Sei film intorno ad una mostra
Con il ciclo Sei film intorno ad una mostra si cerca di indagare il rapporto tra la creatività dell’autore, sia esso il cineasta o, nel caso dei tre documentari proposti, l’artista oggetto della narrazione e il patrimonio della tradizione, inteso come elemento paradossalmente necessario alla stessa originalità dell’opera.
Comunicato stampa
Nell’ambito della mostra Arte torna arte, che raccoglie oltre quaranta opere di trentadue artisti contemporanei nelle storiche sale della Galleria dell'Accademia di Firenze (8 maggio - 4 novembre 2012), è stato organizzato un ricco programma di eventi collaterali, che attraversano diversi ambiti – dal cinema alla musica, agli incontri con artisti - destinati ad approfondire e ampliare le tematiche proposte nell’esposizione.
Il primo degli appuntamenti, tutti promossi dalla Galleria dell'Accademia, riguarda un ciclo di sei film che verranno presentati all’Odeon di Firenze da mercoledì 23 a venerdì 25 maggio 2012 dalle ore 21.00, legati al tema delle relazioni che il presente dell’arte ha con il proprio passato. La breve ma intensa rassegna sarà curata da Lo schermo dell’arte Film Festival - che da anni opera a Firenze nel campo delle relazioni tra arte contemporanea e cinema – e realizzato in collaborazione con Odeon Firenze.
Con il ciclo Sei film intorno ad una mostra si cerca di indagare il rapporto tra la creatività dell’autore, sia esso il cineasta o, nel caso dei tre documentari proposti, l’artista oggetto della narrazione e il patrimonio della tradizione, inteso come elemento paradossalmente necessario alla stessa originalità dell’opera. Si tratta di due film a soggetto, Il ventre dell’architetto di Peter Greenaway (1987) e Arca russa di Aleksandr Sokurov (2001), di un corto, I corvi, episodio del film Sogni di Akira Kurosawa (1990) e di tre documentari che rappresentano i tre modi più usuali con cui la cinepresa ha indagato l’arte contemporanea: la registrazione di una performance in Seven Easy Pieces by Marina Abramović realizzato da Babette Mangolte (2007), la cronaca del lavoro dell’artista in Jan Fabre au Louvre di Wannes Peremans (2008) e l’intervista in Francis Bacon. The Brutality of Fact di Michael Blackwood (1985).
Programma
Mercoledì 23 maggio ore 21.00 introduzione
21.30 I corvi da Sogni di Akira Kurosawa, 1990, 12’
21:45 Il ventre dell’architetto di Peter Greenaway, 1987, 118’
Giovedì 24 maggio 21.00 Arca Russa di Alexander Sokurov, 2001, 96’
22.45 Jan Fabre au Louvre di Wannes Peremans, 2008, 48’
Venerdì 25 maggio 21.00 Francis Bacon. The Brutality of Fact di Michael Blackwood, 1985, 75’
22.30 Seven Easy Pieces by Marina Abramović di Babette Mangolte, 2007, 93’
La mostra Arte torna arte, a cura di Bruno Corà, Franca Falletti e Daria Filardo, prevede l’installazione nelle sale della Galleria dell’Accademia di opere di: Francis Bacon, Louise Bourgeois, Alberto Burri, Antonio Catelani, Martin Creed, Gino de Dominicis, Rineke Dijkstra, Marcel Duchamp, Luciano Fabro, Hans Peter Feldmann, Luigi Ghirri, Antony Gormley, Yves Klein, Jannis Kounellis, Ketty La Rocca, Leoncillo, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci, Olaf Nicolai, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Giuseppe Penone, Pablo Picasso, Alfredo Pirri, Michelangelo Pistoletto, Renato Ranaldi, Alberto Savinio, Thomas Struth, Fiona Tan, Bill Viola, Andy Warhol.