Serena Piccinini – Beati come rane su una foglia di ninfea
La pluripremiata artista Serena Piccinini porta avanti la sua intensa carriera approcciandosi ancora una volta all’idea di fanciullezza e sensibilità, con un’inedita mostra.
Comunicato stampa
La pluripremiata artista Serena Piccinini porta avanti la sua intensa carriera approcciandosi ancora una volta all’idea di fanciullezza e sensibilità, con un’inedita mostra dal titolo “Beati come rane su una foglia di ninfea” che inaugurerà a Bologna sabato 16 maggio dalle ore 18.00 presso Maison laviniaturra, il celebre atelier-salotto di moda fondato dalla talentuosa fashion designer Lavinia Turra. La mostra s’inserisce in un ciclo di esposizioni ideate e realizzate in collaborazione con artiste donne che hanno affinità, sia espressiva ma anche materica, con il mondo della moda.
L’esposizione presenterà cinque suggestive istallazioni realizzate con materiali “poveri” facilmente manipolabili, come il legno naturale, la corda, il vetro, il velluto, il plexiglass, ma soprattutto la carta, elemento prediletto dall’artista perché in grado di donare delicatezza e levità alle sue opere. All’interno dello spazio, dal 16 maggio al 16 luglio 2024, i visitatori avranno l’opportunità di immergersi in un universo onirico, fluttuante e leggero, allestito curando ogni dettaglio con l’obiettivo di far emergere quell’idea di respiro tipica delle installazioni e sculture dell’artista, le quali si fondono con il mondo della flora e della fauna assumendo titoli che evocano un’atmosfera magica. Serena spiega: “Il pensiero dietro la mia ricerca è quello che ormai mi accompagna da diversi anni: mi piacerebbe creare nuovi modi di vedere i paesaggi familiari e pensare alle possibilità affinché il territorio e la natura ci vengano restituiti in forme diverse, attraverso gli elementi che prediligo e che uso nei miei lavori come la leggerezza, l’immaginazione aerea, l’aspetto ludico e onirico delle cose.”
Le creazioni di Serena Piccinini stravolgono il concetto di realtà oggettiva: tutto ciò che lei immagina prende forma divenendo reale. Attraverso la minuziosa piegatura di carta candida e colorata, l’artista dà vita a personaggi bizzarri, ibridati, che parlano direttamente al bambino interiore che risiede dentro ognuno di noi. Serena Piccinini tende a dare una forma ai sogni, lasciando allo spettatore la sensazione che qualcosa di magico ed inaspettato possa sempre accadere, restituendo per un attimo l'anima più genuina a chi è convinto di averla dimenticata. A tal proposito l’artista afferma: “Penso per immagini e con le mie opere desidero regalare uno sguardo poetico sul mondo, fatto di candore: ricerco la leggerezza e il movimento, il fluttuare di elementi piccoli e mobili, senza mai svelare il mistero che li circonda. Amo i materiali poveri: carta, cartone, legno naturale, i materiali plastici. Purezza e semplicità, due punti irrinunciabili.”
Una delle installazioni che i visitatori potranno ammirare s’intitola “Giardino Della Vita Immobile”, una collezione di piccolissimi insetti e fiori sgargianti facenti parte di un giardino immaginario abitato da creature inaspettate. Ognuna di queste creature, fatte di carte colorate pregiate, è speciale e preziosa e ha un nome che ne esalta le caratteristiche e la personalità. Esse sono custodite in piccole teche appositamente create per contenerle, come se fossero gioielli. Ogni teca si differenzia nella forma e nella dimensione ed è realizzata con diversi materiali, scelti con attenzione dall’artista: dal vetro al metallo, dal legno al plexiglass, alcune sono foderate di morbido velluto in altre invece prevale la freddezza del metallo.
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