Serenissime trame
La mostra costituisce la prima presentazione in sede museale della collezione Zaleski, con una selezione di venticinque antichissimi tappeti – capolavori assoluti – provenienti dal vicino Oriente individuati all’interno di una raccolta preziosa, vastissima e probabilmente la più completa al mondo.
Comunicato stampa
La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia apre giovedì 23 marzo la mostra SERENISSIME TRAME, a cura di Claudia Cremonini, Moshe Tabibnia, Giovanni Valagussa, che costituisce la prima presentazione in sede museale della collezione Zaleski, con una selezione di venticinque antichissimi tappeti - capolavori assoluti - provenienti dal vicino Oriente individuati all’interno di una raccolta preziosa, vastissima e probabilmente la più completa al mondo.
L’esposizione nella straordinaria sede veneziana - prodotta dal Polo Museale del Veneto e dalla Fondazione Tassara di Brescia, cui la raccolta è stata recentemente donata - rappresenta un omaggio alla passione collezionistica di Giorgio Franchetti, fondatore del museo statale di Ca’ d’Oro, che aveva concentrato i suoi interessi giovanili proprio sui tappeti e nutriva uno spiccato interesse per le arti decorative.
A sinistra: peto a preghiera con arabeschi e cartigli epigrafici annodato in lana e filati in metalli preziosi. Persia centrale, XVI secolo, II metà; cm 162x104. Ph. Galleria Moshe Tabibnia
A destra: Vittore Carpaccio, La Visitazione, 1504 ca. Venezia Ca' d'Oro
All’interno della collezione Zaleski è stato scelto un nucleo di rarissimi tappeti realizzati nel Quattrocento e nel Cinquecento. Essi rappresentano alcune tra le più apprezzate tipologie, giunte a Venezia lungo le rotte dei commerci dall’Oriente: tessuti straordinari, coloratissimi, composti da elaborati intrecci dalla forte carica simbolica.
Il confronto con alcuni dipinti italiani databili tra metà Quattrocento e metà del Cinquecento prescelti all’interno di un’area d’influenza culturale strettamente legata ai domini della Serenissima, permette il riscontro immediato con l’ampia diffusione in area settentrionale, e in particolare in ambito lombardo-veneto ed estense, di questi oggetti di lusso.
L’occasione espositiva si lega al progetto di valorizzazione del piccolo ma prezioso nucleo di tappeti orientali di collezione Franchetti, attualmente custodito nei depositi, e vedrà l’inserimento permanente di tre dei più preziosi manufatti tessili della raccolta nel percorso di visita del museo.
Il catalogo della mostra è pubblicato da Marsilio Editori.