Sembra ieri #2
Viaggio in trent’anni di arte contemporanea.
Comunicato stampa
Continuano i festeggiamenti del Trentesimo anniversario della galleria Marcorossi artecontemporanea con la seconda mostra collettiva che riunisce le opere degli artisti che hanno contribuito alla crescita della galleria negli ultimi quindici anni. Continua il viaggio nella città di Torino, in contemporanea nelle gallerie di Milano e Verona.
Marcorossi artecontemporanea ha aperto le proprie porte nel mese di novembre 1994 a Milano, in seguito, nel 1996 a Pietrasanta, nel 2000 a Verona, nel 2009 a Torino e nel 2023 a Roma. In questi trenta anni, la galleria ha promosso l’opera di artisti scelti non solo per il valore intrinseco delle loro ricerche, ma anche per la qualità delle opere e per la costruzione di uno stile originale, lontano dalle mode del momento.
Per festeggiare questo traguardo, la galleria ha organizzato due importanti mostre collettive che raccolgono il frutto di tre decenni di impegno e di serio lavoro nel mondo dell’arte contemporanea. Un viaggio originale fra opere e visioni artistiche differenti che hanno delineato l’identità della galleria.
La prima mostra, conclusasi nel mese di luglio, ha presentato le opere dei dodici artisti che hanno maggiormente caratterizzato i primi quindici anni di attività della galleria: Gianfranco Asveri, Sergi Barnils, Valerio Berruti, Luca Caccioni, Tommaso Cascella, Aldo Damioli, Enzo Esposito, Giosetta Fioroni, Franco Guerzoni, Paolo Maggis, Joan Hernandez Pijuan e Medhat Shafik.
La seconda mostra continua le celebrazioni dell’anniversario dando spazio ad altri tredici artisti, quelli che maggiormente hanno caratterizzato il percorso più recente della galleria, plasmandone l’identità attuale: Arcangelo, Matteo Basilé, Riccardo De Marchi, Ivan De Menis, Marco Gastini, Rune Guneriussen, Paolo Icaro, Mirco Marchelli, Hidetoshi Nagasawa, Emiliano Ponzi, The Bounty Killart, Marco Tirelli e Paolo Ventura. La mostra offre uno sguardo significativo sull’apertura di nuove strade che la galleria ha intrapreso: la scultura e la fotografia. Ogni artista è rappresentato da opere significative, presenti nelle tre sedi, molte delle quali provenienti dalla collezione privata della galleria.
Le due mostre collettive offrono, nel loro complesso, l’opportunità inedita e unica di rendere omaggio alla storia della galleria a partire dalle innumerevoli e preziose collaborazioni artistiche che si sono avvicendate nell’arco di tre decenni e saranno corredate da un volume con un testo del critico d’arte Alberto Fiz che ha seguito l’evolversi della galleria negli anni.