Senza mai sfiorire / Nuvolo / A typical Afranio thing!
Tre nuovi progetti espositivi: Senza mai sfiorire. Densità e leggerezza nella scultura italiana contemporanea, mostra collettiva dedicata alle recenti tendenze della scultura italiana; Spazion, mostra personale di Nuvolo; A typical Afranio thing!, un omaggio ad Afranio Metelli nei cento anni dalla nascita.
Comunicato stampa
Sabato 14 dicembre 2024, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo, che durerà per tutta la stagione invernale, fino alla fine di febbraio 2025, include tre nuovi progetti espositivi: una mostra personale di Nuvolo, in collaborazione con l’Archivio Nuvolo di Città di Castello, una mostra collettiva dedicata alle recenti tendenze della scultura italiana, e una mostra personale di Afranio Metelli, realizzata in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios.
Il piano terra di Palazzo Collicola ospita Spazion, mostra personale dedicata all’artista umbro Nuvolo, curata da Bruno Corà, Aldo Iori e Paolo Ascani. Il progetto espositivo, realizzato in collaborazione con l'Associazione Archivio Nuvolo di Città di Castello, sottolinea la capacità di Nuvolo – all’anagrafe Giorgio Ascani (1926-2008) – di esplorare, attraverso la pittura, le diverse dimensioni dello spazio. Nel titolo della mostra, infatti, l’elevazione “alla ennesima” del termine “spazio” intende indicare la quantità di variazioni utilizzate dall’artista nelle sue opere, realizzate nel corso di una lunga carriera. L’esposizione offrirà al pubblico una visione d'insieme della produzione di Nuvolo, mettendo in luce la sua ricerca e la sua complessa identità artistica. Le opere in mostra provengono da importanti collezioni private e pubbliche, sia in Italia che all’estero, e dall’Archivio Nuvolo di Città di Castello, che fornisce anche parte del supporto logistico della mostra. L’esposizione, che anticipa le celebrazioni che nel 2026 accompagneranno i cento anni dalla nascita dell’artista, sarà corredata da schede critiche che illustreranno i vari cicli e da un catalogo con saggi dei curatori Bruno Corà, Aldo Iori, Paolo Ascani e di Saverio Verini.
Il piano nobile di Palazzo Collicola accoglie Senza mai sfiorire. Densità e leggerezza nella scultura italiana contemporanea, mostra collettiva a cura del direttore dei Musei Civici di Spoleto, Saverio Verini. L’esposizione si inserisce in un filone di ricerca che, a partire dalla storica manifestazione Sculture nella città del 1962, curata di Giovanni Carandente, ha visto Spoleto affermarsi come un imprescindibile punto di riferimento per la scultura contemporanea. Concentrandosi su una generazione di artisti nati negli anni Settanta, la mostra presenta al pubblico una selezione di opere che, attraverso l'esplorazione della materia e dello spazio, danno vita a un percorso espositivo capace di coniugare interpretazioni differenti del linguaggio scultoreo. L'allestimento, caratterizzato da un'opera per stanza, è pensato per valorizzare la singolarità di ogni lavoro e creare un dialogo intimo tra le opere e il Piano Nobile di Palazzo Collicola, sottolineando possibili corrispondenze tra i lavori degli artisti e gli ambienti che li accolgono. Il dato anagrafico, insieme alla riflessione sulla dimensione plastica, non si configura come unico elemento distintivo. Tutte le opere esposte, infatti, sembrano condividere una specifica tensione interna, come evidenzia il sottotitolo della mostra, “Densità e leggerezza nella scultura italiana contemporanea”: in ogni lavoro coesistono richiami alla tradizione ed elementi che sembrano contraddirla, senso di gravità e leggerezza, resistenza/durata e carattere effimero. Il progetto espositivo si pone in continuità con la mostra La sostanza agitata, ospitata nell’estate del 2023 al piano terra di Palazzo Collicola, che ha proposto un’indagine sulla scultura contemporanea in Italia attraverso le opere di artisti under 35. Senza mai sfiorire vede la partecipazione di: Giorgio Andreotta Calò, Francesco Arena, Micol Assaël, Francesco Barocco, Rossella Biscotti, Francesco Carone, Sara Enrico, Giovanni Kronenberg, Marzia Migliora, Fabrizio Prevedello, Giovanni Termini, Patrick Tuttofuoco.
Sempre al Piano Nobile, nella stanza accanto alla Biblioteca Carandente, sarà allestita A typical Afranio thing! 1924 - 2024: omaggio all'artista a cento anni dalla nascita, mostra personale di Afranio Metelli (Campello sul Clitunno 1924 - Spoleto, 2011), curata da Serena Schioppa, in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios. La mostra intende celebrare il centenario della nascita dell'artista umbro, noto per il suo approccio eclettico difficilmente incasellabile. L’esposizione presenterà quattro cicli di opere, tutte incentrate sulla ripetizione degli stessi soggetti: autoritratti, nature morte, pugili e un "d'après" Balthus, una serie ispirata al celebre quadro dell’artista francese, Lezione di chitarra. Le piccole variazioni, che emergono in ogni ciclo di opere, creano un contrasto tra il familiare e l'ignoto, tra il quotidiano e l'eccezionale. Metelli manipola i diversi soggetti in modo quasi ossessivo, trasformandoli in un rito visivo che si ripete incessantemente. Sebbene all'apparenza semplici, le opere rivelano una trama complessa, fatta di sottili differenze che sembrano testimoniare una ricerca costante sulla possibilità di generare nuovi significati attraverso la ripetizione. La mostra stimola lo spettatore a concentrarsi sui dettagli, a scoprire le differenze nascoste e a riflettere sul valore estetico della reiterazione. Quest’ultima, per Metelli, non corrisponde mai a ridondanza, ma sembra diventare atto meditativo e, insieme, pratico: una continua riscoperta che trasforma l'arte in un processo infinito di variazione. La mostra è l’esito di una residenza svolta dalla curatrice presso lo studio e archivio Afranio Metelli grazie al supporto di Mahler & LeWitt Studios. L’esposizione, inoltre, è stata l’occasione di un attento lavoro di pulitura delle opere pittoriche e di stabilizzazione di quelle scultoree. Parte delle cornici delle opere in mostra è stata progettata e realizzata appositamente per l’occasione.
“Le mostre invernali di Palazzo Collicola definiscono ulteriormente l’identità del percorso artistico intrapreso negli ultimi due anni dal direttore dei Musei Civici di Spoleto, Saverio Verini – ha dichiarato l'assessore alla cultura Danilo Chiodetti”. Il ciclo di progetti espositivi, che ci accompagnerà da dicembre al prossimo febbraio, nel proporre, da una parte, una chiave di lettura del panorama dell’arte contemporanea italiana del Novecento con le mostre dedicate agli artisti umbri Nuvolo e Afranio Metelli e, dall’altra, un’occasione di conoscenza del mondo della scultura italiana attuale, ospitando a Palazzo Collicola una mostra collettiva di grande interesse, siamo certi che saprà offrire al pubblico una panoramica originale, profonda e non scontata dei linguaggi dell'arte contemporanea”.
“Il programma del periodo invernale è articolato in una serie di progetti espositivi che testimoniano la molteplicità di linguaggi e attitudini dell’arte contemporanea” – commenta il direttore dei Musei Civici di Spoleto, Saverio Verini. “Questo ciclo di mostre, come del resto tutti gli altri finora, propone artisti legati al territorio e all’Umbria come Afranio Metelli e Nuvolo, la cui caratura è stata riconosciuta in Italia e anche all’estero; al loro fianco, ho scelto di invitare autori nel pieno della loro maturità artistica, che considero tra le voci più autorevoli e originali nell’ambito della scena contemporanea italiana e non solo, considerando che molti degli artisti hanno preso parte a importanti e prestigiose rassegne internazionali, a partire dalla Biennale di Venezia. Credo che da questa combinazione possa scaturire un dialogo intergenerazionale vitale e stimolante per il pubblico, al quale viene offerta una panoramica sui linguaggi dell’arte che va dagli anni Cinquanta fino a oggi. Oltre alle mostre, in tutto il periodo invernale e nei primi mesi del 2025 Palazzo Collicola sarà animato da incontri, presentazioni, visite guidate, approfondimenti, laboratori didattici: un programma che si estenderà anche alle altre sedi dei Musei Civici di Spoleto, andando a comporre un’offerta culturale e formativa rivolta ai residenti così come ai visitatori che vengono da fuori città”.