Senza
Per la prima volta i componenti dello StudioMDT di Prato espongono insieme in una collettiva, realizzandolavori lavori site-specific per lo spazio C2 Contemporanea2.
Comunicato stampa
I tre artisti riuniti da Giuliano Serafini sotto il denominatore comune di “Senza” – Raffaele Di Vaia, Franco Menicagli e Stefano Tondo – operano in qualche modo un intervento di sottrazione sull’opera stessa. La rielaborano cioè attraverso mezzi espressivi che puntano sulla loro portata sensoriale – quali la luce, l’ombra, la trasparenza, la specularità – insieme al fattore spazio-temporale necessario all’evento visivo di realizzarsi e allo spettatore di averne la percezione.
Se Di Vaia “riscrive”a grafite i fotogrammi di un video per affidare all’effetto cangiante che ne deriva la loro decifrazione retinica, Menicagli sottrae il suo lavoro a una verifica diretta per farcelo intravedere allo stato di incorporea silhoutte metamorfica. Tondo, infine, ripropone il tema museale dell’autoritratto d’artista evidenziandone l’implicita ambiguità in un gioco di riflessione teoricamente illimitata.