SenzaBagno – Namsal Siedlecki
SenzaBagno è lieto di presentare l’ottavo e ultimo appuntamento di In fondo a destra, un ciclo di mostre personali che si svolgono mensilmente a Pescara da agosto 2022 ad aprile 2023. L’artista invitato per l’episodio di aprile è Namsal Siedlecki.
Comunicato stampa
SenzaBagno è lieto di presentare l’ottavo e ultimo appuntamento di In fondo a destra, un ciclo di mostre personali che si svolgono mensilmente a Pescara da agosto 2022 ad aprile 2023.
L’artista invitato per l’episodio di aprile è Namsal Siedlecki.
In fondo a destra nasce dall’esigenza di continuare il confronto – già avviato attraverso progetti precedenti – con artisti nazionali e internazionali invitati sul territorio e dalla necessità d’instaurare nuovi legami e dibattiti culturali per e con la città e gli artisti.
“In fondo a destra” è una locuzione diventata proverbiale come indicazione spaziale per segnalare i servizi igienici. Appropriandosi ironicamente di questa espressione che capovolge gli assunti del nome del collettivo, SenzaBagno ne fa un incipit creativo: una serie di artisti – di varie generazioni e provenienze – sono invitati a realizzare un’opera inedita concepita in maniera site-specific per un ambiente di palazzo Filippone Mezzopreti Gomez a Pescara, il bagno dell’appartamento al piano nobile. Il lavoro resta quindi esposto nel corso di un evento della durata di un giorno, restituendo inoltre alla fruizione pubblica della dimora ottocentesca, una delle poche sopravvivenze storiche nel moderno tessuto architettonico del capoluogo adriatico.
In fondo a destra lascia agli artisti ospitati libertà d’ideazione, ponendo come unica condizione l’economia dei mezzi e la reversibilità dell’intervento. SenzaBagno intende così ribadire la centralità dell’opera, del suo incontro con lo spettatore, della “visione” che è il fare arte e allo stesso tempo generare un’esperienza. Il percorso che il visitatore è invitato a seguire diventa, infatti, parte stessa del processo di ridefinizione dello spazio. Il programma vuole esplorare la declinazione ambientale dell’arte, fondato su quello che il critico Germano Celant aveva definito “un senso di reciprocità basato su una mutualità reale, in cui l’arte crea uno spazio ambientale, nella stessa misura in cui l’ambiente crea l’arte”.
Dopo i primi sette appuntamenti con Stefano Arienti, Flavio Favelli, Italo Zuffi, Marta Pierobon, Cesare Pietroiusti, Giovanni Termini, Bruna Esposito, l’ottavo episodio è affidato a Namsal Siedlecki.
In occasione di In fondo a destra, Namsal Siedlecki presenta un lavoro inedito che prosegue la sua riflessione sul medium scultoreo. L’opera ha origine da una testa in bronzo acquistata dall’artista presso un mercatino di Napoli. All’interno, vuoto, l’autore ha fatto soffiare del vetro, producendo in questo modo una nuova scultura, una forma positiva che materializza lo spazio negativo (da cui il titolo Nuovo positivo). La risultante scultura in vetro sarà quindi utilizzata come contenitore per servire del vino durante la serata di apertura del progetto.
Nuovo positivo aggiunge un capitolo inedito nella traiettoria scultorea di Siedlecki. L’artista elabora qui l’idea di scultura come strumento generativo, alterando alcuni dei processi tradizionali che caratterizzano la storia del medium: lo spazio negativo è trasformato in positivo, modificando inoltre materia e funzione tramite l’aggiunta di uno scopo pratico. Il contenuto diventa così contenitore di una sostanza – il vino – che crea un momento di condivisione; il vuoto è abitato da un liquido, materia che vive nella trasformazione, “una forma viva” secondo l’artista.
Namsal Siedlecki
Namsal Siedlecki (1986, Greenfield, USA), vive e lavora a Seggiano, Italia.
Negli ultimi ha esposto il proprio lavoro in numerose istituzioni tra le quali: MAXXI, Roma; Gamec, Bergamo; Palazzo Reale, Milano; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; American Academy in Rome, Roma; Villa Medici, Roma; 6th Moscow International Biennale for Young Art, Mosca; Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia; Musèe Bargoin, Clermont-Ferrand; Galeria Boavista, Lisbona; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Villa Romana, Firenze; Magazzino, Roma; ChertLüdde, Berlino; Frankfurt am Main, Berlino; Galeria Madragoa, Lisbona; Cripta747, Torino.
Nel 2015 ha vinto il Cy Twombly Italian Affiliated Fellow in Visual Arts at the American Academy in Rome e nel 2019 il Club GAMeC Prize e il XX Premio Cairo.
Nel 2022 è stato tra i tre finalisti Maxxi Bulgari Prize al Maxxi di Roma.
SenzaBagno è un collettivo di artisti basati a Pescara, fondato nel 2018. I membri sono: Francesco Alberico, Simone Camerlengo, Lucia Cantò, Matteo Fato, Giovanni Paolo Fedele, Lorenzo Kamerlengo, Gioele Pomante, Gianluca Ragni, Eliano Serafini, Letizia Scarpello. Dal 2022 collabora al supporto critico Simone Ciglia.
“SenzaBagno: siamo portati a esprimere i nostri bisogni davanti a un pubblico”.
In fondo a destra #8. Namsal Siedlecki
a cura di SenzaBagno
Un ringraziamento speciale a Gaetano Carboni per aver reso possibile il progetto.