Serena Gamba / Alighiero Boetti – Dialogo sulle parole

Informazioni Evento

Luogo
UMBERTO BENAPPI ARTE CONTEMPORANEA
Sansicario Alto, Cesana Torinese, TO, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
13/08/2024

ore 18

Artisti
Alighiero Boetti, Serena Gamba
Generi
arte contemporanea, doppia personale

La Galleria Umberto Benappi, con il supporto creativo di Riccardo Pietrantonio, prosegue la rassegna estiva nella “galleria di montagna”, con la mostra di Np-ArtLab Dialogo sulle parole. Serena Gamba – Alighiero Boetti.

Comunicato stampa

La Galleria Umberto Benappi, con il supporto creativo di Riccardo Pietrantonio, prosegue la rassegna
estiva nella “galleria di montagna”, con la mostra di Np-ArtLab Dialogo sulle parole. Serena Gamba –
Alighiero Boetti. Lo spazio di Sansicario nasce per ospitare progetti realizzati con la collaborazione di
gallerie italiane e internazionali e per dare la possibilità di proporre cultura in territori dislocati.
Terzo ospite della rassegna è la galleria NP-ArtLab (Padova - Milano), nata dall’idea di Neri Pagnan di
creare uno spazio dedicato alla ricerca e alla promozione di pratiche d’arte visiva contemporanea,
mantenendo saldi il legame e il dialogo con i maestri del Novecento. La galleria cerca, in questo senso, di
creare, esplorare e interpretare il dialogo estetico e concettuale che coesiste tra artisti di diverse
generazioni.
La mostra è dedicata proprio al dialogo tra la giovane artista Serena Gamba e il maestro Alighiero Boetti.
Alighiero Boetti (1940-1994, Torino) esordisce a Torino nell’ambito dell’Arte Povera nel gennaio del 1967.
Artista concettuale, versatile e caleidoscopico, moltiplica le tipologie di opere la cui esecuzione - in certi
casi - viene delegata con regole ben precise ad altri soggetti e altre mani, assecondando il principio del "la
necessità e il caso" : così le biro (blu, neri, rossi, verdi) in cui la campitura tratteggiata mette in scena il
linguaggio; così i ricami di lettere, piccoli o grandi, e multicolori; o i Tutto, fitti puzzle in cui si ritrovano
silhouette eterogenee tra cui sagome di oggetti e di animali, immagini tratte da riviste e carta stampate, e
molto altro, davvero "tutto".
Serena Gamba (1982, Moncalieri) lavora sul tema della memoria e dell’oblio attraverso la parola, il segno,
la forma. La sua ricerca si articola introno al significato di pittura e alle sue declinazioni in relazione alle
arti visive. Le immagini provenienti dalla storia dell’arte vengono svuotate del loro significato e quindi
rielaborate per far emergere la loro natura essenziale, lontana da forme viziate e precostituite.
Tra quelle presentate, due sono le opere che l’artista ha realizzato appositamente in dialogo con l’opera di
Boetti. AeBeS è «un punto di riflessione su ciò che devo tenere a mente, la mia soluzione alle cose. Lettere
unite da un segno a biro, cucito, si definiscono nello spazio, posizionate in una griglia invisibile, precisa e
apparentemente caotica. Un vuoto e un pieno, una stabilità e un disordine che mettono per scritto di non
perdermi» (S. Gamba, 2024).
La seconda opera si legge con due virgolette, del colore di una biro, che si aprono e si chiudono in una
griglia, ma le parole sono assenti. Di Boetti sono le parole, quelle che nei suoi arazzi riempiono e
affermano solidamente la sua presenza

«La mia citazione è il mio vuoto, un vuoto che ospita nella mia tela, silenziosamente, la bellezza di ciò che
c’è di suo, senza la pretesa di sovrapporsi a ciò che lui ha già perfettamente enunciato. Che la mia ricerca
continui a riportare alla memoria con delicatezza la grandezza di chi ha fatto dell’arte la propria vita. Per
due punti infinite rette, volutamente sbagliato dal punto di vista teorico sta a rappresentare le infinite
possibilità che si possono generare dall’“incontro” di due spiriti» (S. Gamba, 2024).
Inaugurazione martedì 13 agosto 2024, ore 18 - Sansicario Alto
Prossimo appuntamento: Vanni Cuoghi, con Giuseppe Pero (Milano) | 31.08-2024 – 22.09.2024