Sense 1+1
L’ azione è fondata sul “dialogo” tra Corpo e Suono, la performance “SENSE 1+1” di Joy Coroner (a.k.a.Domenico Buzzetti), Tiziana Contino, Giovanni Gaggia e Mona Lisa Tina, si arricchirà del prezioso contributo di Roberto Paci Dalò.
Comunicato stampa
Tra le rassegne collaterali della quarta edizione di Arte Accessibile Milano 2012, dal 12 al 15 Aprile, nella sede de "Il Sole 24 Ore" di Milano progettata da Renzo Piano, “Interactive Perfomance” a cura di Chiara Canali, una rassegna perfomativa che alle tradizionali forme d’azione dal vivo unisce le nuove modalità di interazione con i suoni, le immagini e i media digitali.
Venerdì 13 dalle 20.00 alle 21.00 presso L' Auditorium del palazzo de Il Sole 24 ore Joy Coroner (a.k.a. Domenico Buzzetti), Tiziana Contino, Giovanni Gaggia, Roberto Paci Dalò e Mona Lisa Tina, presentano la performance audio/visiva SENSE 1+1
L' azione è fondata sul “dialogo” tra Corpo e Suono, la performance “SENSE 1+1” di Joy Coroner (a.k.a.Domenico Buzzetti), Tiziana Contino, Giovanni Gaggia e Mona Lisa Tina, si arricchirà del prezioso contributo di Roberto Paci Dalò. Gli artisti inviteranno i presenti a una dimensione attiva di ascolto proprio come se assistessero a uno spettacolo di natura teatrale e non certamente di tipo visivo-performativo. Ma ciò che in prima istanza potrebbe sembrare una provocazione, in realtà è solo lo stimolo su cui invitare il pubblico a riflettere: riflettere, cioè, sulle modalità di comunicazione con l’esterno che la cultura dei nostri giorni ci “suggerisce” di assumere, nell’uso distorto dei media, in modo formale e represso, proponendo perciò un uso poetico e “genuino” del Corpo. Sono i corpi dei performers, che presteranno il fianco alla creazione di una “alternativa”. Sul palco dell’Auditorium essi agiranno dal vivo tra di loro, in carezze, abbracci, sfioramenti, parole sussurrate e donate ai presenti senza tabù. I suoni emanati da ogni piccolo gesto saranno processati indiretta, via laptop da Roberto Paci Dalò che se ne prenderà sensibilmente cura donandoli all'uditore. Nel delicato compito di far liberare nell’aria, tutto ciò che di sonoro verrà prodotto, Paci Dalò diventerà così il contenitore simbolico dell’azione. Il gruppo così costituito darà vita ad un unico nuovo Corpo sonoro.