SenzaBagno – Italo Zuffi
SenzaBagno è lieto di presentare il terzo appuntamento di In fondo a destra, un ciclo di mostre personali che si svolgono mensilmente a Pescara da agosto 2022 a febbraio 2023. L’artista invitato per l’episodio di ottobre è Italo Zuffi.
Comunicato stampa
SenzaBagno è lieto di presentare il terzo appuntamento di In fondo a destra, un ciclo di mostre personali che si svolgono mensilmente a Pescara da agosto 2022 a febbraio 2023. L’artista invitato per l’episodio di ottobre è Italo Zuffi.
In fondo a destra nasce dall’esigenza di continuare il confronto – già avviato attraverso progetti precedenti – con artisti nazionali e internazionali invitati sul territorio e dalla necessità d’instaurare nuovi legami e dibattiti culturali per e con la città e gli artisti.
“In fondo a destra” è una locuzione diventata proverbiale come indicazione spaziale per segnalare i servizi igienici. Appropriandosi ironicamente di questa espressione che capovolge gli assunti del nome del collettivo, SenzaBagno ne fa un incipit creativo: una serie di artisti – di varie generazioni e provenienze – sono invitati a realizzare un’opera inedita concepita in maniera site-specific per un ambiente di palazzo Filippone Mezzopreti Gomez a Pescara, il bagno dell’appartamento al piano nobile. Il lavoro resta quindi esposto nel corso di un evento della durata di un giorno, restituendo inoltre alla fruizione pubblica della dimora ottocentesca, una delle poche sopravvivenze storiche nel moderno tessuto architettonico del capoluogo adriatico.
In fondo a destra lascia agli artisti ospitati libertà d’ideazione, ponendo come unica condizione l’economia dei mezzi e la reversibilità dell’intervento. SenzaBagno intende così ribadire la centralità dell’opera, del suo incontro con lo spettatore, della “visione” che è il fare arte e allo stesso tempo generare un’esperienza. Il percorso che il visitatore è invitato a seguire diventa, infatti, parte stessa del processo di ridefinizione dello spazio. Il programma vuole esplorare la declinazione ambientale dell’arte, fondato su quello che il critico Germano Celant aveva definito “un senso di reciprocità basato su una mutualità reale, in cui l’arte crea uno spazio ambientale, nella stessa misura in cui l’ambiente crea l’arte”.
Dopo i primi due appuntamenti estivi con Stefano Arienti e Flavio Favelli, il terzo episodio è affidato all’artista Italo Zuffi, che presenta una scultura inedita. In relazione all’ambiente espositivo rivestito di specchi, l’opera si basa sulle idee di simmetria e duplicazione, ponendo in dialogo forme naturali (prodotte da un insetto) e forme realizzate dall’artista.
Italo Zuffi
Imola, 1969. Vive a Milano.
Lavora con la scultura, la performance e la scrittura.
Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Central Saint Martins College of Art & Design di Londra. Nel 2001 gli viene assegnata la Wheatley Bequest Fellowship in Fine Art (Sculpture) all'Institute of Art & Design, School of Art, di Birmingham (UK). Dal 2011 al 2019 è stato Visiting Lecturer in Performance alla Royal Academy of Art di L’Aja (NL), e dal 2017 al 2022 Project Leader dello Studio Interact presso la Libera Università di Bolzano, Facoltà di Design e Arti. Insegna all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano.
Nel 2013 fonda con Margherita Morgantin il collettivo Pawel und Pavel.
Mostre personali recenti: Fronte e retro, MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna e Sala Convegni Banca di Bologna – Palazzo De’ Toschi, Bologna (2022); In forma di riepilogo, CLER, Milano (2019); postura, posa, differita, ar/ge kunst, Bolzano (2016); Potersi dire, MAN, Nuoro (2015); Quello che eri, e quello che sei, Nomas Foundation, Roma (2015); La penultima assenza del corpo, Fondazione Pietro Rossini, Briosco (2012); Zuffi, Italo, Pinksummer, Genova (2010).
Mostre collettive recenti: SI VIS PACEM / If you want peace. Galleria Beatrice Burati Anderson, Venezia (2022); Sentieri d’arte 2022. I Giardini di Artemide. Sentiero di Pian de ra Spines, Loc. Fiames, Cortina d’Ampezzo (2022); Performative 01, Contact(less). Maxxi L’Aquila (2021); 141 - Un secolo di disegno in Italia. Palazzo Paltroni, Bologna (2021); C.U.O.R.E. (Cryogenic Underground Observatory for Rare Events). Centro per l'Arte Contemporanea Palazzo Lucarini Contemporary, Trevi (2021); Non giudicare. Antico Convento di San Francesco, Bagnacavallo (2020); Vincenzo Agnetti, Autoritratti RItratti - Scrivere, Enrico Castellani Piero Manzoni Italo Zuffi. Building gallery, Milano (2019); BienNolo. Ex fabbrica Cova, Milano (2019); HOSPITALITY. Non-objectif sud, La Barralière, Tulette (FR) (2018); Deposito d'arte italiana presente. Artissima, Torino (2017); Roberto Daolio. Vita e incontri di un critico d'arte attraverso le opere di una collezione non intenzionale. MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna (2017); 16a Quadriennale di Roma. Palazzo delle Esposizioni, Roma (2016); Toute première fois. 22 Visconti, Parigi (2016); Ricettivo nouveau. Garage Carcani, Roma (2016); THERE IS NO PLACE LIKE HOME. Approdo fluviale, Lungotevere San Paolo, Roma (2016); Contemporary, festival di musica e arte d'avanguardia. Sedi varie, Donori (2016); Fuori Uso. Ex Tribunale, Pescara (2016); Riviera. Istituto Svizzero di Milano (2016); Performance: everywhere. Teatro Cristallo, Bolzano (2016); Ipercorpo 2016 - Cosa rimane. Ex Centrale Avicola Amadori, Forlì (2016); ALT. Caserma De Sonnaz, Torino (2015).
SenzaBagno è un collettivo di artisti basati a Pescara, fondato nel 2018. I membri sono: Francesco Alberico, Simone Camerlengo, Lucia Cantò, Matteo Fato, Giovanni Paolo Fedele, Lorenzo Kamerlengo, Gioele Pomante, Gianluca Ragni, Eliano Serafini, Letizia Scarpello. Dal 2022 collabora al supporto critico Simone Ciglia.
“SenzaBagno: siamo portati a esprimere i nostri bisogni davanti a un pubblico”.
In fondo a destra #3. Italo Zuffi
a cura di SenzaBagno
Un ringraziamento speciale a Gaetano Carboni per aver reso possibile il progetto.
Palazzo Filippone Mezzopreti Gomez
Viale Giovanni Bovio 25, 65124 Pescara
Sabato 1 ottobre 2022, ore 18-21
[email protected]
Instagram: @senza.bagno