SenzaBagno – Marta Pierobon
SenzaBagno è lieto di presentare il quarto appuntamento di In fondo a destra, un ciclo di mostre personali che si svolgono mensilmente a Pescara da agosto 2022 a febbraio 2023. L’artista invitata per l’episodio di novembre è Marta Pierobon.
Comunicato stampa
SenzaBagno è lieto di presentare il quarto appuntamento di In fondo a destra, un ciclo di mostre personali che
si svolgono mensilmente a Pescara da agosto 2022 a febbraio 2023. L’artista invitata per l’episodio di
novembre è Marta Pierobon.
In fondo a destra nasce dall’esigenza di continuare il confronto – già avviato attraverso progetti precedenti –
con artisti nazionali e internazionali invitati sul territorio e dalla necessità d’instaurare nuovi legami e dibattiti
culturali per e con la città e gli artisti.
“In fondo a destra” è una locuzione diventata proverbiale come indicazione spaziale per segnalare i servizi
igienici. Appropriandosi ironicamente di questa espressione che capovolge gli assunti del nome del collettivo,
SenzaBagno ne fa un incipit creativo: una serie di artisti – di varie generazioni e provenienze – sono invitati a
realizzare un’opera inedita concepita in maniera site-specific per un ambiente di palazzo Filippone Mezzopreti
Gomez a Pescara, il bagno dell’appartamento al piano nobile. Il lavoro resta quindi esposto nel corso di un
evento della durata di un giorno, restituendo inoltre alla fruizione pubblica della dimora ottocentesca, una delle
poche sopravvivenze storiche nel moderno tessuto architettonico del capoluogo adriatico.
In fondo a destra lascia agli artisti ospitati libertà d’ideazione, ponendo come unica condizione l’economia dei
mezzi e la reversibilità dell’intervento. SenzaBagno intende così ribadire la centralità dell’opera, del suo
incontro con lo spettatore, della “visione” che è il fare arte e allo stesso tempo generare un’esperienza. Il
percorso che il visitatore è invitato a seguire diventa, infatti, parte stessa del processo di ridefinizione dello
spazio. Il programma vuole esplorare la declinazione ambientale dell’arte, fondato su quello che il critico
Germano Celant aveva definito “un senso di reciprocità basato su una mutualità reale, in cui l’arte crea uno
spazio ambientale, nella stessa misura in cui l’ambiente crea l’arte”.
Dopo i primi tre appuntamenti con Stefano Arienti, Flavio Favelli e Italo Zuffi, il quarto episodio è affidato
all’artista Marta Pierobon. In risonanza con il contesto privato di palazzo Filippone Mezzopreti Gomez, l’artista
presenta un nuovo episodio della ricerca cui si dedica dal 2017, fondata sulla sua idea di surrealismo
domestico. In questa serie, Pierobon indaga le potenzialità narrative dello spazio della casa e degli oggetti che
lo abitano, dagli elementi d’arredo – come sedie e poltrone – a quelli di vestiario (come scarpe).
Accompagnando una visione personale, queste diverse presenze sono colte in un continuo ciclo di
trasformazione, che proietta il quotidiano in una dimensione straniante. Il ciclo si sviluppa primariamente
attraverso i media della scultura (con diversi materiali quali terra cruda, resina, ceramica) e del disegno, che
l’autrice considera “pensiero su carta” (una serie di disegni è stata recentemente raccolta nel libro d’artista
Sleepless stories, pubblicato nel 2021 da boîte in tiratura limitata). Nell’ambito di In Fondo a destra, Pierobon
presenta un oggetto scultoreo che illustra le potenzialità metamorfiche della materia, qui moltiplicate
dall’ambiente espositivo rivestito di specchi.
Marta Pierobon
Marta Pierobon (Brescia,1979) vive e lavora a Milano. Si laurea in belle arti nel 2006 all’Accademia di Firenze.
Ha lavorato come assistente di Urs Fisher e di Anna Galtarossa nel 2006-2007, nel 2010 è stata la cofondatrice
di Spazio Morris a Milano. Marta Pierobon è rappresentata dalla galleria APALAZZOGALLERY di Brescia.
Nel 2022 il suo lavoro sarà esposto presso il MAMbo (Bologna) e ICA (Milano). Tra il 2007 e il 2021 il suo
lavoro è stato esposto in svariati spazi di ricerca e istituzioni, tra i quali: Duet space (St. Louis, USA), Esprit
Nouveau di Bologna, Edicola Radetzky (Milano), Localedue (Bologna), Viafarini (Milano), Soloway (New York),
Welcome to New York ad Art in general (New York), Neon fdv (Milano), Museo di Santa Giulia (Brescia); ed in
svariate gallerie tra le quali: Galleria Daniele Agostini (Lugano), Kate Macgarry (Londra) Marian Boesky con il
progetto di Lucie Fontaine (New York), Plutschow gallery (Zurigo), 78 Lyndhurst way (Londra) e
APALAZZOGALLERY (Brescia). Partecipa a diverse residenze, tra le quali: LMCC New York, Cars Omegna e
Fonderia Battaglia artist in residence. Nel 2020 è finalista al Premio Michetti a cura di Guido Molinari. Nel 2012
vince la prima edizione del Premio Lombardia a Miart, nello stesso anno viene selezionata da Ilaria Bonacossa
per partecipare al Premio Cairo. Il suo lavoro è stato recensito da varie testate, fra cui: Flash art, Espoarte,
Corriere della sera e Arte e Critica, art*text*pics*, Art Blog Art Blog, Fruit of the Forest e Forme Uniche.
È attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia.
SenzaBagno è un collettivo di artisti basati a Pescara, fondato nel 2018. I membri sono: Francesco Alberico,
Simone Camerlengo, Lucia Cantò, Matteo Fato, Giovanni Paolo Fedele, Lorenzo Kamerlengo, Gioele
Pomante, Gianluca Ragni, Eliano Serafini, Letizia Scarpello. Dal 2022 collabora al supporto critico Simone
Ciglia.
In fondo a destra #4 Marta Pierobon – a cura di SenzaBagno