misurati con la storia della Resistenza a Bologna e con due temi rimasti un po’ in ombra: la presenza e l’azione della stampa clandestina e il ruolo in essa delle donne.
La memoria, riattualizzata attraverso i linguaggi artistici più diversi, non soltanto fa riemergere dall’oblio tracce dimenticate ma si propaga, come un’onda di energia, anche negli spazi pubblici della città. Dal 5 dicembre alle azioni e alle opere presenti nelle sale dell’Istituto Parri faranno eco una serie di segni, effimeri e permanenti, e alcuni cartelli stradali nelle aree verdi antistanti le Biblioteche di Bologna e dell’area metropolitana che hanno aderito al progetto.
Segni di Resistenza sarà attivo fino a giugno 2019 con altri interventi artistici e sempre nuove adesioni e coinvolgimenti.
Interventi di: Francesca Acerbi, Sara Ayesa, Roberta Cacciatore, Alessandra Carta, Matteo Alessandro D’Antona, Ana Ferriols Montanana, Gabriella Presutto, Margherita Tony Raponi.