Segni d’incontro
Il PAV propone la riedizione di Segni d’incontro, performance realizzata “a quattro mani” da Agostino Ferrari e dall’artista e calligrafo tunisino Nja Mahdaoui.
Comunicato stampa
Domenica 7 aprile, nella centrale piazza Carlo Alberto, il PAV propone la riedizione di Segni d’incontro, performance realizzata “a quattro mani” da Agostino Ferrari e dall'artista e calligrafo tunisino Nja Mahdaoui. Dalle 16 alle 18, parallelamente alla performance e in collaborazione con l’Associazione Dal Segno alla Scrittura, si terrà un'azione artistica partecipativa dove ciascuno potrà trovare il proprio spazio d’espressione ll'interno di una dimensione corale e di laboratorio.
La prima edizione di Segni d’incontro, ideata da Martina Corgnati, curatrice e storica dell’arte specializzata nel mondo artistico arabo-mediterraneo, è stata realizzata a febbraio del 2012 presso il Centre National d’Art Vivant di Tunisi, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura. In occasione di quell'evento, e a poco più di un anno di distanza dall’avvio delle “primavere arabe”, la performance ha visto per la prima volta i due artisti incontrarsi e dare vita a un’opera ibrida, frutto di una pratica artistica dalle diverse radici, che ha riunito l’espressività delle due culture in una sintesi di tipo universale.
La stessa modalità di lavoro viene riproposta dal PAV di Torino configurandosi quale evento preliminare alla mostra collettiva INTERNATURALITÀ che sarà inaugurata l’8 maggio negli spazi del Centro sperimentale d’arte contemporanea. L’esito della performance pubblica, infatti, entrerà a far parte della mostra collettiva che indagherà le molteplici ibridazioni del concetto di natura nella ricerca e nelle pratiche artistiche contemporanee.